Rebecca Ferguson Showcase
30/01/12 - Fonderia Napoleonica, Milano


Articolo a cura di Luca Ciuti
Prendete un freddo lunedì di gennaio nel cuore di Milano, all’ora dell’aperitivo, e provate per un attimo ad immaginarvi lo scenario: macchine in colonna che aspettano nervosamente il semaforo verde, il popolo del dopo lavoro che lentamente si mischia con quello dei manager in uscita dagli uffici, giovani che si radunano davanti ai locali alla moda per il consueto aperitivo serale. E’ possibile trasformare un’istituzione come l’happy hour meneghino in un evento sui generis? La risposta è sì, sopratutto quando è accompagnato da ottima musica come nel caso dello showcase tenuto da Rebecca Ferguson, astro nascente del pop d’oltremanica, appena due giorni fa nel capoluogo lombardo. L’atmosfera è degna della migliore Milano da bere, un evento mondano di tutto rispetto con cui la cantante si presenta al pubblico italiano per la pubblicazione del suo debut album “Heaven”, in uscita nel belpaese il 7 febbraio. Degna di nota anche la scelta della location, caduta sulla vecchia Fonderia Napoleonica, un piccolo gioiello di architettura incastrato fra le case di ringhiera della vecchia Milano; si tratta di una fonderia dismessa di epoca napoleonica oggi teatro di numerose manifestazioni culturali ed eventi di vario tipo.

Venticinque anni, di Liverpool, una voce soul, calda e graffiante, Rebecca Ferguson ha raggiunto il successo in Inghilterra grazie al suo primo singolo “Nothing’s Real But Love” che negli ultimi mesi ha scalato rapidamente anche le nostre classifiche radiofoniche. Le sue influenze musicali più dirette trovano fondamento nella soul music, nel blues ma anche nel pop e nel groove dal vago sapore afrocaraibico. L’album di debutto “Heaven” è uscito in Inghilterra alla fine del 2011 ed è diventato in breve tempo un successo. e si prepara a diventarlo anche da noi, spinto dal singolo “Nothing’s Real But Love”. La Ferguson si presenta sul palco in perfetto orario alle 20, davanti ad un pubblico selezionato piacevolmente immerso nel delizioso aperitivo che precede l’esibizione. Accompagnata da una band di tre elementi, la Ferguson si è cimentata in un breve set acustico di altissima qualità, quattro pezzi tratti dal nuovo album in uscita in un set che non poteva non includere “Nothing’s Real But Love”, riproposta in una interessante veste soul, e l’altrettanto famosa “Fairytale”. La dimensione ristretta della location meneghina ha conferito al repertorio della cantante una veste di grande spessore in cui sono emerse tutte le influenze colte della sua proposta, dal blues al soul all’ R n’B. L’apparente timidezza della giovanissima Rebecca  non ha fugato l’impressione di un artista dal talento enorme, capace di andare ben oltre i singoli radiofonici e l’appeal mediatico mutuato dall’ X Factor britannico che le ha dato i primi scampoli di celebrità. Una voce calda e sensuale che ha avvolto l’attento pubblico in una esibizione tanto fulminea quanto, per certi versi, toccante. Una serata, a suo modo, di quelle da ricordare.



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