Royal Republic (Adam Grahn)
SpazioRock ha avuto l'opportunità di raggiungere i Royal Republic per una bella chiacchierata, in occasione dell'uscita dell'album d'esordio "We Are The Royal". Da Malmo con furore! Buona lettura!
Articolo a cura di Alberto Battaglia - Pubblicata in data: 04/02/11
Prima di tutto vorrei consentirvi di presentarvi ai nostri lettori: chi sono i Royal Republic e cosa si aspettano di comunicare con la loro musica?


Noi siamo i Royal e vi salutiamo dalla meravigliosa città di Malmo, nel sud della Svezia. Ci siamo conosciuti circa tre anni fa per formare questa band, e siamo i migliori mai visti nel settore!


"We Are The Royal" è il vostro esordio. Quale background musicale ha ispirato il vostro sound?


Si tratta di una festa di 12 ore ammassata in 36 minuti di musica! Abbiamo ridotto ogni canzone allo stretto necessario, cercando di mantenerle in modo che funziono veramente bene. Dirsi cose come "Non usiamo lo stesso riff più di due volte o si consumerà" e così via. I Beatles potevano uscire con canzoni sui 2 minuti, dovremmo poterlo fare anche noi! Immagino tu possa dire che siamo stati ispirati da qualunque cosa, dai Kinks a Lady Gaga.


Penso che il vostro Paese d'origine, la Svezia, abbia influenzato molto il vostro genere, è vero?


La Svezia ha una storia piuttosto orgogliosa nel Rock'n'Roll, gruppi come Hellacopters, Backyard Babies, Mustasch, Mando Diao and the Hives, su alcune cose, si, possono essere stati d'ispirazione.

 

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Ascoltandovi sono stato impressionato dalla vostra forza e compattezza, immagino siano cose molto importanti per voi.

 


Sì, la gente può aver notato che non c'è un vero assolo in tutto il disco. Ci focalizziamo sul sound d'insieme piuttosto che sulle singole parti. Non c'è praticamente spazio all'improvvisazione, ognuno ha la sua parte da suonare.


Come nasce una canzone dei Royal Republic?


Può variare. A volte partiamo da zero in sala prove insieme, a volte si scrive a pare e poi si impara la canzone. Tutti e quattro siamo molto creativi e nessuno vuole stare seduto nei sedili posteriori, così qualche volta ci sono delle divergenze, ma vogliamo tutti la stessa cosa: ciò che è meglio per la canzone in mente.


E' stato facile paragonarvi agli Hives. E' un raffronto ben accetto? Avete mai potuto incontrarli?


Di sicuro, non vogliamo copiare nessuna di queste band, ma allo stesso tempo non abbiamo mai deciso di essere totalmente nuovi e originali! Io credo tu possa confrontare qualcosa con qualcos'altro, c'è sempre qualcuno prima di te. Noi volevamo una splendida live band con grandi canzoni, ed è questo che abbiamo ora. Paragonala a quello che vuoi!

 

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Canzoni come "Full Steam Spacemachine" sembrano svelare un lato ballabile della vostra musica, ce ne volete parlare?


NO! Si. Quella canzone veramente era il primo pezzo "slow-tempo" che avevamo fatto; in un primo momento non sapevamo se usarlo, perchè era un po' diverso dagli altri brani che avevamo. Ma dopo un paio di volte che l'abbiamo suonato, prese davvero bene e aggiunse una nuova dimensione al nostro sound e al nostro spettacolo! Ora è più o meno la nostra canzone preferita!


Nel futuro manterrete la stessa attitudine o proverete qualcosa di nuovo?


Credo entrambe le cose. Non pensiamo di cambiare radicalmente il nostro stile, quanto di espanderlo! Stiamo già pianificando il prossimo disco, registrando demo e siamo veramente eccitati al riguardo! Penso che sarà un po' più dinamico di questo album; buon per noi e per il pubblico.


Secondo voi cercare qualcosa di nuovo quando si scrive o si suona è una cosa lodevole? E' un problema che sentite?


Beh, a volte scrivere è facile ed a volte è duro come l'inferno! A volte ti trovi in difficoltà e pensi: "Questo suona come questo o quell'altro e questo riff è già stato scritto diecimila volte". Io credo che scrivere qualcosa di completamente nuovo e originale, ma che allo stesso tempo si mantenga rockeggiante, sia quasi impossibile; pertanto, cerchiamo di scrivere buone cose invece che essere completamente originali!


Avete programmato una data in Italia?


Sicuramente! Abbiamo fatto oltre 140 concerti in Europa nell'arco dell'anno scorso, ma ancora non siamo stati in Italia! E vogliamo veramente andarci per molte ragioni! La serie A sarebbe una buona ragione!




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