QueenMania - A Night To Remember Freddie Mercury
27/11/10 - Alcatraz, Milano


Articolo a cura di Alessandra Leoni
Una neve fine ed incerta inizia ad imbiancare Milano ed il freddo comincia a farsi sentire pungente. Per fortuna che questo piacevole sabato sera verrà riscaldato dalla simpatia e dalla bravura degli italianissimi QueenMania, il tributo europeo ai mitici Queen. Memore dell'ottima esperienza avuta lo scorso Maggio, sempre all'Alcatraz, arricchita da un'ottima performance da parte degli ospiti Cristina Scabbia, Roberto Tiranti, Irene Fornaciari e Clara Moroni, decido di rivederli con piacere. Questa volta, al posto della corista di Vasco Rossi, troviamo GL degli Extrema e il duo dei Kymera, fresco di partecipazione ad X-Factor. Come prima cosa, onde evitare commenti poco edificanti ed inutilmente prevenuti, desidero sottolineare che i due valdostani sono stati tutt'altro che deludenti, anzi, hanno cantato veramente bene, azzeccando perfettamente la canzone "Love Of My Life".


Il concerto inizia con un leggero ritardo alle 22.40 circa, essendo previsto per le 22.30. Il locale si presenta bello pieno, pur non avendo visto molta gente presente poco prima del concerto. Stando nel backstage, ho il lusso di vedere la preparazione degli artisti in un clima sereno e scherzoso, scambiando quattro chiacchiere con tutti. La curiosità non può che andare verso il frontman, Sonny Ensabella, che è veramente somigliante all'amatissimo Freddie Mercury. Non solo ci si mette la somiglianza fisica, ma anche gli abiti ben riprodotti e ben confezionati presi dalle varie tenute del cantante tanzaniano e non ultimo, il nostro simpatico Sonny ha anche l'incredibile bravura di riproporre lo stesso timbro di Freddie. Insomma, non a caso mi sono chiesta (scherzosamente!) se avessero resuscitato l'icona britannica, la prima volta che vidi i QueenMania all'opera. Ad ogni modo, lo spettacolo non poteva che essere incentrato sui grandi classici che hanno consacrato i Queen come una delle più grandi formazioni rock di sempre. D'altronde, chi non ha mai sentito una volta in vita "We Are The Champions", chi tra gli appassionati di buona musica non ha mai battuto le mani al ritmo di "We Will Rock You"? Ovviamente, questi due brani non potevano che essere destinati alla chiusura del concerto, per tenere ancora alto l'interesse del pubblico dopo un'intensa esibizione. Si passa per la bellissima "Bohemian Rhapsody", per la sottoscritta uno dei più grandi pezzi rock di sempre, attraverso un divertente medley di "Bicycle" e "Killer Queen". Suggestiva e romantica come al solito "Somebody To Love", con la preziosa partecipazione del pubblico. La vivacità degli ospiti si è fatta sentire tutta e le esibizioni sono state tutte più che buone, con Cristina Scabbia che cambiava abiti ogni volta che interveniva in un album. Partendo da una tenuta classica in camicia bianca in "I Want It All", alla mise "à la David Bowie" della bellissima "Under Pressure". (dove tutt'ora ritengo che la brava cantante dia sempre il meglio di sé, parlando di energia e potenza). Decisamente esplosivo e superlativo Roberto Tiranti in "Don't Stop Me Now", ma non è il caso di aggiungere altro o descrivere ulteriormente le doti canore del cantante ligure. Toccante e potente come sempre Irene Fornaciari (che tra l'altro, è una ragazza veramente in gamba ed umile, tanto per mettere a tacere qualche voce invidiosa) in "Who Wants To Live Forever".


Insomma, non ci poteva essere modo migliore per rendere tributo ai Queen, con un concerto di qualità, dove una lode va anche e soprattutto ai bravissimi musicisti Andrea Ge, Tiziano Giampieri e Fabrizio Palermo, che sono stati in grado di riprodurre fedelmente e con tanta grinta queste canzoni immortali. È sempre un piacere vedere che certi gruppi non moriranno mai e non verranno mai dimenticati, sia dai musicisti, che dal pubblico stesso accorso in grande quantità. Bravi!




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