Tarja (Tarja Turunen)
Il prossimo 5 agosto vedrà la luce "The Shadow Self", ultima fatica di Tarja, una delle voci più emozionanti ed interessanti del panorama metal. A raccontarcelo, ai nostri microfoni, è proprio la bella cantante finlandese.
Articolo a cura di Paolo Stegani - Pubblicata in data: 17/07/16

Ciao Tarja, benvenuta su SpazioRock.it! Il tuo nuovo album, "The Shadow Self", uscirà il prossimo 5 agosto. Solo poche settimane fa è invece stato rilasciato un prequel chiamato "The Brightest Void". Stai vivendo un periodo di grande creatività ed ispirazione…

Effettivamente direi di sì. Ad essere onesti non saprei dire a cosa sia dovuto esattamente questo periodo pieno di novità, ma non posso negare che sia così. Avevo molto materiale a disposizione e mi è stata data la possibilità di incidere due album e pubblicarli a breve distanza l'uno dall'altro, cosa che non capita spesso a noi artiste donne, anche perché siamo davvero poche. Non ho esitato a cogliere questa opportunità ed…eccoci qua.


In "The Brightest Void" ci sono due cover, “Goldfinger” di Shirley Bassey e “House Of Wax” di Paul McCartney. Come mai hai scelto proprio queste due canzoni?


“House of Wax” è un brano a dir poco stupendo. Una splendida melodia. Ricordo che ripetevo sempre a mio marito: “Devo assolutamente fare una cover di questo pezzo!”, e questa era l'occasione giusta! La mia versione però è molto più “oscura”. Nel caso di “Goldfinger”, invece, ho voluto mettermi in gioco: anni fa non ero in grado di cantarla perchè è davvero complicata. Ho voluto sfatare questo mio personale tabù e mi sono divertita nel farlo.

 

tarja177165501

 


Presumo che sia una domanda difficile, ma... Se tu dovessi scegliere il brano che preferisci maggiormente del tuo nuovo album oppure un altro della tua lunga carriera, quale sceglieresti? Ce n’è uno che ha un significato speciale per te?


Una domanda molto più che difficile! Ognuno di essi è a suo modo importante. Forse “Innocence”, il primo singolo appena uscito, è quello che mi rappresenta meglio in questo periodo. Al suo interno si mescolano la dolcezza del piano e la potenza del metal, e questo gli da un'energia particolare. Ho deciso di metterla alla fine dell'album, perchè mi dà una grande speranza in quest'era di paura e piena di incertezze.


Tra pochi giorni inizierà il tuo tour estivo e terrai altri show in inverno. Come vivi l’esperienza live?


È una parte vitale della carriera di un musicista. Vivo per i concerti, e senza di essi sarei veramente infelice. Adoro respirare l'energia dei fan. Una delle cose che preferisco è vedere come le canzoni che hai registrato in studio, quando le esegui sul palco, evolvano. Cambiano completamente.


Che tipo di scaletta proporrete?


Eseguiremo brani tratti dal nuovo album, soprattutto negli show invernali, ma daremo spazio anche ad altri miei pezzi del passato così da ottenere uno spettacolo che spazia tutta la mia discografia. Sarà una scaletta particolarmente eterogenea.


Ti ritieni soddisfatta per il grande successo che hai conquistato durante la tua carriera solista?


Non mi posso lamentare. Ho cominciato a cantare quando ero molto piccola, e tutti i miei sforzi sono stati ripagati. Adoro imparare nuovi stili e dedicarmici. Ovviamente devo ringraziare tutti i miei fan, per il loro costante supporto e la loro fedeltà.


Una cosa che spesso chiediamo agli artisti che intervistiamo è di descrivere loro stessi con tre semplici parole. Quali sono le tue?


 Posso rispondere “oh my God”? [ride, ndr]. Mmh, oltre a questo direi “oscura ma positiva”.

tarja177165502 




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool