Era il 2019 quando gli Alpha Wolf calcarono il palco del Legend per la prima volta, come seconda band dell’Impericon Never Say Die Tour, di fronte a un pubblico scarno e poco interessato. Vederli da headliner è un’esperienza nuova e brutale, soprattutto se ad accompagnarli troviamo band fresche e potenti come Xile, ten56. e King 810. L’attesa è tanta e le aspettative sono altissime: riusciranno le band ad accontentare i fan, portando anche sul palco la violenza che trasudano su disco? Spoiler: sì, e ci riescono benissimo.

Tocca agli Xile aprire le danze, mentre fuori non è ancora tramontato il sole. Si esibiscono di fronte a un buon gruppo di persone, già cariche come molle e pronte a lanciarsi nel pogo. Tutto sommato, un caloroso benvenuto che non gli fa rimpiangere il lunghissimo viaggio dalla Nuova Zelanda. Ottima presenza sul palco, con una setlist breve ma carichissima, che ci porta immediatamente nel loro mondo: quello del Kiwi Hardstyle, un mix ben riuscito di hardcore, death metal e beatdown. Ottimo inizio di serata, non c’è che dire.

Setlist:

Diamond Eyes
World Demise
Damaged
So Much For Love
Penalty Death
I Am Your God

Quanti breakdown sono troppi breakdown? Per i francesi ten56. non esiste un limite. Salgono sul palco dopo un’intro di parecchi minuti, che fa schizzare l’hype alle stelle: Aaron Matts appare inizialmente scarico e con poca voce, ma si riprende alla velocità della luce e regala un’esibizione potentissima. Pezzi veloci e stupidly heavy, come il frontman stesso definisce lo stile della band, che sfociano nel noise puro e tamarro. Ne approfittano per annunciare l’uscita del primo album, “Downer”, che ha visto la luce proprio ieri. Niente post sui social per l’occasione, perché “we were too busy eating pasta” (cit).

Setlist:

Diazepam
Seiko
Yenta
Shitspitter
Traumadoll
RLS
Ender
Boy
Kimo

È poi il turno dei King 810, sulle scene da parecchio tempo. Li abbiamo visti anche in apertura degli Slipknot anni fa, decisamente un ottimo trampolino di lancio! Freschi di nuovo EP, uscito a gennaio, regalano uno show aggressivo con il loro metal dal sound creepy e contorto. Propongono pezzi nuovi e vecchi, senza un attimo di respiro: non emerge bene la voce, forse per un problema di mix, ma tutto sommato il risultato rende felici i fan del genere e della band.

Setlist:

brains on the asphalt
Alpha & Omega
Murder Murder Murder
Hellhounds
Widdershins
Fat Around the Heart
Heavy Lies the Crown
Killem All

Chiudono la serata gli attesissimi australiani Alpha Wolf, che rimangono stupiti vedendo il locale pieno per loro. La cosa li rende felici e super carichi, pronti a regalare uno show da paura. Il chitarrista, Sabian Lynch, si arrampica e vuole buttarsi sulla folla, incita il wall of death e chiama il moshpit, è instancabile e lanciatissimo. Volano calci e pugni, qualcuno fa stage diving, tutti si divertono e muovono la testa. Una chiusura di serata carichissima, che lascia tutti soddisfatti almeno fino al prossimo live!

Setlist:

60cm of Steel
Creep
Black Mamba
Hotel Underground
Acid Romance
Sub-Zero
Ultra-Violet Violence
Golden Fate; Isolate
Bleed 4 You
Restricted (R18+)
Rot in Pieces
Don’t Ask…
Akudama

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