Airbourne (Matthew Harrison)
Sarà un mese molto intenso per gli Airbourne, che pubblicheranno il loro nuovo album "Boneshaker" il prossimo venerdì e torneranno in Italia per una data all'Alcatraz di Milano il 29 ottobre. 
Articolo a cura di Federico Falcone - Pubblicata in data: 24/10/19

 Traduzione a cura di Ludovica Iorio

 

Ciao Matthew, benvenuto su SpazioRock. Come va?




Ciao Federico, grazie. Abbiamo appena fatto alcuni dei 50 show del nostro tour e va tutto alla grande!

"Boneshaker" verrà pubblicato tra pochi giorni. Non posso nascondere il mio entusiasmo. Quanto tempo vi ci è voluto per la creazione di questo nuovo lavoro? Potresti dirmi di più sul processo creativo?

 



Il processo è stato molto diverso per questo disco. Sono entrato nella band agli inizi del 2017, nel mezzo del tour promozionale dello scorso album "Breakin' Outta Hell", e abbiamo passato il resto dell'anno in tour. Quando siamo ritornati in Australia all'inizio dello scorso anno, abbiamo iniziato a riunire le nostre idee e siamo convenuti tutti sul voler fare un album molto grezzo e che suonasse live. Questo in definitiva ci ha portato a parlare con Dave Cobb [produttore], e nel discorso in merito al tipo di album che avremmo voluto fare ci ha incoraggiato a evitare un processo convenzionale che passasse attraverso le demo e semplicemente andare in studio con riff e idee di base così che poi avremmo potuto sviluppare e registrare tutto in studio.




Ho letto che hai dichiarato che questo album è incentrato sullo "stile di vita rock n' roll". Mi chiedo: cosa significa questa espressione per voi? Il rock n' roll vi ha salvato la vita?




E' il quinto album in studio della band - e il mio primo con loro - e siamo tutti qui perché questa è l'unica cosa che vogliamo fare delle nostre vite. Siamo abbastanza fortunati da chiamare quello che facciamo il nostro "lavoro" e adoriamo salire sul palco per vedere migliaia di persone con una mentalità rock che ci sorridono ogni sera. La traccia finale del disco, "Rock N' Roll For Life", riassume tutto questo e il sentimento ha sicuramente aiutato a dirigerci durante il processo di scrittura e di registrazione. 



 

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Dave Cobb, il produttore di "Boneshaker", proviene da Nashville, la terra del country. Pensi che il suo background abbia influenzato in qualche modo le sonorità contenute nel disco? Com'è stato lavorare con lui?



E' stato bello lavorare con Dave! Sebbene abbia raggiunto un grandioso successo lavorando nel panorama "country", è proprio un rockettaro fino al midollo e condivide molto con noi: dagli album preferiti, alle sonorità della chitarra ecc... Abbiamo pensato sin dall'inizio del processo che capisse davvero la band ed era davvero ispirato dall'idea di catturare l'atteggiamento e l'energia dell'esperienza "live" degli Airbourne. Anche lo studio in cui abbiamo lavorato - RCA Studio A - era davvero un posto d'ispirazione per registrare... Potevamo camminare nei corridoi e vedere foto di leggende come Elvis, Johnny Cash e i The Rolling Stones che avevano registrato nella stessa stanza. Ci ha davvero aiutato ad apprezzare l'incredibile storia del luogo!



Gli AC/DC cantano: "It's a long way to the top if you wanna rock n' roll". Grazie a "Boneshaker", gli Airbourne sulla cima ora? Come gestite il successo che avete ottenuto grazie ai vostri sforzi?


 
La band sta continuando a crescere a ritmo continuo, e man mano che gli show continuano ad essere sempre più grandi. Continueremo sicuramente ad avere piani per rendere tutto - gli album, gli show - più grandi e più folli! I nostri programmi per il tour possono essere davvero stancanti ma come ho detto prima: amiamo il rock n' roll e amiamo il fatto che saliamo sul palco ogni sera e spacchiamo con una famiglia fatta di fan che continua a moltiplicarsi ad ogni show!



Qual è la tua traccia preferita di "Boneshaker"? Quali brani non vedete maggiormente l'ora di suonare sul palco?




Come chitarrista, amo "Burnout The Nitro". Il riff è un po' diverso e ha un qualcosa di country potentissimo e un'atmosfera rockabilly... Sapevamo da sempre che l'energia di quel brano avrebbe funzionato perfettamente sul palco. L'abbiamo in realtà già introdotta nel live set prima della release e la reazione è stata grandiosa.

Gli Airbourne suonano spesso in Italia. Penso che abbiate costruito una solida fan base nel nostro Paese. Com'è il vostro rapporto con il pubblico italiano?




L'energia del pubblico italiano è sempre folle e questo sicuramente ci aiuta a spingere la nostra energia verso un altro livello. Va da sé che l'Italia è un Paese meraviglioso con un sacco di belle spiagge per cui ci piace passarci del tempo!



I vostri show sono pieni di momenti folli e sono veramente appassionati. Direi che uno show degli Airbourne è fatto di energia, è proprio il vostro marchio di fabbrica. E' questa la reale essenza dello stile rock n' roll? E' questa la reale essenza degli Airbourne?



Certamente. Pensiamo sempre allo show in termini di energia collettiva della band e del pubblico. Non c'è scarica di adrenalina comparabile a questa, e i migliori show sono sempre quelli dove sia la band che il pubblico ne sono coinvolti insieme. Viviamo per questo!



Grazie per il tempo che ci hai dedicato, vi aspettiamo in Italia il 29 ottobre. Vuoi lasciare un messaggio ai fan degli Airbourne e ai lettori di SpazioRock?



Grazie! Non vediamo l'ora di ritornare in Italia con il nuovo album e fare una festa ultra mega rock n' roll con voi tutti. Pensiamo che amerete "Boneshaker" e non vediamo l'ora di passare del tempo a divertirci con voi tutti presto! Ciao!




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