Blind Guardian (Hansi Kürsch)
I Blind Guardian hanno lavorato oltre un anno alla pubblicazione di un box-set che farà la felicità di tutti i loro fan. Con il frontman Hansi Kürsch facciamo il punto della situazione, cercando di scoprire quali saranno gli obbiettivi della storica formazione power metal tedesca nel breve e nel lungo termine, senza tralasciare uno sguardo sul passato celebrato in "A Traveler’s Guide To Space And Time": mettetevi comodi e godetevi l'intervista concessa al nostro sito.
Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 04/03/13
Ciao Hansi, come stai?

Ora bene, sono stato malato per due settimane di fila ma sono guarito.

Ieri avete vinto contro l’Arsenal per tre a uno, se non sbaglio sei un fan del Bayern Monaco…


Oh no, quello è André! Non sono tifoso del Bayern Monaco. Per quanto riguarda la Bundesliga, sono un sostenitore del Borussia Dortmund o del Borussia Mönchengladbach, la squadra più vicina rispetto al posto in cui viviamo.

Ok, allora ne parlerò con Andrè! Parliamo di musica, ti va?

Beh, preferisco parlare di musica! (ride, ndg)

Comincerei intonandoti una canzone, se non ti dispiace: “Valhallaaaaaa, deliverance, why you've eveeer forgotten me

Anche tu? (ride, ndg)

Il sogno dei vostri fan si è realizzato: “A Traveler’s Guide To Space And Time” è ufficialmente fuori. Solo 8.000 copie: quante ne sono rimaste in stock?

Da quel che ne so, non è rimasta nemmeno una copia. Credo che siano state vendute tutte, anche se è ancora possibile effettuare un ordine su Amazon. Non saprei dire quanto tempo passerà prima che si esauriscano anch'esse. Penso che le ultime copie saranno vendute nelle prossime quattro, cinque settimane. Tutto sommato, questo può essere considerato un successo e ti preannuncio che non ci saranno riedizioni. Quindi tutti quelli che possiedono la propria copia dovrebbero andarne fieri.

Ebbene, anche io ho una copia di questa bellissima “guida”. Il design è superbo, tutto ricorda i tempi antichi, il mondo fantasy e il Medioevo: perché però avete deciso di pubblicare un boxset dopo il “best of”?


E’ stato un accordo con l’etichetta: ci hanno chiesto il “best of”, oltre a questa compilation. Abbiamo avuto tutto il tempo di concentrarci su “A Traveler’s Guide”, il che vuol dire che siamo stati in grado di dedicarci completamente all'operazione per i primi tre mesi. In seguito abbiamo semplicemente dovuto decidere come finalizzare il tutto; ci è voluto più di un anno per completare tutto, ma ne è valsa la pena.

Ho un’unica osservazione da farti sul box set: perché avete deciso di eliminare i booklet con i testi?

All’inizio si è trattato di un problema di peso, poi di capacità. Non voglio dire che sarebbe stato un problema di budget, ma sarebbe stato difficile, fisicamente parlando, ideare un box che includesse anche i booklet. La mia idea era quella di aggiungere i testi nel libro allegato, ma lo spazio sarebbe stato un problema anche in quel caso, perché avremmo avuto solo quattro pagine aggiuntive a disposizione e sarebbe stato impossibile aggiungere tutti i testi in così poco spazio. Abbiamo quindi dovuto scartare l’idea, ma non mi sono reso conto che questo avrebbe potuto rappresentare un problema per i fan, me ne sono accorto dopo, quando il box ormai era sul mercato.

blindguardian_intervista_2013_02Beh, posso però dirti che le foto presenti nel libro sono fantastiche! Sembrate dei ragazzi come tanti altri, che si divertivano a fare musica insieme e poi...

Certamente, in particolare all’inizio, quando di solito non prendi le cose troppo sul serio. Ti godi la vita, come puoi vedere nelle foto, ma siamo sempre stati ambiziosi, si vede pure quello!

“Nightfall In Middle Earth” senza i brani strumentali è un po’ strano. Non conosco l’opinione dei fan, ma preferisco senza alcun dubbio la versione originale: è più atmosferica. Quale versione preferisci?

Sono d’accordo con te: non era mia intenzione pubblicare questa “Nightfall - Special Edition”, ma negli anni abbiamo ricevuto molte lamentele da parte di fan che amano “Nightfall”, ma che hanno avuto difficoltà ad accettare gli interludi. Abbiamo voluto far loro un piccolo regalo e spero che ne siano felici.

Parlando proprio delle registrazioni di “Nightfall”, hai detto e scritto che “tutto quello che poteva andare male, è andato male”. Che cosa è successo?

