I fan italiani, sulla nostra Pagina Facebook, volevano sapere il contributo di Mangini a questo giro, al di là del suonare la batteria, è un pensiero comune (e piuttosto ovvio) che abbia avuto un ruolo più significativo nel songwriting dell'album: "Mike è stato con noi sin dall'inizio, questa volta" ha spiegato "Si è seduto con noi a parlare e a discutere circa le nostre idee, ne ha date di altre e molte, mentre scrivevamo quest'album. Tutte le parti di batteria che ci sono, vengono dalla sua testa, sono tutte sue. È un batterista molto creativo e molto sensibile - siamo stati molto fortunati ad averlo in studio sin dall'inizio". Mike Mangini ha fatto un lavoro notevole come batterista, in "Dream Theater", provando di essere raffinato e attento, con un senso del gusto che non molti batteristi possiedono, quando si tratta di musica progressive e di musica tecnica: "Ha sempre capito cosa suonare in ciascuna canzone - capiva subito quando doveva essere morbido e delicato, o quando doveva suonare aggressivo. Ha davvero brillato in quest'album, sul serio".
In quest'album, si ha come l'impressione che la band di New York abbia rivolto lo sguardo al passato, non solo nella strumentale "Enigma Machine" (l'ultima canzone strumentale era "Stream Of Consciousness" in "Train Of Thought" del 2003), ma anche con la cinematografica ouverture "False Awakening Suite" (l'ultima ouverture della band era in "Six Degrees Of Inner Turbulence"): "Volevamo provarci, volevamo qualcosa di drammatico, come detto prima, con cui aprire i nostri concerti". Addio quindi alle musiche di Hans Zimmer tratte da "Inception" e benvenuta l'ouverture della band, registrata peraltro con una vera sezione d'archi. Un altro trademark dei Dream Theater che ritorna è la classica suite - e questa volta abbiamo parlato di "Illumination Theory" e alla lecita domanda "Sapevate sin dall'inzio che "Illumination Theory" sarebbe stata lunga 20 minuti?" è arrivata la risposta: "Sì, lo sapevamo sin dall'inizio che sarebbe stata così lunga. Sapendolo, prima di mettere tutto assieme, siamo partiti ad alcune melodie e alcuni temi da sviluppare. Erano i punti di riferimento della canzone, e la parte più importante era lo sviluppo tra un punto di riferimento e l'altro".
Un'altra domanda da parte dei fan, che è sempre molto interessante da chiedere a uno dei chitarristi più famosi nella scena progressive metal, è quella riguardante l'equipaggiamento: "In quest'album, ho usato una JP13 Music Man Signature, che ha un suono incredibile sull'album. Ho anche usato un'altra chitarra in "The Looking Glass", chiamata Axis, ma a parte questo, ho usato solo la JP13 nel resto dell'album". Un altro aspetto interessante è il modo di John Petrucci, di suonare la chitarra acustica, molto spesso viene utilizzata per "raddoppiare" il suono pulito della chitarra elettrica: "La chitarra acustica, usata per raddoppiare quella elettrica, aggiunge una texture interessante che mi piace davvero parecchio - rende il suono più spesso e molto interessante". Sfortunatamente, però, John non suonerà la chitarra acustica come ha fatto nel tour passato su "The Silent Man" o "Beneath The Surface": "No, non penso che lo farò nel prossimo tour, è stato divertente farlo, ma in questo tour, per ora, non penso che lo farò, dato che abbiamo scelto di utilizzare di nuovo il format "An Evening With..."".
Parlando dell'imminente tour, inizierà ufficialmente a Gennaio 2014, e le date italiane confermate sono queste:
20 Gennaio 2014 @ Mediolanumforum, Milano
21 Gennaio 2014 @ Obihall, Firenze
22 Gennaio 2014 @ Palalottomatica, Roma
23 Gennaio 2014 @ Gran Teatro Geox, Padova
Ovviamente, John e il resto della band non vedono l'ora di venire in Italia, mentre l'ultima domanda è riservata al segreto che sta nel creare buona musica dopo tutti questi anni: "Credo che si debba semplicemente apprezzare quello che si fa, che è anche essere appassionato verso la tua musica, il tuo strumento, al di là di essere un musicista preparato. Devi anche trovare gente altrettanto appassionata, per poter ottenere una sinergia assieme, che ti permette di scrivere musica con loro".