Edguy (Tobias Sammet)
Un fiume in piena. Non ci sono altri modi per definire il carismatico leader della band tedesca Edguy, Tobias Sammet. in occasione dell'uscita del nuovo album della band teutonica "Age Of The Joker", abbiamo avuto il piacere di incontrare e scambiare  quattro chiacchiere con il simpaticissimo Tobias in un hotel di Milano. Volete sapere come sarà il nuovo lavoro della band? Non vi resta che leggere la nostra intervista. Buona lettura!
Articolo a cura di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 22/08/11

Intervista a cura di Davide Panzeri ed Alessandra Leoni effettuata il 7 luglio 2011.

 

Ciao Toby, come stai? Sei Stanco?

Eh sì un po’, ma non c’è problema.

Ok, benvenuto nuovamente su SpazioRock e iniziamo l’intervista con la tipica domanda di rito sul nuovo album: “Age Of The Joker” uscirà sul mercato a fine agosto, vuoi presentarcelo?

Bè, è un bellissimo album, molto diversificato, pieno di colori e molto positivo. È un album con interessanti melodie e con un sound molto naturale, non come vari album attuali che sono eccessivamente elaborati solo perché devono suonare potenti. Questo è reale, potente, dinamico ed organico… Sai, l’abbiamo finito un paio di mesi fa e ne sono molto orgoglioso, cosa posso dire? Cosa mi rende così orgoglioso di lui? È il fatto che spazia veramente tanto, e nonostante ciò puoi ancora sentire il marchio Edguy in ogni passaggio. Ed è un importante obiettivo, dimostra che abbiamo raggiunto un nostro preciso trademark e sound.

Devo dire che ho sentito molte volte l’album ormai e mi piace molto…

Oh benissimo (ride). È un ottima partenza  per una domanda… piace anche a me (ride).

Già (rido). Ma la mia grande domanda da farti è: stavo ascoltando il nuovo album degli Edguy o il “nuovo” Avantasia? Ok, non hai special guests e cantanti vari con cui duettare, ma assomiglia molto a uno degli ultimi Avantasia…

Si ma Avantasia suona allo stesso modo come un Edguy… il segreto è piuttosto semplice in realtà, il compositore, il capitano, è lo stesso, cioè io (ride). Però se ascolti “Metal Opera” noterai somiglianze con “Mandrake” e anche con “Theater Of Salvation”, quindi credo che in qualsiasi momento io abbia scritto qualcosa tu puoi sentire che sono collegate. Credo che Avantasia sia un pochino più sinfonico però, ed intendo dire orchestrale. Ci sono passaggi con reminiscenze di musical in stile Brodway come in “Journey To Arcadia” e “The Wicked Symphony” .  Con questo non voglio negare di essere il responsabile dei due progetti, ma che entrambi fanno parte di me come io lo sono di loro. C’è una differenza, uno è studiato per essere più musical e l’altro per essere orientato più al metal, una band composta da cinque persone.

 

edguystudiophoto07Mi sono molto piaciuti i nuovi elementi che hai inserito nell’album a partire dagli inserti “folk” alla fine di “Rock of Cashel” fino ai passaggi country di “Pandora’s Box”…

Si, noi lasciamo sempre scorrere le idee che ci vengono in mente anche se all’inizio possono sembrare differenti. Per esempio in “Pandora’s Box” ero convinto che avessimo fatto qualcosa di totalmente fuori luogo, ma abbiamo avuto fede che attraverso il processo di registrazione e di arrangiamento, in modo del tutto naturale, il nostro modo di suonare le canzoni avrebbe reso la musica tipica degli Edguy. E quindi ci siamo detti “lasciamo correre”, inconsciamente l’avremmo reso Edguy, ed è quello che è successo. Vale per tutti gli elementi inseriti, è stato tutto naturale e semplice. Il nostro marchio di fabbrica è li e si sente.

Come mai avete scelto “Age Of The Joker” come titolo dell’album?

Perché siamo “Egomaniaci” (ride). Suona grande ed epico, non è l’anno degli Edguy né la decade, è l’era degli Edguy. Così come l’era dell’elettricità. (???)

Quindi siete dei giullari?

Si certo. I giullari sono sempre stati la nostra mascotte perché sono in grado di fare qualsiasi cosa essi vogliano, e noi lo siamo altrettanto. Sai, il giullare era l’unico nella corte del Re che poteva dire la verità, essere rude e nessuno se ne preoccupava:  “Ehi è un giullare, fa battute, fa ridere, chi se ne frega”…

Finchè non gli tagliano la testa…

Si (ride). Bè noi non abbiamo la testa mozzata, però è quello che siamo nella scena musicale metal mondiale. Andiamo controcorrente, facciamo le cose a modo nostro e in maniera differente con un sacco di robe strane, ma ce ne compiacciamo. Ed ecco perché penso che il Joker sia il modo migliore di raffigurarci.
L’età dei giullari è la nostra era, siamo in circolo ormai da tanto ed anche con molta fortuna, e non potremo mai essere abbastanza grati di ciò. Nell’ultimo anno sono successe un sacco di cose incredibili: abbiamo suonato con gli Aerosmith, con gli Scorpions, abbiamo suonato in stadi con gli Iron Maiden, siamo stati in Australia, in Cina, in USA ed ho lavorato con Alice Cooper e membri dei Kiss. Molte cose sono successe, davvero, e in totale confidenza posso dirti che è la nostra era.

