King Mob (Stephen W. Parsons)
Abbiamo raggiunto Stephen Parsons dei King Mob per porgli qualche domanda sul debut album della band "Force 9". Un non troppo loquace Snips ci svela così alcuni segreti dietro la produzione del disco, buona lettura!
Articolo a cura di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 20/11/11

Ciao Stephen, benvenuto su Spazio Rock.it, è un vero piacere poter intervistarti, come stai?

Stanco ma felice, stiamo provando per gli imminenti concerti nel Regno Unito.

Ok, vuoi introdurre il vostro album “Force 9” ai nostri lettori?

Sì, noi crediamo che sia un album che racchiuda lo spirito anni ’60 e ’70 ma con alcune novità in più.

 

Ascoltando l’album si possono notare chiaramente influenze psichedeliche e tributi a band proprio di quel tempo (per esempio mi vengono in mente gli ZZ Top ascoltando i riff di chitarra in “Love Of High Renown”), come mai avete deciso di settare la vostra musica in questa maniera?

A dire il vero è un tipo di boogie riff di John Lee Hooker, usiamo una ritmica classica per creare nuove composizioni.

 

Non credi che il riverbero e l'effettistica varia che usi nel disco siano un pochino eccessivi? E’ un effetto voluto?

Sì, esatto. Non credo sia eccessivo.

Credi che al giorno d’oggi ci sia ancora spazio per questo genere di musica?


Questo è quello che stiamo cercando di scoprire. Ho fatto il Dj nei locali per il pubblico giovane dai 17 ai 30 anni, che non può fare a meno di questa musica. Le nuove band non raccolgono materiale di questo tipo, a nostro avviso. Non resta che prendere le innumerevoli hit del passato prima di addormentarsi...

Chi è il target della vostra musica? Vecchi fan più vicini al vostro stile o le persone più giovani più orientate al rock moderno?

Entrambi, come per la precedente domanda.

I King Mob sono stati un gruppo radicale che ha contribuito alla rivoluzione internazionale sociale proletaria di base a Londra durante gli anni ’70. Avete preso spunto da questo per il vostro nome?

Sì, ma per quanto ne sappia il termine King Mob si posiziona molto più indietro, ovvero durante la Rivoluzione Francese e le rivolte inglesi del diciottesimo secolo.

3snips

Che significa esattamente “Force 9”?

E’ un vento di straordinaria intensità e potenza.

Come si è formata la band?

Dopo aver lavorato a lungo come compositore di musica strumentale per film e TV, ho sentito la necessità di tornare nuovamente a cantare. Ho contattato Chris Spedding e tutto è partito da lì.

Com’è lavorare con Spedding, Glen Matlock, Martin Chambers e Sixteen? Persone differenti con un background musicale differente...

Ogni membro della band porta con sé un bagaglio di esperienza e possiede un’ottima attitudine intuitiva verso la musica che suoniamo in questo disco. Queste persone non hanno imparato a fare il loro mestiere su un libro di testo, ma lo hanno sperimentato in prima persona, direttamente.

Passerete per l’Italia col vostro tour?

Stiamo negoziando alcune date per un tour europeo che partirà a marzo 2012, vedremo.

Che mi dici dei tuoi magici anni ’70? Li rimpiangi?

No, non rimpiango nulla degli anni ’70, a parte alcuni vestiti che ho comprato…

 

C’è qualcosa che cambieresti nell’attuale industria musicale?

Porrei maggiormente l’accento sulla musica, dettata dai musicisti e non dai produttori, manager e altri. I King Mob hanno insistito affinchè l’album fosse registrato e pubblicato senza alcuna interferenza.

Ok, è tutto Snips, grazie per il tempo che ci hai dedicato e a te le ultime parole. Ciao!

Le canzoni della mia giovinezza rimarranno immortali: inni di battaglia per giovani guerrieri. La musica di adesso sembra il ronzio dei bambini viziati che considerano il loro stato emozionale più importante della vita. Ciao!




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