Coalesce (Nathan Ellis)
Abbiamo raggiunto Nathan Ellis, bassista degli americani Coalesce, ritornati con un nuovo album dopo dieci lunghi anni. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 18/06/09

Ciao Nathan, benvenuto sulle nostre pagine. Come sta procedendo la promozione del nuovo album?

Stiamo molto bene, ci stiamo preparando per il nostro primo tour in Europa, e il nostro album è uscito da poco più di una settimana, quindi stiamo programmando in anticipo un po' di settimane ricche di impegni.

La prima domanda è abbastanza semplice da fare... Potresti spiegarci come è nato il nuovo disco, Ox? È stato un processo lunghissimo, con molte “difficoltà”...

L'unica e vera ragione delle nostre “difficoltà” è che Jes (Steineger, chitarra. Ndr) vive a Chicago, e potevamo riunirci tutti insieme per provare solo una volta al mese. Questo ha rallentato un po' il processo. È servito comunque per trovare nuove idee da scambiarsi per telefono o via mail. Tutte le nuove idee ed elementi erano tutti abbastanza stabiliti, e così quando ci trovavamo per suonare insieme, vivevamo dei momenti naturali, progressivi, che hanno realmente spinto il nostro songwriting su un livello più alto.

Tornando al vostro album, devo farvi i complimenti, è molto pesante, pieno di idee, con molte buone canzoni, anche se la cosa più importante è la personalità della band, si sente molto bene il vostro tocco... Sei soddisfatto?

Yeah, credo che tutti siano felici del disco. Senza metterci a pensare troppo, abbiamo fatto un album che suona come il culmine di tutte le nostre uscite passate, aggiornate con nuove idee, espandendo il nostro sound. So per certo che tutti siamo estremamente contenti della produzione, Ed Rose ha fatto un lavoro straordinario per Ox, facendo suonare l'album molto bene, senza renderlo troppo raffinato. È stata sua l'idea di dividere gli speaker, con le chitarre proveniente per lo più da destra, e il basso dagli speaker di sinistra, e credo che questo abbia dato al disco quel gusto “raw” che noi volevamo. Inoltre è l'ultimo disco che faremo ai Blacklodge Recording Studios, il palazzo è in vendita ora. Quel posto è stato importante per noi in questi anni, e siamo grati di aver registrato il disco in quell'edificio.

Dopo dieci anni dall'ultimo album, sentivate una pressione particolare per Ox?

Nessuna. Credo che l'aver fatto alcuni concerti nel 2007 e registrato Salt and Passage “7”, mi ha aiutato in questo senso. Ho potuto constatare che siamo ancora in grado di suonare questa musica e scrivere queste canzoni, inoltre questi anni ci hanno permesso di inserire nuovi elementi sul tavolo. Come potrebbe non avvenire dopo dieci anni... Che ne dici? Siamo tutte persone abbastanza differenti da quando abbiamo pubblicato "Functioning on Impatience", o "012: Revolution...", abbiamo avuto dei bambini, e abbiamo vissuto abbastanza con le nostre mogli per sentirci completamente avviliti e sbattuti. E, in tutta onestà, non ci preoccupavamo troppo pensando a quello che stavamo lasciando. Non siamo più totalmente inseriti in questa musica o nella scena ormai... Abbiamo registrato e pubblicato queste canzoni perché lo volevamo. Non per rivivere vecchie emozioni e rientrare in qualche scena musicale.

 

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I Coalesce sono una band storica per l'hardcore, ma credo che gli ascoltatori più giovani non conoscano affatto la vostra carriera... Probabilmente perché la vostra musica è abbastanza difficile da descrivere e ascoltare. Non credi? Come potresti descriverla?

Spiegare la natura di qualsiasi musica è abbastanza ridicolo per me. Ho sempre detto alla gente di suonare musica “rumorosa e brutta”. Sean (Ingram, chitarra. Ndr) la chiama “crash and bang”. Negli ultimi mesi abbiamo suonato in due differenti festival: uno era indirizzato verso il punk, e noi ci distinguevamo come metal band; il secondo era molto più metal, e noi eravamo la band “punk”. Credo che non ci interessi essere posizionati in determinate categorie, siamo una rock band. È molto più semplice quando non pensi a tutte queste cose.

Penso che nella vostra carriera abbiate raccolto poco rispetto alla qualità della vostra musica. Parlo in termini di popolarità e successo... Perché secondo te?

Se mi chiedi perché non abbiamo avuto più successo di quello che abbiamo raggiunto, credo che ci siano un paio di ragioni. La prima deriva dal fatto che suoniamo musica non molto semplice da ascoltare. Devi impegnarti molto per farti piacere un disco dei Coalesce. La seconda è un po' una burla certamente, ma probabilmente la ragione per cui non abbiamo mai avuto grosso successo, è perché non ci abbiamo mai provato. C'è stato un tempo dove volevamo diventare una punk band e vivere dentro un van, ma eravamo anche ragazzini che volevano fare quello che credevano. Non siamo mai stati disciplinati, e non abbiamo mai provato a diventare una band di professionisti. Eravamo troppo impegnati a fracassare le nostre chitarre e batterie, e prendere decisioni errate. Non abbiamo mai scritto un album, pubblicandolo e promuovendolo per mesi con un tour. Eravamo sempre concentrati sul futuro.

La Relapse è probabilmente la label ideale per promuovere la vostra musica...

Sì, hanno una grande distribuzione.

Quali sono i vostri piani futuri? Non dovremo attendere altri dieci anni per un nuovo album...

Abbiamo appena finito di registrare OXEP, la continuazione degli elementi inseriti in Ox, e dovrebbe essere pubblicato in autunno. Dopo di che, vorrei essere un babbeo che si chiede cosa accadrà. Se il sole sorgerà, probabilmente ritorneremo a fare musica, in un modo o nell'altro.

Ok Nathan, abbiamo concluso. Grazie Mille.

Grazie per le domande. Speriamo di vederci presto.
 




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