Dream Theater (Mike Mangini)
Poco prima del suo primo concerto da nuovo batterista dei Dream Theater, SpazioRock ha intervistato Mike Mangini, che ha parlato del nuovo album dei Dream Theater, intitolato "A Dramatic Turn Of Events". Il nuovo disco verrà pubblicato presto, il 13 Settembre tramite Roadrunner Records. Buona lettura!
Articolo a cura di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 01/09/11
Ciao Mike e benvenuto su SpazioRock, è un piacere parlare con te!


Il piacere è mio!


Benvenuto nella famiglia Dream Theater ... Ehi, ma penso che te l'abbiano già detto!


(ride) Certo, ma voglio che me lo dicano tutte le volte.


Bene, parliamo della nuova canzone dei Dream Theater: "On The Backs Of Angels". Devo dire che sono rimasta parecchio sorpresa, perché negli ultimi cinque anni o forse più, I Dream Theater hanno avuto un sound molto più bombastico e la band è stata influenzata da molti altri generi musicali. Ma questa volta, ho potuto sentire una canzone tipicamente progressive rock: molto dinamica, ma anche piuttosto "modesta"!


E questo è perché non c'era un batterista nella fase di creazione. Non ho niente a che fare con questo. Chiaramente, Mike se n'è andato e quello che voglio farti notare sono due cose: prima di tutto, come ho già detto in precedenza, non ho niente a che fare con la stesura dell'album, perché io ero a casa mia. Avevo un lavoro a tempo pieno al Berklee College e dovevo portarlo a termine. Poi, avevo bisogno di prepararmi per questo cambio: dovevo preparare la batteria, tutto l'equipaggiamento. Avevo solo due mesi per preparare il tutto, non avevo assolutamente il tempo di scrivere la musica. Inoltre, volevo che i ragazzi avessero quest'occasione, per la prima volta nella loro vita, di comporre musica senza un batterista che interferisse. Lascia che ti dia un esempio: ti ricordi cos'ha detto John Myung nel documentario? Ha detto una cosa molto importante, ‘Sento di essere di nuovo a casa, come quando ero giovane'. Te lo ricordi?


Certo, ho visto tutto il documentario.


Molto bene. Pensaci per qualche istante. In questo nuovo album, tutti si stanno concentrando su di me, ma non c'entro nulla! Ha a che fare con il tornare a quelle radici ... Tornarci e far si che i cuori si aprano, senza intrusioni o batteristi attorno. E' qualcosa di speciale. Se fossi stato presente, non si sarebbero mai lasciati andare, durante la composizione.


int_mikemanginiSe pensi anche ai titoli delle canzoni, o al titolo stesso dell'album, puoi notare come siano state usate parole forti, per esempio: "A Dramatic Turn Of Events", "This Is The Life", "Breaking All Illusions". Si riferiscono proprio a quello che è successo nella band negli ultimi due anni.


Hai perfettamente ragione. Questo è successo perchè ci sono dei sentimenti molto forti. Ho una raccomandazione da fare ai fan e questo è quello che ho fatto io stesso. Quando abbiamo visto la copertina del nuovo album, l'abbiamo vista su un grosso schermo e poi il mio computer ha uno schermo di 17 pollici; e quando vedi quest'artwork su un grosso schermo, ti fa letteralmente attorcigliare lo stomaco, per l'altitudine: se soffri di vertigini, ti si contorce lo stomaco, davvero. Ma se vedi questa cover su Facebook, ti perdi tutta quell'emozione. Ma il titolo ... "A Dramatic Turn Of Events" non si rivolge in maniera specifica ad un solo evento. Non è solo riguardante Mike Portnoy, lui è solo una piccola parte di tutto questo. E' anche rivolta al drammatico cambiamento nell'attitudine della band. Mike se n'è andato e hanno dovuto affrontare un grosso evento, come le audizioni e per loro è stato molto difficile suonare con qualcun altro. E' stato qualcosa di radicale dover scrivere un album diverso, un album senza un batterista. Non era mai capitato ai ragazzi. Per quanto riguarda l'album ... Penso che i fan impazziranno quando avranno la possibilità di sentire il resto del disco, perché ha tutto quello che puoi immaginare. Ci sono parti dove sono semplicemente folle, altre parti dove sono molto felice ed altre parti dove la band è molto dinamica. C'è così tanto al suo interno che non riesco a descriverlo, è drammatico. L'album proviene da quel sentimento. Ha senso tutto questo?


