Ciao a tutti, è un piacere rivederci. Sotto con le domande, siamo carichi.

C'è un sacco di gente che è cresciuta coi vostri pezzi dalla fine degli anni '90 e che continua ad ascoltarvi, in aggiunta alle nuove generazioni che sembrano gradire i brani dei vostri quattro album.

Sì, per noi è un onore, chi ci segue è ormai parte della nostra carriera e della nostra vita. Ormai facciamo le scalette per i concerti on-demand! Possiamo solo ringraziare e continuare a lavorare bene per i nostri fan perché ci danno l'energia per dare il massimo sul palco, il massimo in studio, il massimo in generale. È interessante poi vedere come chi ci scopre per qualche canzone nuova si appassiona all'intera discografia - che secondo noi è stata abbastanza coerente col passare degli anni - e questo ci rende orgogliosi delle nostre radici anche se eravamo un po' immaturi all'inizio. Poi il web aiuta.

A tal proposito come sono schierati i Simple Plan a proposito di Spotify e dello streaming gratuito?

Totalmente a favore, prima di tutto è un modo totalmente legale di usufruire della musica, poi è giusto così, la musica va condivisa e in questo modo, come ti dicevo prima, si ha un'ottima visione d'insieme della discografia del gruppo. Poi ci piace tantissimo vedere l'incremento degli ascolti, anche in tempo reale, è l'aspetto più gratificante dello sharing.

Arriva un nuovo album a febbraio. Cosa ci avete messo dentro?

Abbiamo girato il mondo dal 2013 al 2015 ed è stato intenso e per nulla stancante, ormai abbiamo la maturità giusta per gestire un doppio tour anche dal punto di vista non esecutivo, quindi turistico e rilassante. È stato un periodo di grande ispirazione, i temi e i suoni non sono eccessivamente diversi dal passato ma probabilmente è il disco registrato con più attenzione e volontà di fare la differenza in un momento in cui la scena Pop Punk sta sfuggendo dal controllo di tutti. Diciamo che seguiamo la cara vecchia scuola degli esordi, sarà un disco che piacerà ai nuovi ma soprattutto ai vecchi fan. Poi dipende da che punto della vita l'ascoltatore sta attraversando, per noi questa è una fase di crescita e speriamo di aver realizzato la colonna sonora dello stesso periodo di chi ci ascolta.

C'è qualche featuring interessante?

[Pierre] Sì ci sono dei brani con...
[Jeff] Non dirglielo!
[Pierre] Ehm, non ve lo diremo. *Ride*
[Chuck] Sarà una sorpresa, possiamo dire che ci saranno dei featuring di artisti grandiosi.

Almeno un indizio, dai.

Si tratta di grandi amici della band. Sentirai a febbraio.

Ok, terrò d'occhio i vostri social. A proposito, com'è il vostro rapporto con i vari media online?

[Chuck] Non ci siamo nati dentro ma abbiamo imparato a conviverci alla grande, diciamo che è un rapporto di amore e odio. La potenza dell'informazione digitale è ormai più forte della stessa musica, vorremmo concentrarci solo sul lato artistico del nostro progetto ma non è davvero più possibile. Cerchiamo di condividere sempre buoni contenuti. In generale, è un mondo pazzo. C'è gente che scrive certe cose che mai si sognerebbe di dire in faccia al proprio interlocutore, c'è tanta disinformazione, c'è difficoltà di comunicare con strumenti che hanno il potenziale di raggiungere, influenzare e deviare le decisioni di ogni essere umano. È bello tenersi in contatto con tanti amici, fan, parenti, colleghi, ma attenzione alle informazioni, alle fonti, alla verità. Non dimentichiamoci l'umanità di una stretta di mano, di un sorriso, o anche di una bella litigata dal vivo.

Diciamo che è più facile comunicare semplicemente con una canzone.

Per noi certamente. Se è dal vivo è ancora meglio. È forse per questo che non siamo dei grandi blogger, ci bastano le nostre canzoni, le nostre opinioni sono tutte lì.

Come sono cambiate negli anni le vostre performance dal vivo?

[Chuck] Sicuramente sono migliorate però è bello pensare che non sono cambiate troppo.
[Seb] Beh abbiamo un sacco di brani nuovi.
[Chuck] Sì, in scaletta mettiamo però solo quelli che piacciono a noi e quelli che piacciono ai fan. Quelle che piacciono ai fan piacciono anche a noi, quindi è fantastico, è una specie di "Greatest Hits"! A parte gli scherzi, ci divertiamo davvero tanto, anche per questo limitiamo la parte "visual" dello show, perché bastiamo noi! È una questione di rispetto e di intesa verso chi aspetta sei mesi, un anno oppure una vita per vederci. Pretendiamo che in ogni momento ci si veda felici, energici, a dare il massimo. Per me che suono la batteria è imprescindibile, quando alzo la testa voglio vedere gente entusiasta sempre. Saltare, sudare, ogni concerto è come andare in palestra!

Ti è mai successo, ad un concerto di qualcun altro?

[Chuck] Sì, hai colto nel segno, certe volte vado ai concerti e vedo che gli artisti non danno il massimo, non li sopporto. È una delusione per me, spesso ho provato questo sentimento e non voglio trasmettere una sensazione simile a chi ci segue, mai.
[Seb] Dice sempre così, poi ci divertiamo tanto.
[Chuck] Glielo abbiamo già detto!

Vale la pena sottolinearlo. Dunque, quando avete fondato i Simple Plan non c'erano i talent show.

[Chuck] Esatto, ed era molto meglio. Ma scherziamo?
[Pierre] Ecco adesso si trasforma nel vecchio brontolone.
[Chuck] Io dico che cercarsi i concerti, scriversi le canzoni, dormire nel van, macinare strada, conoscere, provare, sbagliare, riprovare, questa è musica! Adesso accade tutto in Tv, per fortuna ci siamo salvati. Vedi quello è solo show business, non è musica.

Allora quali tra le formazioni più giovani apprezzate? Tanto da, magari, portarvele in tour.

Siamo molto amici degli All Time Low, in ogni caso a me pare evidente che stiamo passando il testimone a Neck Deep e a State Champs, hanno una marcia in più, hanno appreso il meglio del background Pop Punk dell'ultima decade e la stanno portando ad un livello successivo.

I Simple Plan non hanno mai cambiato line up. O siete molto amici, o avete molta pazienza.

Siamo cresciuti insieme in tutti i sensi, ci supportiamo a vicenda. Una volta ci hanno chiesto qual è il segreto per scrivere un bel singolo radiofonico e replicare il successo ogni due anni, in verità bisogna solo essere sinceri e, per quanto ci riguarda, lavorare insieme. Ogni giorno viviamo un sogno di cui siamo grati ad amici e ai fan, speriamo di viverlo per tanti anni ancora. Le premesse sono buone.

E in segno di riconoscimento nacque qualche anno fa la Simple Plan Foundation. È il momento giusto per parlarne.

E' il nostro modo di aiutare le giovani persone che magari non hanno avuto le nostre stesse opportunità. È stata una delle esperienze più gratificanti delle nostre vite e vogliamo continuare quello che abbiamo iniziato per il resto della nostra carriera.

Più informazioni sul sito ufficiale e sulla pagina Wikipedia.

Non ci resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima data! Grazie di tutto.

A te! Ci sentiamo a febbraio!