Samael (Vorph)
Ecco il resoconto di una piacevole telefonata con Vorph, la mente principale dietro a una formazione che ha radicalmente segnato la musica estrema degli ultimi diciotto anni, e che non ha minimamente voglia di fermarsi, come testimoniato dall'ultimo nato in casa Samael: Above. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 20/04/09

Ciao Vorph come stai?

Ciao, benissimo grazie!

Bene, avete appena concluso un tour, sei soddisfatto di come è andato?

Yeah, è stato molto bello. Era un festival diviso in due parti, e nella seconda siamo stati headliner. Siamo stati due volte in Italia, la prima a Milano e la seconda a Firenze, e sono state le migliori date che abbiamo fatto in Italia, quindi siamo molto contenti.

Parlando del nuovo album, Above, credo che rispecchi un ritorno al passato, alle vostre radici black metal, però con l'esperienza e con lo stile che avete maturato nella seconda parte della carriera. Sei d'accordo con me?

Si, forse lo avrai già letto da qualche parte, ma il disco era nato per un progetto parallelo, ed è con questa mentalità che abbiamo lavorato sull'album. Volevamo scrivere un disco di metallo pesante, senza ragionarci sopra troppo, o cercare di fare cose eccessivamente elaborate. Queste sono state le idee alla base di Above. Quindi... sì, sono d'accordo con te, è un ritorno alle nostre influenze delle origini, è un album che avremmo voluto comporre sin dalla prima parte della nostra carriera.

Devo dire che i primi ascolti di Above sono spiazzanti. È molto diverso dagli ultimi Reign of Light o Solar Soul, lascia davvero a bocca aperta. Del resto, come mi hai appena detto, ho pensato subito che era proprio vostra intenzione pubblicare un disco con queste caratteristiche.

samael_intervista_2009_01Totalmente. Il nostro approccio alla musica su Above è cambiato completamente da Reign of Light, Solar Soul o Eternal. Su Above non c'è sperimentazione, essendo inizialmente un progetto a parte, volevamo suonare la musica che più ci piace, quella che ascoltavamo quando eravamo teenager, tipo Slayer, Iron Maiden, Bathory, Motorhead, musica di questo tipo. Quindi Above è molto legato alle nostre prime influenze. Gli album che hai menzionato sono pur sempre metal, ma sono molto sperimentali, abbiamo unito assieme molti elementi, abbiamo dato sfogo a molte altre influenze. Su questo nuovo disco non abbiamo lavorato molto, abbiamo solo provato e poi... Let it go! E ha funzionato! Ci è piaciuto molto... Vedi, sarà meno profondo di Solar Soul, ad esempio, ma è più eccitante in certo senso.

Infatti per apprezzare Above bisogna quasi resettare la mente, ai primi ascolti sembra quasi troppo semplice per essere un album dei Samael, non è certo quello che uno si aspetterebbe di ascoltare. Quindi non credi che possa non essere recepito totalmente dagli ascoltatori?

Sì, hai detto bene, è molto più semplice, non è stato pensato per essere complicato, ma per essere esclusivamente un album metal diretto e potente. È nato tutto da materiale che avevamo registrato l'estate scorsa, e ci sembrava qualcosa che poteva rendere bene suonato dal vivo. Probabilmente è la musica che nessuno dei nostri ascoltatori si aspetterebbe di avere tra le mani, ma vale lo stesso anche per noi. Quindi ci siamo presi una pausa, abbiamo chiamato la Nuclear Blast, abbiamo esposto l'idea, e ci hanno risposto che non era affatto male!

Quindi vi siete trovato bene con la Nuclear Blast, con cui avete pubblicato Solar Soul...

Sì, assolutamente.

Vi hanno lasciato liberi per questo disco così “diverso”, dal momento che doveva essere un seguito di Era One, l'esatto contrario di quel lavoro...

Si nessun problema. Se su Era One abbiamo unito musica classica, elettrica, etnica, industrial, nuovi esperimenti con la programmazione della batteria; su Above non abbiamo sperimentato niente, ed era qualcosa che sapevamo. Quindi si può dire che è l'esatto contrario.

Quindi anche tutto il processo di scrittura del disco, e della programmazione della drum machine, è stato molto più veloce e lineare questa volta.

Non c'è paragone... Per la registrazione di Above ci abbiamo messo tre settimane, e quattro giorni per il mixaggio. Solar Soul lo abbiamo registrato in otto mesi e mixato in tre settimane... Totalmente un altro mondo. È stato come un lampo, qualcosa su cui non rifletti molto, che ti colpisce in pieno volto...

Per il futuro ritornerete alla sperimentazione o continuerete sulla scia di Above?

Ahaha, buona domanda... Non lo so. Abbiamo delle idee, ma non dei piani per il futuro. Non penso sarà un seguito di Above, non sarà nemmeno un seguito di Solar Soul, probabilmente una via di mezzo, non saprei proprio adesso... Nella nostra mente c'è l'idea di scrivere un album con una maggior apporto delle chitarre, ma allo stesso tempo cercheremo sempre di sperimentare. Above è stato una buona sorpresa, spero, almeno per noi è stata buona, ma per il futuro vedremo...

 

samael_intervista_2009_02

 

Non ho avuto a disposizione i testi di Above, potresti parlarcene? Sono in qualche modo legati alla copertina?

Above si è sviluppato molto in fretta e anche i testi sono venuti fuori in modo molto spontaneo. Di solito avevo una base di partenza per i testi, per i temi da trattare, poi una volta scritta la musica mi dedicavo alle lyrics. Questa volta invece i testi sono nati subito dopo aver composto la musica, semplicemente seguendo la mia ispirazione del momento, quello che mi veniva in mente, e ho lavorato solo per adattarli alle canzoni. I testi sono molto più diretti, crudi, meno metaforici, in perfetto accordo con la musica credo. Dovevano essere molto più aggressivi, più semplici ma potenti allo stesso tempo.

Girerete un video a breve?

Mmmm... non credo al momento. Tra tre settimane andremo in America per un tour con i Carcass, poi torneremo a casa per alcuni festival, non lo so.. Se ci sarà occasione, altrimenti ci concentreremo a scrivere nuovo materiale.

Stiamo per arrivare alla fine Vorph...

… Aspetta, vorrei risponderti sulla cover, visto che ne avevi accennato poco fa e mi sono dimenticato di risponderti.

Ok, a te la parola!

Sì, ne parlo perché sono molto felice del risultato. È stata realizzata dalla stessa persona che ha disegnato la copertina di Solar Soul, io gli ho dato alcune istruzioni, e sono rimasto molto impressionato. Di solito non mi piacciono le copertine che ci propongono, ma quando l'ho vista ho detto: “Wow! Questo è quello che ci vuole, questa immagine racchiude tutto il disco!” In effetti non potevamo sperare in una copertina migliore e probabilmente è la nostra cover più bella.

Perfetto, vuoi aggiungere altro?

Aahah... Non so ancora come verranno pianificati i vari tour che faremo, ci sono alcuni festival in Italia, non veniamo invitati da un bel po', e ci farebbe piacere. Comunque ci vedremo sicuramente in tour, perché, come ho detto, le ultime due date a Milano e a Firenze sono state fra le migliori mai fatte, quindi speriamo proprio di suonare in Italia.




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool