Ciao Angelo, benvenuto su SpazioRock! E’ un piacere intervistarti. Come procede la promozione del vostro secondo disco “Deliverance”? Come sono state le reazioni dei media e dei fan?
Diciamo che procede tutto a gonfie vele, ottime sono state tutte le recensioni e ottime le reazioni dei nostri vecchi fan, in piu' abbiamo trovato tantissime nuove persone entusiaste della nostra musica.
Nella mia recensione, se avete avuto modo di leggerla, ho potuto apprezzare alcuni lati di “Deliverance”, soprattutto i tentativi di diventare più personali. Come avete proceduto nella registrazione e nella composizione di questo nuovo disco?
Abbiamo cercato di essere molto piu' concreti senza perdere tempo in orpelli inutili. Volevamo arrivare alla gente con piu' immediatezza, non avendo nulla da dimostrare volevamo soltanto fare un ottimo disco con ottima musica e ottimi testi.
Parliamo del concept: un uomo in un viaggio attraversa le terre di Palestina. Chi di voi l’ha ideato? Come mai avete scelto una terra tormentata come la Palestina?
L'idea e' nata dalla nostra passione verso quei luoghi e verso tutto il Medio Oriente. L'uomo viaggiando in quelle terre e rivivendo le esperienze successe 2000 anni fa arriva alla propria redenzione e riesce a capire i propri errori.
Proprio per questo abbiamo sfruttato la Palestina perche' gli errori del passato ancora non sono stati risolti e si continua a vivere esattamente come 2000 anni fa' tra guerre e indifferenza.
Si avverte un’aura (perdonate il gioco di parole) molto eterea e sognante nel vostro disco. Come mai avete scelto questo tipo di atmosfera? Quali band vi hanno influenzato di più in questo disco?
Beh sicuramente c'e' una forte influenza settantiana, per citare qualche band ti posso fare il nome di Pink Floyd, Yes, Genesis, P.F.M. Volevamo esprimere forti sensazioni e questo e' il modo in cui c'e' venuto fuori. Oggi questo nella musica non esiste perche', purtroppo, bisogna seguire dei cliche ben precisi per essere appetibili e per essere sponsorizzati da qualche produttore. Non avendo alle spalle una produzione che puntasse su una nostra proposta personale abbiamo deciso di autroprodurci completamente il disco e di affidare alla spider rock promotion la promozione.
L’unico lato un po’ da migliorare è un po’ il cantato, che non è affatto brutto o sgradevole, è solo ancora un po’ monocorde e ancora poco espressivo. Ve lo dico senza alcuna cattiveria, ma come sprone a migliorarvi ulteriormente.
Noi accettiamo ogni parere. Come non ci siamo esaltiati quando ci hanno fanno grandi complimenti, cosi' non ci abbattiamo per una critica. I gusti e i pareri personali sono inattaccabili.
Sappiamo esattamente quello che siamo, da dove veniamo e le cose su cui migliorare, i pareri ci danno una conferma e le critiche servono esclusivamente a migliorare.
Siete in attività dal 1996, tuttavia avete solo due album all’attivo: c’è un motivo particolare in tutto questo?
Noi viviamo in una zona per dire un po' fuori mano dell'Italia, crescere e' stato sempre molto difficile, portare avanti un progetto significa investirci tempo e denaro.
Il tempo lo abbiamo sempre investito il denaro un po' meno e visto che stiamo parlando di una passione non crediamo che sia educativo sborsare centomila euro per fare un disco nei migliori studi, pagando la migliore etichetta per vendere poi poco piu' di mille cd come oggi succede sempre piu' spesso per vari motivi indipendenti dalla bravura o meno di una band. Oggi come saprai sicuramente non si vende neanche un cd e questo rende molto complessa l'idea di portare avanti un progetto. Tra l'altro la condizione delle band italiane e' quella che e' perche' le etichette non investono piu' niente nelle band nostrane e soprattutto perche' a differenza dell'estero la passione scarseggia. Per non parlare degli spazi dove suonare tutti in mano a promoter che chiedono cifre assurde. Sinceramente se siamo qui dopo tutti questi anni e' perche' non siamo mai scesi a compromessi con nessuno e ne siamo fieri.
Comunque sia, il progressive rock/metal in Italia gode senz’altro di ottima salute, siete d’accordo con me? Abbiamo molte band valide.
In parte. Le band sono tante e valide ma in Italia non hanno ne sbocchi ne supporto. Basti pensare che tutte le proposte che ci stanno arrivando arrivano tutte dall'estero e quelle che vengono dall'Italia sono tutte a pagamento il che se lo prendi come concetto e' alquanto squallido perche' significa che per dire una parola e cioe' per esprimerti musicalmente si debba pagare. Ti sembra normale?
Cosa ne pensate dell’ambiente musicale in Italia? Io trovo che sia non troppo incoraggiante quest’ambiente, però, i musicisti siete voi, il mio è solo un parere da appassionata di musica.
Brutto molto brutto, ma non a causa delle band che vivono sempre per la passione verso la musica ma a causa e di quei magnaccioni che ci girano intorno. La musica per loro e' solo e soltanto business. Come si fa secondo te a portare avanti un progetto se ti tagliano le gambe da ogni parte? Come si fa a fare la promozione di un disco dal vivo se per fare un tour di support band i promoter ti chiedono decine di migliaia di euro soprattutto oggi che la vendita dei cd si e' ridotta spaventosamente? Purtroppo oggi suonare e' diventato qualcosa per privilegiati, e sai cosa significa? Avere tanti soldi o conoscenze. La musica pian piano sta scomparendo ed e' molto triste.
Ora vorrei cambiare argomento, con quale band famosa vorreste mai andare in tour?
Con qualsiasi band degli anni 70 indistintamente perche' in quegli anni si e' fatta la musica con la M maiuscola soprattutto perche' dietro c'era un concetto piu' ampio e idee concrete e non solo miseri e poveri concetti ecionomico-finanziari.
Progetti per quest’estate e per il futuro? Magari un piccolo tour o dei concerti selezionati …
Stiamo valutando una proposta per un videoclip da promuovere e stiamo valutando i vari festival che ci stanno proponendo, pero' come ti dicevo prima ai promoter non interessa inserire questa o quella band ma interessa essere pagati da questa o quella band.
In ogni caso questa estate nei momenti liberi incominceremo a scrivere nuovi pezzi per il prossimo cd.
Vi ringrazio molto del tempo che mi avete dedicato. Avete un ultimo messaggio da lasciare ai vostri fan ed ai lettori di SpazioRock?
Grazie a te per lo spazio che ci hai concesso e grazie a tutti i lettori di Spazio Rock.
Volevamo ricordare a tutti che l'unico modo che una band ha per crescere oggi e avere riscontro da parte dei fan. Sono loro che possono far crescere una band. Quindi vi ricordo il nostro sito www.auraprog.it dove potrete ordinare i nostri cd oppure acquistarli direttamente in digital download.
Grazie ancora a tutti voi, speriamo di incontrarvi presto in qualche live.