Cellar Darling (Anna Murphy, Ivo Henzi)
I Cellar Darling hanno appena pubblicato il loro secondo album "The Spell". Anna Murphy e Ivo Henzi ci portano alla scoperta del concept su cui si basa il loro nuovo lavoro e di questa nuova fase della loro carriera.
Articolo a cura di Giulia Franceschini - Pubblicata in data: 25/03/19

Traduzione a cura di Marta Scamozzi

 

Ciao ragazzi, é fantastico sentirvi ancora. Sono Giulia, da SpazioRock. Ci siamo incontrati un paio di anni fa a Mantova, in Italia, al Milady Metal Festival. Sono contenta di poter parlare di nuovo con voi! Come state?

 

Anna, Ivo: Stiamo bene!

 

Ok, andiamo dritti al punto. Parliamo del vostro ultimo album "The Spell", che è stato pubblicato da pochissimo. Prima di tutto, quando avete cominciato a elaborare il concept per questo album, e come si è sviluppato nel tempo? Avevate già l'intera storia pronta prima di cominciare la composizione della parte musicale, oppure la storia si è evoluta man mano?

 

Anna: Le linee generali del concept erano già definite prima che scrivessimo la musica e questo in realtà ha reso il processo di scrittura delle canzoni molto interessante, perché abbiamo scritto la musica dipendentemente dalla storia. Ciò vuol dire che anche i titoli delle canzoni erano definiti molto presto, e abbiamo davvero potuto prenderci il nostro tempo e dire "ok, scriviamo questa canzone cosí che suoni come "Burn"" e così via. All'inizio c'era solo quest'idea di una ragazza che si innamora della Morte, e da qui la storia e la musica si sono sviluppate. Si tratta del normale processo di scrittura di una storia, dopotutto. Prima hai l'idea, e dopo inizi a lavorare sui degtagli. A un certo punto ho pensato: "ok, perché dovrebbe esserci solamente una ragazza che si innamora della Morte? Deve esserci una ragione", e da qui l'idea si é sviluppata nella ragazza nata dal Dolore del Mondo, che riflette le ferite della Terra, per cercare l'amore nella morte e... be', sí, tutte queste cose nel tempo.

 

Chi ha scritto la storia principalmente?

 

Anna: L'idea è mia, ma c'è sempre uno scambio di punti di vista tra noi. Quando ho avuto l'idea l'ho immediatamente comunicata ai ragazzi e ho chiesto loro un'opinione. Perché siamo una band flessibile: non vorrei scrivere un concept e sapere che i ragazzi non si trovano particolarmente bene con l'idea che ho avuto. C'è sempre un confronto. E sono sempre contenta di portare nuove idee ai ragazzi, chiedendo "e se facessimo cosí? E se la storia cambiasse in questo modo?", chiedo sempre cosa ne pensano. È molto importante nella band: è una collaborzione, non è un progetto solista.

 

cellardarlingband2

 

Mi stavo domandando fino a che punto il concept è legato alla tua vita, visto che è prinicipalmente una tua idea. Se è collegato alla tua esperienza, o all'esperienza di qualcuno che conosci.

 

Anna: Mi piacerebbe che la musica e la storia parlassero da sole. Non penso ci dovrebbe essere un manuale, non penso ci sia bisogno di cercare una motivazione dietro ad esso.

 

Come hanno reagito i vostri fan a "The Spell", il vostro secondo disco? Avete notato dei cambiamenti nella fanbase? Avete perso qualcuno, o guadagnato qualche nuovo fan?

 

Ivo: Penso che le reazioni siano state molto buone. Vedendo come vanno YouTube e i social media, le risposte sono molto consistenti. È difficile, comunque, dare risposte specifiche riguardo al cambiamento di fanbase, ma penso che naturalmente abbiamo perso quei fan che erano scettici riguardo al primo album, che si aspettavano che il nostro sound si avvicinasse di più a quelllo della nostra band precedente. Penso anche che ne abbiamo guadagnati di nuovi. Per adesso è molto difficile da dire con certezza, ma penso che un sacco di gente si sia interessata a un tipo di musica piú progressiva. Non direi "prog" in generale, ma mi piace usare il termine "stile progressivo".

 

Rispetto a "This is the Sound", penso che ci sia stato un ulteriore miglioramento nella cura dei dettagli; e mi stavo chiedendo se foste entrati in studio con una serie di cose in mente che volevate migliorare, oppure é semplicemente un'altra fase della vostra carriera e il vostro nuovo sound riflette questo esatto momento.