E che mi dici riguardo alla prima traccia dell’album “Robin Hood”? Perché?

Perché no? (ride)

Risposta perfetta (risate).

(ride) credo che sia una bellissima canzone, abbiamo tutti pensato che dovesse essere la prima traccia, l’alternativa era “Behind the Gates to Midnight World”. Abbiamo scelto “Robin Hood” perché combina tutti gli elementi tipici degli Edguy, è abbastanza ironica ma non sai capire se sia seria o meno perché non credi che una band potrebbe chiamare una canzone Robin Hood… Quante band serie conosci chiamerebbero un loro brano “Sons of Odin” o “Alexander The Great”? Si certo, ci sono band serie che lo fanno ma nemmeno noi sappiamo se è divertente o meno, è una canzone seria con ottimi contenuti ma è contemporaneamente una canzone dal titolo ridicolo. Ripeto, questo è il trademark degli Edguy, non saprai mai se siamo seri, nemmeno noi lo sappiamo. Di certo siamo seri quando componiamo le canzoni, ho riso quando ho scritto il testo e scelto il titolo ma alla fine rimane una bella traccia in piena essenza Edguy.

Sai, oggi stavo guidando per venire qui a fare l’intervista con te, e alla radio hanno detto che nella felicità si ottengono le idee migliori…


Ecco perché ho così tante idee! (ride)

 

tobias_sammet_by_mcleodan_600Potrebbe essere una connessione…

No ma è davvero reale questa cosa. Sai, io mi chiedo perché così tante band cantino del male e questo genere di cose. Lo so che c’è un certo fascino di fondo a cantare dell’oscurità e del lato oscuro, queste cose hanno appeal. Cioè, ogni tanto anche io l’ho fatto con Avantasia, ma perché circondarsi così tanto di negatività? Non conosco nessuna persona che direbbe “Oh si, mi piace davvero molto stare realmente male” …

I gruppi Black Metal forse?

Eh, io non capisco perché sono così miserabili sai? Molti di loro fanno anche dei bei soldi, perché sono così arrabbiati e schizzati? Io non capisco, davvero odio il black metal, per me è negativo, disgustoso e musica senza obiettivo.  Io rispetto le persone che vogliono farlo ma personalmente lo aborro.  Non capisco il significato di fondo dietro tutto ciò, non capisco i testi, non capisco la melodia e tutto il resto…

Forse perché non c’è nessun tipo di melodia?

Bè loro dicono che c’è il Melodic Black Metal  e il Melodic Death Metal… Non mi piacciono davvero,  è questione di gusti ma continuo a non capire perché si circondindo di influenze ed atmosfere negative. Spiritualmente tu rifletti quello di cui ti circondi e quindi questo ti fa sentire male e negativo… insomma…io non capisco. Personalmente sono una persona positiva ed ecco perché ho così tante idee, Dio mi guarda e mi dice: “Bene Toby, hai fatto un altro album campione di vendite perché sei stato così carino l’anno passato” tipo Babbo Natale insomma. (ride)

(risate) Secondo te i vostri fan attuali preferiscono maggiormente i vecchi Edguy Power metallers o gli attuali più orientati al Rock?

Non lo so, ad essere onesti con te penso che siamo gli stessi Edguy. Sai, a volte faccio anche io battute su questo perché c’è gente che mi dice “Oh si voi eravate Power Metal e ora siete una Pop band”, sono stronzate, abbiamo sempre fatto canzoni come “Vain Glory Opera” per esempio, che è chiaramente “The Final Countdown Part 2”, questo non è vero Power Metal. Per me non fa davvero alcuna differenza, la buona musica abbraccia tutti i differenti stili, ho sempre amato i Journey, Van Halen, Dio, Iron Maiden, Helloween, non cambia nulla. Non mi sono mai chiesto cose come: “posso permettermi di ascoltare i Def Leppard? Sono considerati Power Metal, devono piacermi o no?” è ridicolo, è una cosa che fanno i ragazzini di dieci anni, è il loro modo di pensare. Poi però si cresce e non si etichetta più la musica in quei termini, ti piace o no. Credo che la maggior parte dei nostri fan abbia capito che abbiamo sempre avuto molti aspetti diversi, siamo passati da “Vain Glory Opera” a “Mandrake” a “Hellfire Club” fino ad “Age Of The Joker”, il range è notevole ed è pratica comune credere che il passato sia meglio. Io non vivo nel passato, voglio dire, è stato fenomenale e ci sono stati ottimi momenti, ma ce ne sono tantissimi anche adesso e speriamo molti altri l’anno prossimo. Credo che le persone siano pervase da un sentimento di romanticismo quando pensano al passato ma persino noi abbiamo fatto show schifosi nel passato (ride)…

Per esempio?


