W.O.G.U.E. (Steve Sylvester)
W.O.G.U.E., ovvero la nuova incarnazione musicale del poliedrico Steve Sylvester, mente e cuore degli storici Death SS, è stata per noi una ghiotta occasione per raggiungerlo telematicamente nella sua affascinante magione e porgli molte domande, sulla sua nuova vita musicale, certo, ma anche sull’uomo dietro l’artista. Vi auguro una buona lettura!
Articolo a cura di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 27/11/10

Vorrei cominciare a capire l’acronimo di “W.O.G.U.E.” (Work Of God United Entertainment): come vi è venuto in mente per definire quella che una volta era una band conosciuta con il monicker di “Opus Dei”?...Poi dai, già che ci siamo, leviamoci subito il pensiero di questa domanda! Se puoi rispondermi Steve, secondo te perché la nota associazione cattolica Opus Dei ha reagito in quel modo una volta venuta conoscenza del disco? Oltretutto, il cd non contiene alcun messaggio anticristiano, questo l’ho ben accertato anche con i miei ascolti…

Come sai, il CD era pronto già dal primo di maggio scorso sotto il monicker di "Opus Dei", primo nome che avevo scelto per la band...Purtroppo, proprio  il giorno stabilito  per presentare il disco con un meet-and-greet nell’horror-club Vampyria di Reggio, durante la notte di Valpurga  (30 aprile), l'omonima e tristemente famosa associazione religiosa pensò bene di inviare, tramite i loro legali,  una formale diffida all'etichetta, al locale e alla band, intimando la cessazione immediata dell'utilizzo di quel nome,  in quanto riteneva offensivo l'accostamento tra una rock band e la prelatura personale della chiesa cattolica. Ovviamente ne abbiamo parlato subito con i nostri legali, anche perché la dicitura latina di uso comune  "opera divina" che avevamo scelto come nome, non aveva alcuna relazione con l'operato dell'omonima setta e non pensavamo fosse soggetta a copyright, appunto perché "termine di uso comune"... Oltretutto noi ci rivolgevamo ad un mercato, quello musicale e artistico, che non era certo quello nel quale svolgeva la sua attività la “pia” associazione. Comunque, viste le intenzioni così aggressive della potente e ricchissima congrega (avevano scomodato i più grandi magistrati italiani e mandato diffide a raffica anche a tutti i siti internet che avevano pubblicizzato l’uscita del cd), alla fine abbiamo preferito assecondarli senza procedere in una causa giudiziaria che, nella migliore delle ipotesi, avrebbe comunque bloccato l’attività della band per anni. La cosa è sicuramente triste e ridicola,  anche perché i testi delle canzoni non contenevamo alcun riferimento o provocazione nei loro confronti, ma così va l’Italia, stato dove la chiesa ha ancora un potere politico e inquisitorio molto forte. Riguardo al nuovo nome scelto, nasce dalla considerazione che la musica, essendo arte, è un’”opera divina”. Per non discostarci troppo dal nome originale ci siamo trasformati nel similare  “lavoro di Dio”….Per rafforzare poi il fatto che il nostro “lavoro” si rivolge allo spettacolo e all’intrattenimento, ho aggiunto anche le parole “United Entertainment”.

Visto che si parla principalmente delle differenze tra la musica dei W.O.G.U.E e quella dei Death SS per definire il disco, a me piacerebbe chiederti, invece, se senti che ci sia qualcosa dello spirito del Sylvester dei Death SS all’interno di questo album dei W.O.G.U.E.

Beh, ovviamente avendo composto io tutti i testi e le melodie del cd ci ho necessariamente trasmesso parte di me stesso, quindi anche parte del Sylvester dei Death SS. La differenza sta nel fatto che nei W.O.G.U.E. non sono legato a tematiche horror ed occulte come nei DEATH SS e posso parlare di qualsiasi argomento, privilegiando in questo caso quelli che trattano di esperienze di vita comune, di rapporti d'amore e di odio, del "male di vivere" quotidiano.... In ogni caso comunque il comune denominatore è la cupezza e "l'oscurità" che pervade l'intero lavoro.

wogue_inter_2010_01Con questo disco hai celebrato il tuo amore per l’elettronica anni ’80, in particolare quella dark e romantica. Ad ispirarti è stato solamente riscoprire lavori similari nella tua ricca discografia, oppure qualcosa di maggiormente personale?

Fondamentale è stato in questo caso l'incontro con JJM. Lui non solo condivideva il mio amore per un certo tipo di sonorità, ma aveva già composto negli anni moltissimi abbozzi di canzoni su delle demo casalinghe. E' dal loro ascolto che sono nate, opportunamente scelte, completate ed arrangiate, le dodici canzoni che compongono il nostro debut album.

