Dream Theater - Distance Over Time Tour
13/03/20 - Mediolanum Forum, Assago


Articolo a cura di Federico Barusolo

Ci avevano lasciato l'estate scorsa con la prima parte del tour Europeo di Distance Over Time che ha toccato 4 tappe nel nostro Paese, tra Firenze, Villafranca di Verona, Grugliasco e Taormina. Ci avevano lasciato come sempre con un ottimo ricordo, un ricordo di una performance come al solito tecnica ed esplosiva. Soprattutto, ci avevano lasciati con l'acquolina in bocca per una performance integrale dello storico album "Metropolis Part 2: Scenes From A Memory", annunciata ma poi smentita per le date italiane.

 

Gli scorsi 11 e 12 febbraio, a Roma e Milano, sono tornati i Dream Theater, quests volta portando in scena due atti separati. Uno dedicato prevalentemente all'ultimo lavoro in studio "Distance Over Time", l'altro al tanto atteso e sopracitato capolavoro del 1999.

 

La sera del 12 febbraio il forum di Assago mostra fan della band statunitense ancora in gran numero, accorsi da tutto il nord Italia e non solo per godersi l'imperdibile show. Poco dopo le 20.30, l'immancabile intro di "Unthetered Angel" rompe il silenzio nel palazzetto, accogliendo il quintetto sul palcoscenico.

 

Nemmeno a dirlo, la band è tecnicamente in grande spolvero, anche se l'incipit dello show soffre di qualche pecca a livello acustico che andrà migliorando con il progredire della scaletta. I brani più recenti come "Fall Into The Light" e "Pale Blue Dot" vengono alternati ad altri leggermente più datati, come "A Nightmare To Remember" e "In The Presence Of Enemies, Part I", mentre il forum comincia a scaldarsi. Tra uno shred e l'altro di un sempre più prestante John Petrucci, il vocalist James LaBrie non perde occasione per fomentare un'attesa già palpabile nei confronti del secondo atto della serata.

petr575

"Close your eyes and begin to relax". Le primissime parole del maestoso "Scenes From A Memory" riportano l'attenzione sul palcoscenico dopo un breve intervallo di una quindicina di minuti. Ci siamo. Il sogno di Nicholas, protagonista del romanzo musicale del 1999, si materializza piano piano nella sala attraverso le sue prime scene.

 

Il coinvolgimento è continuo e, senza togliere all'ottimo "Distance Over Time", palpabilmente rinnovato in questa seconda parte di show, culmina con la delicatezza di "Through Her Eyes", che registra un'interpretazione assolutamente da brividi. LaBrie - c'è da dirlo - non è proprio al suo meglio (e questo è risaputo da tempo), ma in ogni momento è percettibile da tutti come quella voce appartenga all'album e lo renda così unico.

 

"La cosa bella è che molti di voi non hanno mai nemmeno sentito questo disco suonato interamente dal vivo", incalza LaBrie, "molti di voi non erano nemmeno ancora nati nel 1999". Dopo un breve siparietto del frontman, si riparte con "Scene Six: Home" e da qui in avanti la serata entra nel delirio dei suoi ultimi, travolgenti 40 minuti.

 

"Dance Of Eternity" arriva a ricordare a tutti l'onnipotenza musicale dei Dream Theater. Così, tra i colpi del bionico Mike Mangini, parte il virtuoso delirio di Petrucci e Rudess, perfettamente accompagnato dalla surreale tecnica del basso di un sempre composto John Myung. Insomma, i musicisti in scena interpretano questo repertorio dall'elevatissimo tasso di difficoltà con una naturalezza quasi fastidiosa, totalmente all'altezza della fama della band ultratrentennale.

 

"The Spirit Carries On" e "Finally Free", ultime due scene nel copione di "Metropolis Pt. 2: Scenes From A Memory", sono la degna conclusione dello spettacolo e alzano la tensione emotiva alle stelle, prima che la band scompaia nuovamente dietro le quinte tra le immagini di chiusura proiettate sul grande schermo.

 

L'encore ci riporta ai giorni nostri con "At Wit's End", brano di "Distance Over Time" che saluta il pubblico italiano e propizia il defluire del pubblico tra gli scaloni del forum di Assago. La consapevolezza è quella di aver vissuto una serata storica, di aver provato sul proprio corpo gli effetti di un concept album leggendario che ha appena compiuto i suoi primi vent'anni, portati assolutamente alla grande.

 lab575

 

Setlist:

 

Act I

 

Untethered Angel
A Nightmare to Remember
Fall Into the Light
Barstool Warrior
In the Presence of Enemies, Part I
Pale Blue Dot

 

Act II

 

Act I: Scene One: Regression
Act I: Scene Two: I. Overture 1928
Act I: Scene Two: II. Strange Déjà Vu
Act I: Scene Three: I. Through My Words
Act I: Scene Three: II. Fatal Tragedy
Act I: Scene Four: Beyond This Life
Act I: Scene Five: Through Her Eyes
Act II: Scene Six: Home
Act II: Scene Seven: I. The Dance of Eternity
Act II: Scene Seven: II. One Last Time
Act II: Scene Eight: The Spirit Carries On
Act II: Scene Nine: Finally Free

 

Encore:

 

At Wit's End

 

 




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool