Ghost (Nameless Ghoul)
In vista del loro arrivo in Italia tra qualche mese, abbiamo fatto due chiacchiere con un Nameless Ghoul dei Ghost, a quanto pare il "boss" della band, per parlare dei loro ultimi successi ma soprattutto del nuovo disco e dell'arrivo del prossimo Papa Emeritus...che non è detto essere un uomo!
Articolo a cura di Isadora Troiano - Pubblicata in data: 07/02/17

Ciao e grazie per essere qui con noi. Con chi ho il piacere di parlare?

 

Sono un Nameless Ghoul, faccio da portavoce per la band.

 

Ottimo, abbiamo solo 15 minuti quindi cominciamo subito. Iniziamo dal vostro presente, "Square Hammer" e l’EP "Popestar" sono al numero uno di molte classifiche come Billboard, avete venduto oltre 70 mila copie. Vi aspettavate un simile successo?

 

Sai, in realtà proprio no. Di solito, lo scopo di un EP è di stare nel mezzo tra un album e l’altro, ma quello che abbiamo imparato dal passato è che i nostri fan sono sempre più affezionati,  perché con "If You Have Ghost" non c’è stato così tanto successo come con "Popestar", anche se ha comunque creato più attenzione di quanto ci saremo mai aspettati. Quell’EP ci ha portato all’album Meliora e adesso con "Popestar" abbiamo visto che l’impatto nel ciclo è aumentato e per ciclo intendo il nostro modo di far uscire musica, l’album seguito dall’EP. All’inizio, durante la promozione e il tour di "Meliora" non pensavamo che il tutto sarebbe proseguito ben oltre quanto ci eravamo prefissati, ovvero nel 2016. Ora invece sappiamo che ciò che avevamo iniziato con "Meliora", promozione e tour, proseguirà fino a 2017 inoltrato, saremo in tour fino a luglio e tutto grazie all’EP. È fantastico, se ti piace andare in tour ovviamente.

 

Certo, andare in tour può essere molto stancante

 

Io amo andare in tour, se non ti piace andare in tour non puoi essere in una band come i Ghost.

 

Parliamo della vostra ultima creazione, "Square Hammer", una canzone in puro stile Ghost che si imprime molto nella mente dell’ascoltatore (succede anche a me). Si tratta di un’anteprima di quello che ascolteremo nel prossimo album?

 

Devo dirti, non credo proprio. Sai, ogni volta che scrivo una canzone, cerco di scrivere una canzone che non abbiamo quindi ho sentito che Square Hammer sia come una traccia singola, a se stante. Non penso che starebbe bene in un disco, si somiglia un po’ a ciò che si trova in "Meliora" ma quando l’ho scritta ho pensato che comunque non ci starebbe stata bene, perché avrebbe dato a "Meliora" un aspetto diverso e non volevo che fosse così. Il concept che ho in mente per il prossimo album è molto più oscuro e penso che sia "Square Hammer" che il materiale presente in Meliora siano troppo, lasciami dire, patinati per ciò che ho in mente. Quindi no, non penso che il prossimo album suonerà così, certo cerchiamo sempre di fare un disco che piaccia, che sia toccante e che contenga un certo numero di hits ma per il nuovo disco voglio scrivere nuove hits, differenti.

 

 

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Bene questo si ricollega alla prossima domanda che riguarda il vostro processo creativo nello scrivere e creare nuovo materiale. Come funziona?

 

Per la maggior parte della nostra storia le canzoni sono state scritte singolarmente e registrate… diversamente. Diciamo così: le registrazioni dei Ghost e le performance dei Ghost non sono proprio la stessa cosa. Per il primo album nessuno dei musicisti che è venuto in tour conosceva le canzoni prima che il disco fosse registrato, alcuni non erano ancora neanche nella band. Questo è una specie di standard nel senso che il processo di scrittura non avviene mai “in gruppo”, è sempre una persona, forse due persone, che hanno un paio di idee, o qualcosa del genere e dopo c’è un’altra serie di persone che vengono in studio per suonare, più o meno. Pensa che c’erano membri della band che sono venuti in tour che non avevano neanche ascoltato il disco prima che fosse totalmente finito, intendo registrato e mixato, praticamente pronto per l’uscita. È tipo: Ok questo è il nuovo disco, impara le tracce di tastiera. Quindi è sempre stata un po’ situazione un po’ particolare, in cui fare il disco è una cosa e andare in tour è un’altra e devo dire che in fin dei conti mi piace così, il nostro sound non sarebbe mai quello che è se fosse diversamente.

 

Beh è davvero particolare come modo di creare musica, come hai detto tu. Il fatto è che dal vivo sembrate una band molto unita e affiatata quindi ci sarebbe da pensare che la musica viene scritta da voi tutti insieme.

 

E invece no (ride NDR). Ma grazie per i complimenti.

 

Figurati, anzi in realtà trovo che sia molto figo questo vostro approccio. Ma andiamo avanti, la prossima domanda riguarda i vostri video. Quello di "Square Hammer" ricorda molto il cinema dei primi del Novecento, stile Metropolis. Avete preso ispirazione da quel periodo? E in generale, dove prendete le idee per i vostri video?

