Primal Fear (Ralf Scheepers)

Ralf Scheepers, frontman dei Primal Fear, ci racconta la realizzazione del nuovo album "Metal Commando", tra le difficoltà per l'attività live ora sospesa, e le speranze per un ritorno alla normalità. 

Articolo a cura di Fabio Polesinanti - Pubblicata in data: 26/07/20

Ciao Ralf, un ringraziamento speciale per essere qui con noi di SpazioRock!

 

Ciao Fabio, e grazie a te! Il piacere è mio.

 

Per prima cosa come stai? Come stanno andando le cose in Germania in questo periodo?

 

Sto bene, ti ringrazio. Le cose stanno migliorando un po' qui, la situazione sta lentamente tornando alla normalità. Speriamo di lasciarci alle spalle molto presto tutti questi problemi.

 

E' stato un periodo davvero duro per tutti. Qui in Italia la situazione è stata davvero drammatica nei mesi di marzo ed aprile e solo ora le cose sembrano migliorare un po'.

 

Si, ho seguito la situazione italiana, ne parlavano molto al telegiornale, e si capiva che era un momento davvero duro e difficile. Eravamo molto tristi per quello che stava accadendo nel vostro paese, e allo stesso tempo molto spaventati per come si sviluppavano gli avvenimenti anche in Germania. E per fortuna tutte le restrizioni attuate dai governi hanno aiutato a rallentare la diffusione di questo maledetto virus. Ora speriamo che stia per finire, e speriamo davvero di poter tornare a suonare presto.

 

Assolutamente. Infatti volevo chiederti come hai vissuto questo periodo così particolare.  Soprattutto per voi artisti e musicisti, credo che questo momento sia stato ancora più duro e difficile. Tutta la musica si è dovuta fermare, concerti annullati o spostati, tutta la stagione dei festival estivi è stata posticipata all'anno prossimo. Come è stato per te affrontare tutto questo, e cosa ti manca di più oggi?

 

E' un periodo molto difficile indubbiamente, senza poter suonare dal vivo. In questi mesi, per nostra scelta non abbiamo provato a fare show in streaming, e nemmeno ci siamo esibiti di fronte alle auto, come in un cinema drive-in, o queste soluzioni che alcuni stanno proponendo. Non è il modo in cui ci piace suonare. Noi vogliamo essere davanti al nostro pubblico, esibirci nei festival e in tour, e per questo alla fine dobbiamo essere pazienti. Sono fiducioso che nel 2021 le cose possano ripartire normalmente. Allora tutti saranno in tour e ci sarà veramente una grande offerta di live.

 

Esattamente, è quello che spero anche io. Forse nel 2021 avremmo bisogno di due estati di fila per tutto quello che ci potrà essere!

 

(Ride ndr) Esattamente. Davvero, non vediamo l'ora di poter finalmente tornare a suonare. E' una cosa che come ti dicevo ci manca moltissimo. Proprio in questo periodo saremmo dovuti essere in tour in America, ma è saltato tutto, così come la stagione estiva dei festival. Poi avevamo pianificato il tour europeo per settembre e ottobre, ma anche quello non si farà. E' davvero un peccato, siamo molto dispiaciuti, ma ad oggi la salute viene prima di tutto.

 

Dovremmo perciò attendere per vedervi dal vivo, visto che era in programma una data a Milano il 16 settembre.

 

Purtroppo sì, so che è una grande scocciatura ma non è possibile fare altrimenti. Sono state stabilite restrizioni governative sino ad agosto, ed è impensabile programmare un tour che comincia a settembre in queste condizioni. Considerando poi il fatto che ogni paese ha la propria situazione riguardo ai contagi, e anche riguardo a ciò che decide ogni singolo governo per lo svolgimento degli eventi.

 

Ora però parliamo di cose più positive e dell'uscita del vostro nuovo album, il vostro tredicesimo album "Metal Commando". Quali sono le vostre sensazioni per questa uscita, soprattutto in un periodo così difficile? Credo che la musica in questi mesi abbia giocato un ruolo fondamentale per le persone, per riuscire a tenere duro, a pensare positivo ed essere forti. E personalmente sono molto felice di poter ascoltare un nuovo album dei Primal Fear in questo momento.

 

Siamo tutti molto orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto, e siamo davvero contenti che le prime reazioni dai giornalisti siano così positive. Tutta la musica è stata creata prima della pandemia, e sapevamo già di essere sulla strada giusta. Abbiamo fatto uscire il singolo "Along Came The Devil" circa un mese fa, e poi è toccato al secondo singolo  che si intitola "I Am Alive", e lo scorso 24 luglio è uscito finalmente l'intero album. E siamo davvero felici di poter offrire ai nostri fan la nostra musica, e vedere la reazione delle persone. Credo sia l'unica cosa positiva al momento, perchè alla fine la musica non si è mai fermata davvero.

 

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In questi mesi, molte band e molti artisti si sono approcciati a un nuovo modo di fare musica, con concerti in streaming, dirette Instagram e molto altro. E' stato sicuramente qualcosa di positivo, ma penso che senza dubbio la musica live sia totalmente un'altra cosa. Sentiamo l'esigenza di essere davanti a un palco e provare tutte quelle sensazioni così reali. Tu cosa ne pensi?

