Constancia (Janne Stark)
Abbiamo raggiunto glii svedesi Constancia, forti di un debutto discografico decisamente interessante. Lasciamo la parola al chitarrista Janne Stark!
Articolo a cura di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 14/07/09

Puoi presentarci i Constancia con parole tue? E, tra l’altro, cosa significa esattamente Constancia?

I Constancia sono un quintetto di heavy rock melodico, che è stato formato da un’idea del tastierista Mikael Rosengren (che aveva suonato in band come Token o Scudiero) e che conosco da un po’ di tempo. Mikael mi ha contattato un paio di anni fa chiedendomi se volevo buttare giù qualche traccia di chitarra su delle canzoni che lui aveva composto. Quello che mi ha proposto mi è piaciuto talmente tanto, che mi sono ritrovato via via sempre più coinvolto negli arrangiamenti, soprattutto quelli di chitarra, ed anche un po’ a livello di stesura dei testi. Fu così che la cosa cominciò a crescere. Necessitavamo però di altri membri per la band, e così giungemmo a contattare il batterista TrumPeter Svensson che conoscevo per averci lavorato nelle band Overheat, Locomotive Breath e Mountain of Power, mentre Mikael chiamò Michael Mueller dai Token. Infine, contattai sempre dai Mountain Of Power David Fremberg, sicuro che avrebbe accettato di partecipare nel progetto…progetto che, a questo punto, divenne una vera e propria band.
Per quanto riguarda il nome “Constancia”, l’ha creato Mikael ispirandosi alla parola “constant”, a significare un qualcosa di duraturo e costante che speriamo di essere!

Una bussola sull’artwork di copertina, il titolo dell’album che è “Lost And Gone”: pensi quindi che siamo in un qualche modo persi ed alla ricerca di coordinate?

Sì, direi decisamente. Sono io che ho curato l’artwork, mentre il logo della band è opera di David. Avevo qualche idea, ma alla fine ha prevalso la diretta ispirazione della nostra title-track che parla di perdersi nel mondo virtuale di internet.
In particolare, amavo l’idea che il fatto di perdersi nel mondo virtuale di internet comporti, in un certo qual senso, il perdersi anche nel mondo reale: devi imparare a navigare bene su entrambi i sistemi, per trovare la tua destinazione senza perderti. Trovo che oggi siamo un po’ persi, sia nel mondo di internet che in quello reale. Inoltre, la mappa del mondo (che mostra la Scandivania e la Germania, ovvero le due nazioni da cui noi deriviamo) al di sotto della bussola: con internet hai il mondo a portata di mano, ma sopra di esso hai bisogno di una bussola per poter trovare con sicurezza la tua strada.

…quindi il fatto che la title-track in chiusura del vostro album si intitoli “www.lostandgone.com” non è affatto casuale…

No, infatti! Ti ho già spiegato che c’è il significato di perdersi in internet ad ispirare la canzone, inoltre c’è anche un giochetto dietro: mettendo il titolo nella forma di un dominio, dovrà necessariamente comparire nella forma “www” sugli articoli dei vari magazines (incluso il tuo!) e speriamo che la gente sia invogliata a mettere l'’indirizzo nei loro browser. In tal caso, noi abbiamo registrato il dominio con un redirect sul nostro sito ufficiale, quindi almeno non vi perderete ma, anzi, potrete trovarci.

Parlando della musica dei Constancia, trovo che il vostro rock sia veramente pesante, con un bel lavoro di chitarra e basso, strumenti costantemente al lavoro in prima linea: cosa ne pensi?

constancia_2Mikael (il tastierista) è sempre stato molto chiaro con me: voleva un bel po’ di chitarre, e le tastiere non propriamente in primo piano. Avevamo inoltre anche lo scopo di unire il lato melodico della vecchia scuola pomp rock di bands come City Boy, Trillion ecc., insieme al suono moderno del rock ed al muro aggressivo del metal. Potremmo definire il nostro stile “melogressive”: melodico ma aggressivo. Credo che tutto sia stato poi amalgamato alla perfezione quando Fredrik Folkare ha mixato (e co-prodotto) l’album, essendo lui un uomo che naviga in entrambi gli emisferi, avendo lavorando con band melodiche come gli Eclipse, piuttosto che con death metal bands come gli Unleashed.