 

Per quanto riguarda i video, di solito, ma soprattutto ora, stiamo lavorando con gente come Zev Deans, che è molto autonomo con la sua produzione, nel senso che puoi semplicemente chiamarlo, dargli qualche idea e lui tirerà fuori qualcosa di figo. Dal mio punto di vista, in un certo senso, portargli qualche spunto o un concept e vedere cosa farà è molto divertente e gratificante ed è anche molto comodo a livello di tempistiche. Sono stato in tour per un sacco di tempo ormai, e a volte non abbiamo proprio il tempo materiale per mettersi lì per un video, trovarsi tutti insieme per, non so, tre giorni e fare le riprese. Non abbiamo quasi mai il tempo per questo quindi è stato più facile lavorare con persone più autonome, capaci di lavorare per conto loro. Ad esempio, questo è stato il motivo per cui il video di "Cirice" è stato molto “pratico”, lasciami dire, per la band perché praticamente nel video non ci siamo (ride NDR). Sai, essere un musicista in una band come i Ghost e soprattutto per me essere il “boss” può essere difficile a volte,  specie quando devi dare un carico di lavoro eccessivo alla tua band. Tutti, per qualche ragione, vogliono delle ferie (ride NDR). E anch’io ho una specie di vita a casa, oltre al gruppo, quindi se ci sono, che ne so, tre giorni liberi dal tour, non è detto che tu voglia passarli a girare un video. Ma ciò che amo è essere in tour ed essere in contatto con chi sta facendo il video, alla fine puoi curare il concept discutendo al telefono o via Skype, per cui praticamente il video si fa da solo.

 

 

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Ok. Domanda molto importante: c’è un nuovo Papa in arrivo. Devo confessarti che mi mancherà Papa Emeritus III però sono anche molto curiosa, e lo sono anche i nostri lettori, su chi sarà il suo successore. Come avviene l’arrivo del nuovo Papa? Si presenta in studio e basta oppure avete modo di conoscerlo prima?

 

Non conosco ancora il prossimo Papa. Ho più o meno idea di quale sia il suo aspetto ma di solito non lo incontro prima che sia ora di fare le foto promozionali o andare in studio a suonare. E comunque non è che riusciamo a conoscerlo davvero. Personalmente è sempre una specie di estraneo, all’inizio del tour, perché ci vuole un po’ per abituarti al nuovo Papa. Non sappiamo mai quale può essere il vero aspetto di lui…o lei.

 

Quindi potrebbe essere una lei?

 

E chi può dirlo? Io non lo so (ride NDR).

 

Beh sarebbe una figata!

 

Infatti (ride NDR). Ci vuole un po’ per abituarsi al nuovo arrivato, è come avere un nuovo fidanzato o un nuovo amico o un nuovo capo, all’inizio non è facile perché hai avuto una persona diversa nello stesso ruolo per un certo periodo di tempo e fai sempre dei paragoni, tra il nuovo e il vecchio.

 

E in questo caso ci sono ben altri tre Papa con cui competere.

 

Eh si. Però migliorano sempre ogni volta che cambiano, penso sia una cosa buona.

 

Ottimo. Per la prossima domanda, vorrei chiederti come vi sentite a suonare con dei costumi addosso. Molti pensano che questo genere di cose deviino l’attenzione dalla musica, tu invece che ne pensi?

 

Penso che sia un dato di fatto che l’immagine potenzi la musica e direi che, anche se noi abbiamo un aspetto molto definito, siamo decisamente una band con un’immagine forte, la maggior parte degli artisti basi il proprio successo sull’immagine, anche quelli che non pensiamo facciano così. Per esempio, Adele ha un’immagine che accresce l’impatto della sua musica, il suo profilo. Sono sicuro che una cantante come Adele non avrebbe mai avuto lo stesso successo che ha se fosse stata una piccoletta magrolina che si veste come Ariana Grande, direi di no. La gente non avrebbe provato per la sua musica l’interesse che prova se lei non avesse l’immagine da “diamante nascosto” che ha. Quella è un’immagine, anche se la gente non pensa che lo sia. È una cosa simile con band che hanno la fama da “siamo sempre noi stessi”, “non mi taglio i capelli da anni”, “resto come sono, con la barbona e i pantaloni sporchi”, quella merda si vede continuamente. Quando si fanno le foto, devono sembrare super trasandati perché è così che devono apparire ed è sempre molto costruita come cosa. Quindi si, per me il modo di presentarsi è molto importante e non toglie attenzione alla musica, anzi ti lega ad essa e la rende ancora più potente nell’arrivare all’ascoltatore.

 

<qui veniamo interrotti dall'addetto della casa discografica che ci avvisa che il nostro tempo è scaduto, ma il nostro Nameless Ghoul chiede il tempo per un'ultima, importantissima domanda>

 

 

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Ok visto che dobbiamo tagliare arrivo a un punto molto importante per i nostri lettori, che vogliono accertarsi di una cosa: andremo tutti all’inferno ascoltando i Ghost?

 

(Ride NDR) Ma certo! Sai, ti dirò, noi siamo l’ultimissima goccia nel mare di schifo che c’è ora come ora nel mondo però ti dirò anche che si, andremo tutti all’inferno, ognuno per i suoi motivi, ma almeno ci faremo un’ottima compagnia e faremo delle mega feste, ce la spasseremo laggiù, sicuro!

 

Fantastico, grazie mille per il tuo tempo!

 

Grazie a te e ci vediamo a Milano.




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