Certamente! Sai una cosa? Ascolto i Dream Theater da quasi dieci anni. Negli anni, sono arrivata a capire che cosa avrei ascoltato negli album seguenti. Ma questa volta, quando penso a "A Dramatic Turn Of Events" non so che cosa aspettarmi. Dimmi, che cosa dovrei aspettarmi?


Lascia che ti dica: dovresti aspettarti un insieme delle parti migliori che ti sono sempre piaciute dei Dream Theater. Questo disco è fatto di emozioni forti, ma anche di un sound molto potente. Quest'album è molto coerente, ma potente nella sua dinamica. Ha una sonorità speciale, è musica che proviene dal cuore. Non ho nemmeno scritto io la musica, io ho suonato la batteria e basta. La prima volta, ho fatto quello che John Petrucci mi suggeriva, poi ho provato un po' di cose diverse, ma quello che volevo dire è che questo disco è molto vicino ai suoi compositori. Ancora una volta, è solido, uniforme, molto forte.


Vorrei dirti anche questo: quando ho guardato il documentario, ho potuto notare immediatamente come tu non vedessi l'ora di suonare quelle canzoni con i ragazzi e in qualche modo ho immaginato che tu saresti entrato nei Dream Theater.

 

Beh, è vero. Come spettatrice, sei riuscita a capirlo guardandomi in faccia. Ma c'era di più: avevo a che fare con dei professionisti, con delle persone dedicate alla loro arte. Amo stare con queste persone. Quello che hai potuto vedere sul mio volto era il rispetto, l'apprezzamento e la passione.


C'è qualche canzone dei Dream Theater che ti piace particolarmente da suonare?


Ad essere onesto, non riesco a dirtene una specifica, al momento. Devo ancora imparare molte canzoni, sono ancora nel processo e sto assimilando il tutto. Non ho una canzone particolare ora, mi dispiace. (ride)

 

int_mikemangini_02

Credo sia una questione di tempo, un giorno avrai anche tu la tua preferita! O qualche canzone preferita.

 


Già, al momento però devo dire che sono molto felice della scelta delle canzoni, sai? Penso che ai fan piacerà la setlist.


Vuoi dirmi qualcosa circa il tuo drum kit che porterai sul palco?


Dico solo questo: io ho studiato come batterista per orchestra e posso suonare sia jazz, che rock. Quindi, quello che accade è che imposto la mia batteria per qualsiasi genere di musica e ho quattro casse. Due di loro sono per suonare heavy metal, poi ho una grossa cassa, per avere un suono simile a quello dei Led Zeppelin; poi, ho un'altra piccola cassa, quella è per le parti più dinamiche. I miei tom sono messi in maniera diversa rispetto a qualsiasi altro batterista al mondo. Sono messi in modo che io possa seguire esattamente le linee di chitarra (inizia ad imitare una chitarra) ... Posso seguirle. E i miei piatti sono regolati in modo che possa suonare tutti i suoni differenti con entrambe le mani. Suono i piatti con la mano sinistra in una canzone, e in un'altra posso suonarli con la destra. Penso che la mia batteria abbia meno percussioni di Mike Portnoy, ad ogni modo, si assomigliano.


Vorrei chiederti molte cose, ma temo che il tempo sia scaduto. Ora, vorresti lasciare un messaggio ai tuoi fan ed ai lettori di SpazioRock?


Vorrei ringraziare tutti coloro che apprezzano il mio lavoro con i Dream Theater: sono la persona più felice sulla terra in questa band.


Lascia che te lo dica: apprezzo davvero il tuo lavoro, così come tanti altri là fuori.


Grazie, ed ancora una cosa: tutti i fan a cui manca Mike, li capisco. Mike è un amico e hanno tutti i diritti di sentirne la mancanza. Capisco che possano sentirne la mancanza, ma farò del mio meglio nei Dream Theater. Grazie per il vostro supporto.




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