Ma sbaglio o nel passaggio Opus Dei – WOGUE c’è stato un cambio di lineup in formazione? Come mai non c’è più la chitarrista Ele Matteucci?

Questa è una faccenda piuttosto complicata... In realtà lei non c'è mai stata! Ti spiego meglio: le parti chitarristiche sul disco le ha incise Gherardo "GHEZ" Monti, abile chitarrista nonché tecnico del suono di tutti i concerti dei Death SS degli ultimi 8 anni. All'inizio però non sapevamo ancora se Ghez sarebbe rimasto ufficialmente in formazione per via dei suoi molteplici impegni. A registrazioni ultimate, mentre l'album era in fase di mixaggio, iniziammo a fare delle audizioni per il ruolo di chitarrista live e qui entrammo in contatto con Ele. Devo dire che mi intrigava avere una ragazza in formazione, era una cosa nuova per me,  e così facemmo subito la photo-session per l'artwork con lei. Purtroppo però, poco tempo dopo Ele si fece indietro e preferì concentrarsi su una carriera solista lasciando il posto nuovamente vacante. Provammo a cercare altre ragazze-chitarriste ma, incredibilmente, non ne trovammo neppure una disponibile! Per fortuna nel frattempo Ghez riuscì a risolvere al meglio i suoi problemi lavorativi, e poté così rientrare definitivamente nei ranghi.

Ho visto delle foto della tua magione…i miei complimenti Steve! Ma è aperta al pubblico in qualche modo?

Ah, ah, ah! Beh, direi di no! Ci tengo alla mia privacy....!

Qual è l’ultima follia che il tuo spirito collezionista ed amante delle belle cose ti ha imposto?

Continuo a cercare "pezzi rari", soprattutto vecchi fumetti,  per completare le mie collezioni.
E' una cosa che mi rilassa e alla quale dedico parte del mio poco tempo libero....

Un’analisi dell’attuale musica italiana da parte di Steve Sylvester la gradirei molto. Al di là della banalità del saperti non soddisfatto né rappresentato dall’italiana musicalità, secondo te cosa bisogna fare in futuro perché la situazione migliori?

Acc...! Questa è la classica domanda "da un milione di dollari"! Magari avessi la risposta definitiva...! Posso solo dirti che finché musicalmente (e artisticamente) l'Italia continuerà ad essere rappresentata unicamente dai vari Sanremo, Amici e X-Factor, difficilmente si potrà auspicare un innalzamento culturale in questo settore.... Purtroppo sono solo quelli, da sempre, i modelli che vengono proposti dai media ai più giovani, che sono quindi sempre più portati a considerarli gli unici da seguire....

 

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Il periodo natalizio si sta facendo prepotentemente strada in questo piovoso autunno…come si prepara uno come te alle festività? Al di là dell’aspetto religioso – che giustamente non ti tocca – mi piacerebbe sapere come si passa il Natale dalle tue parti…

In tutta sincerità non mi sono mai posto questo problema. Per me le "festività" sono giorni tali e quali agli altri... Mi piacerebbe dirti che uso radunare tutta la mia (nera) famiglia e che tutti assieme facciamo un allegro sabba attorno ad un albero di natale scheletrito e addobbato di croci rovesciate e pentacoli, ma in realtà non faccio assolutamente nulla di particolare.....

Sei una persona artisticamente molto eclettica. Inevitabile, quindi, chiederti: cosa bolla nel tuo mefistofelico calderone per il futuro? In particolare: il progetto Death SS è ancora da considerarsi in una sorta di pausa indeterminata?

Ultimamente mi sono dedicato ai miei due attuali progetti musicali: i W.O.G.U.E, appunto, e i Sancta Sanctorum. Parallelamente sto lavorando al mio libro biografico assieme ad un noto giornalista italiano, nonché ad un progetto cinematografico che mi vede coinvolto sia come attore che come autore e regista... Ma queste sono cose che richiederanno ancora parecchio tempo e non ti posso fornire al momento maggiori dettagli. Sul fronte Death SS ti confermo che siamo tuttora fermi anche se la band non è morta. Continuiamo a vederci ogni tanto e persino a scrivere nuovi pezzi.  Aspettiamo solo (se mai verrà) l'occasione giusta per poter tornare....

Bene, per me è tutto Steve! Nel ringraziarti della tua disponibilità, ti lascio questo spazio per un messaggio ai nostri lettori!

Dico solo: All The Be(a)st a tutti voi!




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