The Wombats (Murph)
Fra pochi giorni esce Glitterbug, terzo capitolo della saga musicale degli Wombats. Io, gli Wombats non so chi siano. Appartengono ad un universo musicale per me inesplorato. Li ascolto per qualche giorno, guardo le interviste e mi informo qui e là e succede quello che non ti aspetti... Alla fine fanno breccia nel mio duro cuore di rocker... Quelle canzoncine un po' così.... così.... melodiche... Ed é con una serie di riff poco confacenti alla mia età ed alla mia condizione di buon padre di famiglia che mi accingo ad intervistare un sonnacchioso Murph, cantante e cuore creativo della band che si presenta alla venue con una pinta di caffè e due occhi rossi come l'alba...solo che sono le 14.
Articolo a cura di Davide Fadani - Pubblicata in data: 10/04/15
Ok, prima domanda. Non vi conoscevo prima di una settimana fa, ma al primo ascolto del vostro primo album mi siete gioiosamente esplosi nelle orecchie. Mi avete svoltato la giornata e penso che sia questo che si può chiedere alla musica. Voi cosa chiedete alla musica?

 

Alla musica chiediamo un po' di divertimento. Credo che la musica sia un tramite per entrare in connessione con gli altri, come quando parlo con qualcuno o qualcun altro mi parla o parla di me.

 

Si ma quando sei solo e senti l'esigenza di FARE musica perché ti siedi e scrivi?

 

Penso sia terapeutico, penso che scrivere musica sia un processo catartico. La musica può essere come un sogno, nella misura in cui un sogno può aiutarti a capire la tua vita reale. Penso che la musica operi ad un livello similare all'attività onirica e che mi aiuti a dare un senso a tutte le stronzate della vita.

 

Generalmente il primo album parla di te, ed é semplice da far uscire. Nel secondo parli degli altri. Più difficile. Puoi dirmi qualcosa sul "fare il terzo"? Glitterbug nello specifico.

 

Il secondo album é stato molto complicato da scrivere, ma é stato molto semplice da registrare a Los Angeles. Invece per registrare questo album (Glitterbug) c'è voluto veramente un sacco di tempo, anche perché è stato registrato in posti diversi (dato che i membri della band vivono in posti diversi ndr), ma penso che per la stesura di Glitterbug abbiamo cercato di avere un approccio molto più simile a quello che avevamo durante la creazione del primo album (A guide to love, loss and desperation), nel senso che ci siamo divertiti molto di più durante tutte le fasi della sua produzione.

 

Si puo dire che abbiate cercato un approccio più simile a quello che avevate PRIMA della registrazione del primo album?

 

Si, penso di si. Per quest'album durante la scelta e la produzione ci prendevamo il tempo necessario per lavorarci, arrangiarlo ed abbiamo avuto più un approccio del tipo "ah ok! Questo va bene. Avanti un altro". Abbiamo preparato una ventina di brani tra le quali abbiamo poi selezionato quelle per l'album, mentre per la registrazione del secondo album ad esempio avevamo preparato 40 canzoni. Qui c'é stato un maggior "controllo qualità".

 

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Glitterbug é un album che tratta del concetto di "amore moderno". Ma l'amore é costantemente destinato ad avere un finale infelice o é così solo nella tua immaginazione?

 

Si ha sempre avuto un finale triste per me, ma ciò che spero è che siamo alla fine di questo periodo della mia vita. Probabilmente é così solo nella mia immaginazione, o più che altro penso che sia costitutivo di me come persona. Non riesco a mantenere viva una sola storia. Devo tenermi sempre in movimento, non riesco mai a rilassarmi, un movimento ansioso. Non posso mai fermarmi. Forse ha più a vedere con un costante bisogno di altro, di novità.

 

Forse ha a che vedere proprio con le proprietà catartiche della musica. Forse é meglio che le cose vadano male nelle canzoni piuttosto che nella vita vera.

 

Si è esattamente così. Quando scrivi musica tu puoi lanciare un penny, ma non é che puoi dire che hai lanciato qualcosa di così piccolo,devi dire "porca vacca ho appena buttato...." devi sempre esagerare tutto. Un piccolo segno sulla fiancata della macchina deve diventare un mostruoso incidente perché piaccia al pubblico.

 

Perché siete così famosi in Giappone? (in verità lo so che non é vero ma é una domanda che gli fanno tutti)

 

Ahahaha! No in verità non lo siamo!

 

Però mettete in ogni album quelli che sembrano riferimenti alla musica tradizionale orientale. Ci tenete proprio tanto ad essere famosi in Giappone, dì la verità!

 

Ehehe. Non saprei. Penso che sia semplicemente l'intonazione della voce innalzata che da quella sensazione orientaleggiante, suppongo. Forse lo facciamo inconsapevolmente.

 

"The English Summer" sembra un po' fuori contesto rispetto al resto dell'album. É la mia preferita dell'album ed è profondamente rock. State passando al lato oscuro della musica?

 

Che sarebbe?

 

Il rock! Voi siete nel lato sbiriluccicoso....

 

Ahahaha! Provo sempre ad inserire quanta più chitarra possibile ovunque, non so perché. E quella canzone è una breve versione di quello che in Inghilterra puoi chiamare "smashing grab". Solo due minuti di whaaaananananana. Durante la produzione dell'album, registrando le varie canzoni ci siamo accorti che lo stesso avrebbe avuto bisogno di una canzone come questa. Due minuti di "ghaaaaaaaanananana" che avrebbe reso tutto il resto molto più sensato per me.

 

Come si diceva, fare musica come la si faceva prima del primo album....

