Killswitch Engage (Jesse Leach)

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Jesse Leach, storico cantante dei Killswitch Engage tornato recentemente dietro il microfono principale della band: l'entusiasmo ritrovato, la grande alchimia tra i vecchi compagni d'avventura, la fedeltà dei fan e molto altro. Buona lettura!

Articolo a cura di Antonio Conte - Pubblicata in data: 16/05/13

Domande a cura di Stefano Risso
Intervista a cura di Antonio Conte
Traduzione italiana a cura di Antonio Conte, Chiara Frizza e Andrea Mariano


Il nuovo album “Disarm The Descent” ha venduto piuttosto bene negli Stati Uniti, 48.000 copie durante la prima settimana, ed ha raggiunto la posizione numero 7 su Billboard. Immagino che vi siate abituati a numeri del genere, ma vi sorprende ancora un responso così positivo da parte dei fan?


Beh, per me avere questo tipo di riscontro, in fatto di numeri, è una cosa nuova. Sono appena ritornato nel gruppo, per me è davvero eccitante, è meraviglioso avere questi risultati. In ogni caso faccio musica perché è qualcosa che amo fare, e se la critica e i fans l'apprezzano, sai... i numeri sono solo una cosa in più.

 

Musicalmente parlando, il nuovo album è molto vicino ai vostri standard. In un certo senso, il sound è da subito familiare per chi conosce il vostro tipo di musica. Non pensi che alcune variazioni sul tema potrebbero rendere il vostro prossimo album più intrigante?


killswitchengage_intervista_01Si, potrebbe essere una possibilità. Adesso che sono nuovamente nella band mi sono occupato solo dei testi e delle linee vocali, ho cercato di scrivere qualcosa che si adattasse bene alla musica. È probabile che nel prossimo disco cercheremo di fare qualcosa di leggermente diverso. Amo sperimentare in musica e creare qualcosa di nuovo. Vedremo.


Hai preso parte al processo di songwriting?


Si, ma non per quanto riguarda gli arrangiamenti, dato che l'album era già pronto quando sono ritornato nella band, le parti vocali e i testi sono stati composti al 95% da me e Adam, il quale mi ha aiutato a perfezionare il tutto, soprattutto i ritornelli. Sono tornato con delle grandi idee in mente, ma lui le ha rese persino migliori.


La novità principale è il tuo ritorno al microfono. So che avevano fatto anche altre audizioni prima, cosa è accaduto perché la band scegliesse nuovamente te?


Mi era stato chiesto di ritornare, prima che iniziassero le audizioni, ma rifiutai, semplicemente perché credevo che non sarei stato in grado di cantare canzoni che non avevo scritto io. Poi ho cambiato idea, ho iniziato a sentire il nuovo materiale, mi sono innamorato subito delle nuove canzoni. Chiamai Adam, parlammo e poi dissi al manager: “Mettimi in lista, voglio avere un'audizione. Sai, prima ho detto no, poi ho cambiato idea e mi sono detto: 'Devo lavorare per loro adesso, devo provare a loro e a me stesso che posso farcela'.”.


C'è la stessa vecchia alchimia all'interno della band?


È addirittura meglio. È davvero diverso da com'era dieci anni fa, ora c'è un'energia che non è mai esistita prima in questa band. È bellissimo. Mi sento come se fossi nuovamente quindicenne. È grandioso, sono entusiasta.


Stavamo parlando di cambiamenti: pensi che essere una delle band più influenti della scena metalcore possa rallentare la naturale evoluzione della band?


Non saprei, è davvero difficile dirlo. Non amo parlare in termini di categorizzazioni, penso che siamo semplicemente una metal band. Forse per il prossimo disco faremo qualcosa di differente, non so, abbiamo appena iniziato tutto da capo, questo per noi è solo l'inizio di qualcosa di nuovo.


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Come sta andando il tour? C'è qualche aneddoto che vorresti condividere con i fan?


È una situazione davvero stupefacente: ogni show è stato quasi sold-out o completamente sold-out. L'energia trasmessa dal pubblico è meravigliosa. I fan cantano con noi le nuove canzoni, ed il disco è uscito solo da due settimane. Dopo i concerti esco ad incontrare la gente e la loro reazione è grandiosa. Ragazzi che vogliono abbracciarmi, vogliono autografi, vogliono foto. Non ci sono abituato, mi vedo come una persona normalissima. Ma è splendido, i nostri fan sono incredibili.


Puoi dirci qualcosa riguardo i vostri piani futuri? C'è qualche sorpresa che puoi rivelarci?


Saremo in tour a lungo, andremo in giro per tutto il mondo, voglio essere in giro in tempo illimitato. Ho anche un'altra band chiamata “The Empire Should Fall”, ho quattro nuovi brani pronti e ci sto lavorando su. Adam sta lavorando ad un progetto insieme a George dei Cannibal Corpse.




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