 

Sono assolutamente d'accordo con te. Soprattutto per band che suonano heavy metal, quando suoni in un live in streaming non puoi trasmettere tutta l'energia, e questa si disperde. Questa è una delle ragioni per cui non abbiamo mai fatto niente del genere. Inoltre noi viviamo in paesi differenti, quindi è un problema anche dover affrontare i viaggi. Per cui aspetteremo quando sarà possibile tornare a suonare veramente dal vivo.

 

Ho letto alcune note di introduzione riguardo al nuovo album, e c'è una cosa che mi ha colpito molto, una frase nella presentazione che diceva che "Metal Commando" è l'album gusto al momento giusto. Ho percepito grande entusiasmo da parte vostra riguardo a questo nuova release, che  sentite davvero importante. Ogni band, quando pubblica un nuovo lavoro, è sempre giustamente entusiasta e molto felice, ma credo che questa volta voi lo siate ancora di più, e sono molto contento di questo perchè credo sia davvero un grande album. 

 

Assolutamente sì, e ti ringrazio. Sono davvero molto felice del risultato. Negli album precedenti eravamo sempre molto soddisfatti del sound, ma con quest'ultimo ci siamo evoluti ulteriormente. E quello che è importante è che l'album suona esattamente come devono essere i Primal Fear, come sono esattamente nel momento attuale. E siamo davvero entusiasti come ti dicevo delle reazioni che stiamo avendo, tutte molto positive.

 

Mi piace molto il concetto che avete usato sempre in fase di presentazione, della "pelle di serpente", cioè quel processo che permette al rettile di cambiare il proprio aspetto pur mantenendo le proprie caratteristiche e le sue particolarità, ma come una sorta di rinascita. E' qualcosa che si percepisce molto in "Metal Commando", dove si ritrova il classico sound dei Primal Fear ma con qualcosa di nuovo. 

 

E' esattamente come dici, è bello che tu l'abbia notato, è una caratteristica che apprezziamo molto. Siamo inoltre molto soddisfatti della varietà dell'album, ci sono canzoni veloci, brani molto ritmici, tracce epiche e pezzi heavy.

 

Personalmente, in merito alla varietà dell'album, apprezzo particolarmente brani come "Hear Me Calling", che è probabilmente la mia preferita di tutto il disco, e anche "My Name Is Fear". Trovo entrambe un perfetto mix di potenza e melodia in classico stile Primal Fear.

 

Sì, sono davvero ottimi brani, siamo davvero soddisfatti di come l'intero album è uscito, con questa varietà . Jacob (Hansen, ndr) ha mixato come sempre nella maniera migliore tutti i brani, e noi sapevamo esattamente come doveva essere il risultato finale mentre registravamo. Per cui ancora una volta ti dico che siamo davvero felici e soddisfatti.

 

"Metal Commando" è speciale anche per il ritorno alla vostra prima label, la Nuclear Blast. Come è avvenuta questa decisione da parte vostra? Immagino che abbiate avuto la sensazione di cominciare una nuova avventura, ma in una situazione familiare che conoscete molto bene.


Guarda, tornare alla Nuclear Blast è stata una grande scelta per noi, la scelta giusta. Se pensi alla gestione del marketing, ai vari packaging dei dischi in uscita, curano davvero ogni dettaglio nel modo migliore. Avevamo bisogno di lavorare con persone nuove, ma non è stata comunque una scelta irrispettosa nei confronti di Frontiers, perchè anche loro hanno fatto un ottimo lavoro con noi. E' stata la scelta giusta perchè ha portato nuovi stimoli, e inoltre con molte persone che lavorano in Nuclear Blast abbiamo un ottimo rapporto di amicizia.

 

Mi piace moltissimo la copertina del nuovo album. E' molto pulita, lineare, e traspare  tutta la potenza e l'energia dell'heavy metal. Certo, avete sempre avuto ottime cover, ma questa in particolar modo credo sia molto evocativa di un certo tipo di sound.

 

Grazie mille, sono davvero contento che ti piaccia! Per "Metal Commando" abbiamo scelto di mettere in primo piano il teschio,che si trova davanti alle ali. E' un'altra espressione di potenza. Cerchiamo di inserire sempre le ali di aquila perchè ormai sono un simbolo in cui ci riconosciamo, ed è simbolo di potenza e libertà alla stessa maniera. Questa combinazione all'interno della cover credo sia un perfetto simbolo per una band heavy metal e ci rappresenta al meglio.

 

Ti volevo chiedere se puoi immaginare come potrà essere il primo live set dopo la quarantena e dopo il lockdown, quando finalmente si potrà tornare a suonare live. Come potrebbero essere le sensazioni e la felicità per quel momento?

 

Be' credo ci sarà sicuramente tantissima energia, ognuno di noi ha tantissima voglia di tornare a suonare. E ci troveremo per decidere insieme una setlist davvero speciale, anche con i nuovi brani per vedere la loro resa dal vivo.

 

Grazie mille per questa chiacchierata Ralf, è stato davvero un piacere. Speriamo di vederci davvero presto ad un vostro concerto. Ti chiedo se puoi lasciare un messaggio ai lettori di Spaziorock e a tutti i vostri fan italiani.


Grazie mille a te. Voglio ringraziare i nostri fan e chi ci segue per tutto il supporto che ci avete dato in questi anni. So bene che il periodo è stato difficile, ma ne usciremo tutti spero molto presto. I fan italiani sono sempre stati speciali per noi e sicuramente torneremo presto in tour. Ragazzi di SpazioRock, continuate a seguire la webzine e a supportare la vostra musica preferita. Ci vediamo nel 2021!




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