Abbiamo fatto uno show in Spagna, credo fosse il 2000 o il 1999 o qualcos’altro ma penso fosse il 1999, ad Oviedo. Avevo la febbre, ho preso le medicine per curarla e poi ho bevuto dietro perché un giornalista di Kerrang mi ha invitato a bere dicendomi: ”Devi berne ancora uno! Bevine un altro!”. Sul palco ero completamente devastato, ubriaco e non riuscivo nemmeno a cantare, ricordo che un ragazzo della crew è venuto da me e ha detto: “Le persone non capiscono nulla di quello che stai dicendo” (imita se stesso da ubriaco). È stato veramente terribile e non ne vado fiero anche se sembra che ne sia orgoglioso da come lo racconto (ride). Era davvero imbarazzante, la label ha dovuto spedire in giro comunicati dicendo che avevo preso fortissimi medicinali. Certo ma avevo anche bevuto dei fortissimi alcolici! (ride) Poi sono anche caduto sulla batteria e robe così, tutto ciò è successo nel nostro massimo periodo Power, tanto per dire. (ride) In definitiva penso che i nostri show ora siano migliori perché non sono ubriaco sul palco come quella volta ad Oviedo.

Ho visto che avete già pianificato il tour di supporto al nuovo album, con chi suonerete? Ci saranno particolari sorprese?

Si, Dirk, Jens…. (ride) Avremo come supporto James Kottak (batterista Scorpions) ma in questa band non suonerà la batteria ma sarà il cantante. Ci sarà qualcun altro a suonarla per lui, credo che in passato fosse la sorella di Tommy Lee (Motley Crue) ma ora non suona più con lui, era la batterista perché fondamentalmente era sua moglie… Si è un business molto incestuoso (ride) quello con quell’altra, e io con lui etc etc

Si potrebbe farne una soap opera…

Si magari poi pensiamo a come chiamarla, magari il “Pelato e la Bella”. (ride) A parte gli scherzi, abbiam passato degli ottimi momenti con gli Scorpions in tour ed è stata una scelta naturale quella di prendere James con noi. Si ok anche noi facciamo business incestuosi (ride).

 

edguy

Purtroppo il tempo è volato via ed ho tempo solo per un'ultima domanda, una curiosità personale: come diamine ti è venuto in mente di scrivere “Life and Times of a Bonus Track”? Eri ubriaco?

No no no, ero completamente sobrio. Era un pomeriggio ed ero in studio di registrazione ed ho scritto il testo davvero molto velocemente perché realmente stanchi delle label giapponesi che richiedevano in continuazione una bonus track per il loro mercato: “Abbiamo bisogno di una bonus track! Ci serve un’altra bonus track!”, ok ne avrete una e mi sono detto: “Vi darò quella fottutissima bonus track”. Ci son voluti trenta minuti forse per scrivere il testo, forse meno, ma si è scritto da solo: “I’m a bonus track on my way to Japan….and the japanese will bootleg it….”. Siamo poi andati in Finlandia e Mikko Karmila stava mixando “Mandrake”, no aspetta era su “Hellfire Club”, e gli ho detto: “Hey Mikko, ho bisogno di te per dieci minuti”, c’era questo pianoforte in mezzo alla stanza ”puoi registrare me e questo piano?”, “perché cosa hai intenzione di fare?” mi ha risposto, “Sto per registrare una canzone”. Non avevo nemmeno pensato alla musica, mi sono seduto li ed ho iniziato a suonare quello che mi veniva, si sente anche che sbaglio. Ho messo il portatile aperto con il testo sopra il piano e via : “Ok Mikko, registra”, ho iniziato a suonare e ci cantavo sopra, il tutto è finito in dieci minuti. Davvero un colpo di genio, ci ho messo pochissimo, morivo dal ridere e sono riuscito a far crepare dalle risate anche Mikko, sapete lui è un tipo finnico, molto finnico e m diceva “ok ok vai avanti”. Si può anche sentire che all’inizio del brano gli parlo e chiedo se siamo pronti a registrare, non ha davvero senso ma è stato divertentissimo.

Ok Tobias, grazie dell’intervista e del tempo che ci hai dedicato. Ora il microfono è tuo se vuoi dire qualcosa ai tuoi fan e ai nostri lettori…

Voglio ringraziare tutti per il supporto, lo so che è noioso sentirselo dire ma è davvero quello che voglio dire. Vi prego di ascoltare “Age Of The Joker” perché credo sia un album molto speciale, ora in cui questi tipi di album sono diventati rari. Ascoltatelo e se vi piace ci vedremo in tour il dieci di ottobre a Milano all’Alcatraz, giusto?

Giustissimo, grazie ancora Toby!

Grazie a voi. Ciao!




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