Epica (Isaac Delahaye)
Un nuovo progetto per una delle più famose symphonic metal band del pianeta: due anni dopo l'uscita di "The Quantum Enigma", il nuovo ruggente album degli Epica, The Holographic Principle", uscirà a fine settembre. Ne abbiamo parlato con il chitarrista Isaac Delahaye.
Articolo a cura di Paolo Stegani - Pubblicata in data: 27/09/16

Ciao Isaac! Benvenuto su SpazioRock.it.
Il prossimo 30 settembre uscirà il vostro nuovo album, "The Holographic Principle". Durante l'ascolto mi sono accorto della presenza di molti nuovi strumenti rispetto ai vostri album precedenti. Avete infatti lavorato con un'orchestra moto più grande di quella usata per "The Quantum Enigma" di due anni fa. In cosa credi sia diversa la musica del nuovo album?

 

L'altra volta era tutto assolutamente nuovo, essendo un progetto mai intrapreso prima: non sapevamo come comportarci. Questa volta invece sapevamo meglio cosa ci aspettava e quindi è stato più facile. Abbiamo lavorato con un nuovo produttore ed un nuovo team, usato un coro molto più grande e sperimentato nuove linee melodiche. Personalmente sono molto contento e soddisfatto del risultato: con questo nuovo album l'idea era proprio quella di fare un salto di qualità e secondo me ci stiamo riuscendo.

 

Il tema di cui tratta l'album è piuttosto triste: parla infatti di un futuro prossimo in cui realtà virtuale prenderà il sopravvento. Tuttavia all'interno dei testi cantati da Simone mi sembra di intravedere una grande speranza. E' così?

 

Assolutamente. In tutto l'album si percepisce una grande positività, la certezza che prima o poi arriverà una soluzione a questa drastica situazione. È un elemento tipico di tutti i pezzi del nostro repertorio: nonostante non si tratti spesso di "temi allegri", ci teniamo a far trasparire la nostra fiducia nel futuro. La musica deve far aprire gli occhi ma al tempo stesso rassicurare ed infondere speranza.

 

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So che la maggior parte delle 18 canzoni di "The Holographic Principle" sono state composte da te, e che ne avevate scritte addirittura 25 prima di scartarne alcune . Il tema dell'album deve avervi ispirato molto!

 

Molte delle canzoni le ho scritte io, poi con gli altri ho lavorato mano a mano sulle idee che avevo avuto. È stato un periodo molto prolifico, infatti abbiamo aggiunto il testo solo dopo aver già trovato e sistemato la parte musicale di quasi tutti i pezzi. È stato un grandissimo lavoro di squadra, sia nello scrivere i brani che nel decidere quali di essi meritassero un posto nella tracklist e quali invece dovessero purtroppo essere scartati.

 

Subito dopo l'uscita dell'album comincerà per voi un lungo tour, prima in America ed in seguito in Europa. Qual'è la cosa che preferisci dell'andare in tour?

 

Gli show dal vivo sono il motivo per cui amo fare questo mestiere. Ciò che preferisco è suonare nuove canzoni e vedere come reagisce il pubblico. Il bus diventa la mia casa e girare di città in città è elettrizzante. Abbiamo dovuto rimanere fermi per un po' a causa delle situazioni di salute del padre di Simone, che è finito in coma. Questa situazione ci aveva rattristati molto e non ce la sentivamo di chiedere a Simone di pensare al gruppo. Adesso la situazione è molto migliorata e siamo pronti a tornare.

 

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State già pensando al nuovo album e scrivendo nuove canzoni o nei prossimi mesi vi concentrerete sulla promozione del nuovo album?

 

Non c'è mai un vero e proprio momento di pausa in cui non scriviamo canzoni [ride, ndr], perciò penso che durante il tour ricominceremo a buttare giù delle idee per dei nuovi brani e rimetteremo mano a quelli che abbiamo scartato per questo progetto. Senza fretta, però: vogliamo goderci al meglio il tour di "The Holographic Principle".


Il 18 gennaio dell'anno prossimo suonerete in Italia, a Trezzo sull'Adda. I vostri fan italiani non vedono l'ora che arrivi quella data. Hai qualche messaggio per loro?

 

Certo: vi aspettiamo in tantissimi, venite pieni di energia a fare un po' di casino e ad ascoltare il nuovo album. Siamo sicuri che vi piacerà!


Tre parole che descrivono la musica degli Epica?

 

Reale, potente, matura.




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