Quando abbiamo fatto il mix per “Time Stand Still (At The Iron Hill)” i nastri si sono rotti. Il macchinario aveva mischiato tutti i nastri delle backing vocals, la situazione era disperata! Temevamo che non potessimo usare alcune parti della canzone, ma dopo aver riparato il macchinario, abbiamo scoperto che erano solo dei cori. Nient’altro si era rovinato, fortunatamente, altrimenti la canzone sarebbe andata perduta e tutto il progetto sarebbe stato in pericolo. Poi, ai tempi stavamo mettendo su il nostro studio, ma ci siamo resi conto di non essere in grado di registrare la batteria, quindi ci siamo dovuti recare presso un altro studio per registrarla, ma il tecnico della batteria non era abbastanza bravo, quindi ce ne serviva un altro. Per cui, abbiamo cercato di registrare con molti altri tecnici, ma non avevano controllo delle registrazioni e hanno danneggiato moltissimi nastri. Quindi abbiamo chiamato Charlie Bauerfeind che con grande pazienza e dedizione ha posto riparo a tutti i danni. E’ andata avanti così, quindi ci abbiamo messo sette mesi a registrare tutto, anziché i tre preventivati; in più ci sono voluti altri due mesi per mixare il tutto, anziché uno. Tutto è stato completato l’ultimo giorno di mixaggio, io cantavo mentre mixavano. In più, io me ne sono dovuto andare per promuovere l’album prima del tour, quindi ho lasciato lo studio proprio quel giorno.

E pensare che stiamo parlando di quello che considero essere il capolavoro dei Blind Guardian…


Anche io lo considero a tutt’ora il nostro album migliore.

Ho un’altra curiosità di vecchia data: André ha detto che gente come Piet Sielck e Kai Hansen hanno salvato i Blind Guardian in “Tales From The Twilight World”. Perché?

Perché hanno portato buon umore e un'atmosfera festaiola. E’ successo tutto una volta terminati i lavori di manutenzione in studio, una situazione molto stressante, ma fortunatamente Piet e Kai hanno portato quel buon umore che ci ha regalato tanti bei momenti durante le registrazioni.

Cambiamo argomento: come sarà l’album orchestrale? Vorrei sapere qualcosa che non hai ancora detto a nessuno…

Beh, il lavoro sta procedendo molto velocemente e sta andando nella direzione giusta. Ogni giorno, però, troviamo qualcosa da aggiustare. Sarà un concept basato su una storia fantasy e abbiamo molto materiale, in modo tale da pubblicare una parte 1 e una parte 2. Mi piacerebbe dire che abbiamo bisogno di altri due anni per completare il tutto. Non sono sicuro per quanto riguarda la data di pubblicazione, ma ho come la sensazione che sarà nel 2015.

Hai inoltre dichiarato a più fonti che il secondo  “Blind Guardian Fest” dipenderà da questo progetto orchestrale. Perché?

Perché le opportunità di presentare quest’album orchestrale in un contesto live adeguato sarebbero molto poche. Abbiamo bisogno dell’ambiente giusto e della situazione giusta, e quel festival sarebbe l’occasione giusta per farlo. Vorremmo allestire un festival di tre giorni, con due concerti dei Blind Guardian di fila, con la band che si esibisce con un’orchestra.

blindguardian_intervista_2013_03D'altra parte, state già lavorando su un nuovo album.

E’ così.

Puoi dirmi qualcosa circa il concept del prossimo disco?

Non c’è ancora un concept, per ora, stiamo raccogliendo canzoni e alcune registrazioni di batteria per alcuni brani. Sarà un album dal sound molto naturale, ma sarà molto complesso, senza ombra di dubbio. La qualità del suono sarà come quella degli ultimi due, tre album e darà un’idea di come suonerà l’album orchestrale.

Molto bene. E per quanto riguarda i testi? Scriverai qualcosa basato su G.R.R. Martin o su Tolkien?

Forse Martin, non penso Tolkien. E’ ancora una questione difficile, decidere la direzione dei testi, perché necessito di un’immagine più forte dell’album, ho bisogno di un buon numero di canzoni. Ci potrebbero essere due o tre canzoni legate a temi storici...

A proposito, ti piace “A Game Of Thrones”?


Sì, mi piace molto, sia i libri che la serie TV. Ho appena finito di vedere la prima stagione e penso che sia molto vicina alla storia nel libro.

Senti Hansi, una domanda forse scomoda. Presumo tu sia ancora amico di Tomen Stauch, ti chiedo, ha mai chiesto di poter tornare?

Beh, noi non gliel’abbiamo mai chiesto. Le cose vanno bene così, lui è a conoscenza della situazione della band. Siamo felici con Friederich, aveva i suoi buoni motivi quando decise di lasciare la band. Non ci sono altre discussioni da fare in merito.

Ok Hansi, grazie. Siete pronti a tornare di nuovo in Italia?

Certo, ma non prima del 2014! Ci prenderemo il nostro tempo e quando torneremo, regaleremo delle belle sorprese e un gran concerto!

Grazie mille per il tuo tempo Hansi, sentiti libero di lasciare un messaggio ai nostri lettori di SpazioRock e a tutti i fan italiani...

Ciao SpazioRock e ciao fan italiani, non dimenticatevi di noi per favore! Continuate a sostenerci, ci vediamo nel 2014!


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