 

Anna: Facciamo più che altro le cose spontaneamente, non abbiamo piani e non abbiamo una lista di cose che dobbiamo fare. L'intero concept in sé è qualcosa di nuovo. L'intera storia. Questo ha aiutato a provare nuove cose in studio, a sperimentare in studio. Ma non abbiamo mai avuto piani specifici dall'inizio riguardo a cosa includere nel nostro sound. Il primo album ha aiutato in aiutare il nostro sound, e poi questo è cresciuto naturalmente nel secondo album.

 

Da un punto di vista visual, c'è stato un lavoro completamente diverso dietro a questo disco. Vorrei sapere se anche questa parte visual è stata creata mentre veniva scritta la musica, e vorrei sapere se rilascerete la storia in un altro formato. Dico questo perché l'album ha una linea narrativa molto definita, quindi potrebbe essere piú di un semplice concept album. Un film, per esempio. Forse avete pensato a qualcosa.

 

Ivo: Abbiamo iniziato a lavorare con Costin Chioreanu prima di lavorare a questo album. Lo conoscevamo giá per il video di "Six Days". Grazie al video abbiamo saputo conoscere il suo stile; sapevamo che ci piaceva. Non avevamo una particolare idea per i look di questo album; gli abbiamo solamente fatto avere le canzoni, i testi e il concept dietro la storia. Ha fatto tutto da solo. Per noi era importante non dover dire all'artista cosa fare, e fare qualsiasi cosa gli piacesse.

 

Anna: Non hai bisogno di un artista per dire ad un altro artista cosa fare; sarebbe abbastanza strano.

 

Ivo: Riguardo la pubblicazione della storia in un altro formato... be', sarebbe fantastico. Abbiamo fatto un audiolibro per l'edizione "bonus" dell'album, che racconta l'intera storia, e per dare piú importanza alla storia abbiamo fatto un servizio fotografico in un teatro. Durante il servizio fotografico abbiamo pensato "wow, sarebbe fantastico portare l'album in un teatro, con attori e tutto il resto". Sarebbe fantastico, ma é sempre una questione di budget e possibilitá. Ma almeno abbiamo un video per ogni canzone dell'album.

 

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Vorrei parlare della vostra attività live. Dopo la pubblicazione di "This Is The Sound", avete avuto un'intensa attività live, sempre in crescendo. Prima di tutto, com'è stato partecipare a grandi festival con una line up diversa? Qual è stata la reazione? E quali sono i vostri piani riguardo alla attivitá dal vivo future?

 

Anna: Le reazioni sono state molto buone. Ricordo il Summer Breeze la scorsa estate; abbiamo suonato tra le prime band nel main stage e le reazioni sono state sorprendentemente buone. Non avevamo niente a che fare con le band che hanno suonato prima di noi. Il Summer Breeze è un festival metal, e noi non siamo la tipica band metal, quindi ero un po' ansiosa di suonare con queste band che fanno musica più veloce e dura. La reazione è stata cosí positiva da spronarci parecchio. Direi che l'attività live si sta sviluppando. Ora come ora stiamo facendo diversi show più piccoli, molto vicini alla gente, in un'atmosfera molto familiare. Ci piace davvero tanto, ma vorremmo aggiungere altre cose, magari dei video. Ma è davvero una questione di: "ne abbiamo le possibilitá?". Per adesso penso che abbiamo programmato solamente un tour in UK come headliner, e poi qualche show quest'estate in Europa. Stiamo pianificando il resto dell'anno con tour in cui faremo da supporto e verremo anche in Italia. Questi sono I nostri piani: suonare live il piú possibile, quest'anno e l'anno prossimo.

 

Ok ragazzi, le ultime battute di questa intervista sono vostre: volete lasciare un messagggio speciale a chi ci legge e ai vostri fan italiani?

 

Ivo: Grazie infinite, amiamo l'italia.

 

Anna: Sí, la amo! Il cibo, la gente... L'Italia ha un'atmosfera così calorosa. C'è così tanta energia che viene dal pubblico. Speriamo davvero di tornare in italia presto per un tour. Penso davvero che la gente in Italia amerá questo album per le emozioni che trasmette. Pensa all'opera italiana e a quanto è emozionante! Questo é di base quello che stiamo facendo con questa nuova band.




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