 

Si, come dei ragazzini in un garage.

 

Wikipedia dice che siete un gruppo "post-punk". Che significa?

 

Veramente? Non saprei. Nemmeno io saprei che cosa significhi.

 

"This is not a party" parla di qualcosa molto importante, anche per me, tanto quanto la musica. Festeggiare e le conseguenze del farlo eccessivamente. Sembra una canzone di un album di Mika.

 

Davvero?!?! Si questa canzone é stata scritta dopo un periodo veramente "pesante", dopo l'estate scorsa. Proprio per cercare di uscire da un modo di divertirsi incosciente ed adottarne uno leggermente più consapevole e sicuro. Penso che questa canzone musicalmente sia uscita semplicemente come una traccia house che era poi l'effetto che volevamo ottenere.

 

Non farete più parties?

 

Certo che li faremo!

 

Stasera?

 

Due sere fa abbiamo dato...bella serata. Forse ripeteremo a Milano domani. Ieri sera mi sono schiacciato un unghia del pollice (mi mostra un dito "orrendamente" mutilato) e probabilmente mi dovrò alcoolizzare parecchio per poter sostenere il concerto stasera.

 

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Nei giorni scorsi molti artisti hanno sostenuto pubblicamente il nuovo sistema di streaming musicale "Tidal". Voi come band siete nati durante l'era digitale e forse hai un'opinione a riguardo, magari no...

 

Non so un granché di Tidal, ma praticamente chiunque usa Spotify e penso che sia straordinario che chiunque possa ascoltare qualsiasi cosa quando vuole a prescindere dal servizio che utilizza per farlo, ma non credo che questa cosa possa andare a vantaggio delle nuove band, dei nuovi artisti. C'è bisogno di parecchi soldi per partire in tour e suonare in diverse città come possono essere Milano o Roma. Non mi interessa veramente come i fans preferiscono ascoltare la nostra musica se stream, digitale o su vinile, finché la ascoltano. Devi abituarti al fatto che le cose cambiano ed in fretta. Ci sono molte più band oggi diverse dalla nostra. Nel 2007 c'erano 5 persone che compravano dischi per esempio. Ho qualche timore rispetto a ciò che il mondo della musica potrà diventare da qui a due anni, o di come le nuove band potranno riuscire a farsi strada.

 

E qual'è in particolare il tuo timore?

 

Che il panorama musicale diventi completamente saturo e che non ci saranno band che potranno emergere in termini di qualità, ma solo un appiattimento del livello generale e nessuna vera "star" e per me é spaventoso, non mi piace questa prospettiva..

 

Anche secondo me per l'arte sono importanti le star...

 

Si, nel mondo dell'arte penso ci sia sempre bisogno di un Andy Wharol, di un Mick Jagger.

 

É un'eredità pesante essere una band di Liverpool oggi o la cosa vi aiutato in qualche modo?

 

No, non abbiamo sentito alcuna "pressione" per il fatto di essere originari di Liverpool come band. Di sicuro non puoi paragonarti a band come i Beatles o cose del genere. A Liverpool ci sono un sacco di band, che si aiutano a vicenda e penso che questo sia stato molto importante per noi e per la nostra carriera. Essere di Liverpool é fico.

 

So che avete conosciuto McCartney.

 

Si é stato divertente.

 

Si ma lui é veramente Lui?

 

Ehehehe...non lo so, veramente. So che lui é stato molto carino e molto divertente. Mi ha raccontato un po' di quello che stava facendo in quel periodo e che in particolare era ossessionato dal trovare una parola che si inserisse perfettamente nel testo di una canzone che stava scrivendo. Ci pensava già da un paio di settimane. Si era fissato su una sola parola che si inserisse perfettamente nel coro. La parola era "Both".

 

10 anni nel mondo della musica come hanno cambiato i Wombats?

 

Credo che ci abbiano cambiato parecchio. Siamo stati molto fortunati e ci siamo divertiti un casino, ma le cose inevitabilmente cambiano e ti cambiano...

 

E tu sei pronto al cambiamento? Hai un piano B?

 

Se ho un piano B? No. Mi piacerebbe fare qualcos'altro perché non ho avuto altro che i Wombats ormai dal 2005, così qualsiasi cosa accadrà o verrà dopo, sarà comunque la benvenuta. Comunque quello che ho é bello, siamo ancora amici, andiamo d'accordo, ma si, molte cose sono cambiate, e per la maggior parte in meglio. É strano ed è difficile vivere sempre insieme, in tre. É come avere fratelli e sorelle, and you get fucked up after all.

 

In una canzone dicevi "i'm glad i'm not back in school" (sono contento di non essere più a scuola) ma nei fatti...

 

Si infatti, nei fatti non sono mai uscito da scuola. Vivo ancora con tre amici. Sono costantemente a scuola. Il testo doveva essere "you'll never get out of school".

 

Suonate in piccoli club, come oggi, ed avete suonato di fronte a migliaia di persone durante i grandi festival estivi in giro per l'Europa e gli States. É diverso o quando siete sul palco non conta nient'altro?

 

Mi innervosiscono parecchio le situazioni con un pubblico più ristretto di poche centinaia di persone. Li puoi vedere negli occhi dal palco e puoi vedere le loro reazioni mentre suoni dalle espressioni facciali; se si divertono, se amano una canzone o se pensano che sia merda. Con le grandi folle invece l'unica cosa che senti é il fragore indistinto del pubblico.

 

Ok Murph. Grazie per essere stato con noi. É stato un piacere. Ci vediamo stasera. Al concerto. Sarò li a fissarti negli occhi....




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