La varietà, difatti, è una cosa che certo non manca nella vostra musica: c’è per caso la stessa varietà anche a livello lirico? (purtroppo, non ho avuto modo di leggere i vostri testi…)

Sì, credo di sì. La maggior parte dei testi è stata scritta da Mikael, dove ad esempio in “Little Big you” parla di sua moglie, e di come possa essere una piccola ragazza bisognosa di protezione, allo stesso tempo una persona forte e dotata di grande cuore. Io ho scritto “King Is Calling”, che parla di servire il tuo re, chiunque egli sia, di rimanergli fedele, la canzone poi si trasforma nel momento in cui scopri che la causa per cui stavi combattendo era tutta una bugia. “Noone Like You” parla ancora d’amore, mentre “Wish I Could Fly” riguarda il fatto che, nonostante siamo così sofisticati ed evoluti, ancora ci sono bambini che muoiono di fame al mondo. Come puoi capire, i soggetti non sono poi così profondi, ma ciononostante abbastanza importanti.

Frontiers Records sta portando un bel po’ di eccellente Melodic Rock svedese ultimamente: siete soddisfatti di come questi italiani portano avanti il vostro business?

Oh sì! Ho fatto un po’ di album con diverse etichette, e devo dire che nessuna è mai stata onesta e professionale come Frontiers e ciò l’ha resa l’etichetta più affidabile con cui abbia lavorato sinora: grande comunicazione, pagamenti come d’accordi e nessun casino. Mi piacerebbe che molte altre etichette seguissero il loro esempio. In più, Frontiers tiene sotto contratto alcune delle mie band preferite come Journey, Styx, John Waite e moltie nuove proposte davvero promettenti come Crash The System…siamo davvero felici di far parte di tutto questo!

Siccome ogni membro della band vive lontano dall’altro, le cose non sono un po’ difficili da gestire?

Beh, abbiamo internet e quindi siamo molto più vicini di quello che non sembra! (ride) No, non è mai stato un grosso problema la distanza: le cose che normalmente si creano nella sala prove, oggi possono essere anche scambiate sottoforma di files che fanno avanti e indietro. Per noi questo sistema funziona alla perfezione: ci vuole solo un po’ più di tempo, ma alla fine il risultato è lo stesso.

C’è la possibilità, visto che siete una band a tutti gli effetti, di potervi vedere in tour in Europa, forse addirittura in Italia?

Lo speriamo tanto! Ora che l’album è uscito abbiamo qualcosa da mostrare, quindi speriamo di destare l’interesse di qualche agenzia di booking in modo tale che possiamo effettivamente metterci in giro. Ci piacerebbe davvero tanto!

 

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La Svezia ultimamente è un paese decisamente alla ribalta qui da noi. Al di là che, musicalmente, lo è sempre stato (pensa all’invasione Abba nei ‘70s), oggi avete conquistato qui da noi anche il mercato librario (Stieg Larsson è davvero il fenomeno editoriale degli ultimi 5 anni) nonché avete cambiato il nostro modo di intendere i mobili con Ikea…insomma, cos’altro dobbiamo aspettarci da voi svedesi nel futuro?

Eheheh…beh, considera che la Svezia è davvero una nazione piccola, quindi credo che siamo sempre in urgenza di dover dimostrare costantemente qualcosa nei confronti del mondo, in modo tale da poter essere concorrenziali. Tra l’altro, ho giusto appena finito anche io l’ultimo libro della trilogia di Larsson. Trovo che in Svezia abbiamo molti altri scrittori validi come Karin Alvtegen, Håkan Nesser, Henning Mankell: tutta gente che è stata tradotta in diverse lingue. Abbiamo anche una discreta dose di inventori che hanno creato cose rivoluzionarie: siamo sempre molto attenti allo sviluppo ecosostenibile, quindi credo che qualcosa di interessante nel futuro, da parte nostra, verrà fuori in quell’ambito. Poi va beh, ci sarebbe anche lo sport, ma essendo io un analfabeta per quanto riguarda lo sport, non ti posso dire nulla di interessante al riguardo! (ride)

Siamo giunti alla fine dell’intervista Janne, prenditi pure questo spazio se vuoi dire qualcosa ai nostri lettori!

Speriamo sinceramente che vi possa piacere il nostro album, che lo compriate e che rendiate possibile il fatto di potervi venire a trovare con un nostro concerto!




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