Amorphis (Niclas Etelavuori)
"The Beginning Of Times" è il nuovo disco dei finlandesi Amorphis e, in occasione della sua pubblicazione, SpazioRock ha raggiunto per voi il bassista della band Niclas Etelävuori. Nonostante il Nostro non sia un uomo di molte parole, dall'intervista è uscito qualcosa di molto interessante, buona lettura!
Articolo a cura di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 30/05/11
Ciao Niclas, benvenuto su SpazioRock. Prima di tutto, come ve la passate in Finlandia?

Va tutto bene, la primavera è finalmente giunta anche qui. Al momento ci stiamo preparando per l’estate e per tutti i festival estivi

Ok, bene, prima domanda rituale su nuovo album: Siete sempre gli stessi Amorphis che abbiamo potuto ascoltare in “Skyforger”? Cosa c’è di nuovo in questo lavoro?


Io sono convinto che più suoniamo più diventiamo bravi. Questo album è un ulteriore risultato di ciò che ho appena detto, penso che le nostre canzoni si siano sviluppate e l’intero arrangiamento è tuttora in pieno stile Amorphis, anche se alcuni brani hanno elementi che non avevamo ancora utilizzato.

“The Beginning Of Times”: di quale tempo state parlando?


Väinämöinen è il protagonista principale della Kalevala, nato dall’uovo di un occhio dorato. E’ la storia della creazione di tutto quanto, l’inizio dei tempi.

Sfortunatamente al momento ho potuto ascoltare solo due canzoni (non possedevo ancora il promo, se volete saperne di più sull’album leggete la nostra recensione): “I Need You” e “My Enemy”. Sono belle canzoni a mio parere, ma non credete che la gente possa iniziare a criticarvi de accusarvi di auto-copia?


Attualmente abbiamo inciso 10 studio album, siamo fortunati ad avere ancora idee! Onestamente non do troppa importanza a quel tipo di chiacchiere, penso che una band dia più importanza al suo stile nel lungo periodo.

“Magic & Mayhem - Tales From The Early Years” è stato pubblicato praticamente un anno fa: com’è stato accolto dai vostri fan? Che cosa ha significato ha per voi quell’album?

Qualcuno ha pensato che fosse inutile mentre altri lo hanno apprezzato. L’idea era di fare un compilation per festeggiare l’anniversario, ma siccome ne avevamo già due da dieci anni a questa parte, volevamo fare una cosa un po’ speciale e diversa. Personalmente lo adoro, perché suona esattamente come suoniamo i brani dal vivo.

Sempre parlando a proposito di questa raccolta, come avete deciso di riprendere lo show  ad Oulu e non ad Helsinki (la loro casa natale ndr)? E’ vero che i finalndesi sono più freddi rispetto alla loro controparte europea?


La location in Oulu era migliore per le riprese e il pubblico era tale e quale a quello eruopeo. I finnici hanno solo bisogno di più alcohol per scaldarsi…

Avete in programma un tour?

Inizieremo a fare festival esitivi e successivamente gireremo per club con un vero e proprio tour. Nuove date verranno annunciate poco alal volta, quindi controllate il nostro sito per sapere se passeremo anche da voi (pochi giorni fa c’è stato l’annuncio del passaggio degli Amorphis in Italia ndr)

Gli Amorphis hanno spesso e volentieri cambiato genere musicale durante gli anni. Ora sembra che abbiate finalmente trovato la vostra dimensione e successo che meritavate. Continuerete su questa strada o tenterete di reinventarvi ancora una volta?

E’ impossibile dirlo, magari il vento di cambiamento soffierà su di noi un giorno o l’altro. Non stiamo pianificando così a lungo termine, scriviamo quello che ci viene in mente al momento.

amorphis_intervista_2011_02

Quali sono alcune delle tue band finlandesi preferite?

Ghost Brigade, Swallow The Sun, Children Of Bodom…

Che rapporti avete con le vostre famiglie? Siete sempre in giro a suonare per lunghi periodi e non tornate a casa velocemente. Sono contenti di tutto ciò?

Lo sono per forza di cose, non ci sono alternative.

Siete in grado di sostentarvi solo suonando  od avete un qualche tipo di lavoro secondario?

Al momento tutti noi facciamo musica e basta. Cos’ quando siamo a casa possiamo stare tranquilli.

Se tu non suonassi negli Amorphis, dove ti piacerebbe farlo?

In qualsiasi buon gruppo spero. Mi piace fare Jam con chiunque ed adoro stili differenti, quindi qualsiasi buona band.

Avete mai pensato di riutilizzare il vostro vecchio logo sulle nuove copertine? Come mai l’avete cambiato?


Lo usiamo ancora nel merchandising. Il vecchio logo rappresentava l’era death metal della band mentre quello nuovo ci rappresenta ad oggi.

La pirateria musicale vi danneggia in che misura? Ormai non siete più una piccola band di provincia, quindi come la combattete? Ad ogni modo, come vi ponete con internet e gli attuali social network? Vi vedo usare spessissimo Facebook per tenere aggiornati i vostri fan (me incluso)…


La pirateria purtroppo ci affligge, in che misura è difficile dirlo. I social media sono un’ottima maniera per diffondere il proprio materiale ai fan ed anche per interagirci. A livello personale non li uso molto…

Ok, grazie per l’intervista e del tempo dedicatoci. Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori e vostri fan italiani?

Grazie per il vostro supporto e spero vivamente di vedervi in tour!


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