Edguy - Space Police World Tour 2014
07/10/14 - Live Music Club, Trezzo sull’Adda (MI)


Articolo a cura di Stefano Torretta

Con la seconda data in territorio italiano (rispettivamente il 6 ottobre all’Orion di Roma ed il 7 ottobre al Live Music Club di Trezzo sull’Adda) dello Space Police World Tour si conclude la brevissima permanenza degli Edgay nella nostra nazione. Due date inserite nella tranche tedesca del tour che sicuramente hanno fatto la felicità dei molti fan italiani della band che non si sono visti costretti ad emigrare allo Z7 di Pratteln per potersi godere dal vivo i cinque musicisti di Fulda. A rendere ulteriormente appetibile le due date italiane è la presenza come apri concerti delle stesse due band che accompagnano il combo tedesco per tutta questa tranche di lingua tedesca, ovvero gli Starchild e gli Unisonic, anche se nel caso dei secondi il termine di spalla, seppur illustre, va alquanto stretto, visto il livello dei musicisti interessati.

Il compito di introdurre la serata spetta agli Starchild, formazione di recente creazione con all’attivo un album di debutto omonimo. Nonostante iniziali problemi dovuti al pessimo settaggio al mixer degli strumenti, la loro esibizione scorre via piacevole ma senza sorprese, il perfetto antipasto in attesa dei due piatti principali, e soprattutto in linea con la musica proposta da Unisonic ed Edguy, fatto che ha permesso alla band di guadagnarsi immediatamente le simpatie del già nutrito pubblico presente in sala.

Brevissimo cambio di palco (reso ancor più veloce dal riutilizzo della batteria e di gran parte delle apparecchiature utilizzate dagli Starchild) ed è l’ora degli Unisonic. Nonostante i problemi causati dalla rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro a seguito di un brutto atterraggio dopo un salto durante il concerto di Kaufbeuren (Germania) lo scorso 4 ottobre che lo costringono a portare un tutore ed a passare tutto il tempo seduto su di uno sgabello al centro del palco, Michael Kiske si rende artefice di una esibizione sempre di alto livello. Poche parole, molti gesti, Kiske e soci lasciano che sia la loro musica a condurre. Setlist veloce, basata per la maggior parte sugli estratti del nuovo “Light Of Dawn”, ma che riserva anche un piccolo spazio alla nostalgia, riproponendo quella “I Want Out” proveniente dal periodo passato insieme da Kiske e Hansen negli Helloween ed intonata a grande voce da tutto il pubblico. Nonostante un evidente disagio causato dal trauma al ginocchio (e dalle abbondanti dosi di antidolorifici), la voce del cantante di Hamburg non risente affatto, mostrandosi ai livelli consueti per tutta la durata dell’esibizione, riuscendo anzi a prodursi in una prestazione anche migliore di quella presente su disco, come nel caso di “Exceptional”.

Ultimo cambio di palco, questa volta estremamente corposo con la messa in luce della scenografia del tour in corso, ed è finalmente ora degli Edguy. Nonostante ci si trovi di fronte ad un tour promozionale per l’album appena uscito, la presenza di brani estratti da “Space Police - Defenders Of The Crown” è estremamente esigua, con solo quattro canzoni in scaletta (che in verità sarebbero solo tre, visto che la quarta è anche una cover di un brano di Falco degli anni ’80). Ad aumentare ulteriormente lo stato di perplessità è la poca loquacità di Tobias Sammet. Come nel caso degli Unisonic, anche qui viene lasciato maggior spazio alla musica, mentre il giullare di Fulda non si lancia in nessuno dei suoi classici aneddoti od in altre tirate umoristiche, segno distintivo dei tour passati. Anche i richiami ai “suoi” Iron Maiden sono pressoché nulli, con giusto un breve coro insieme al pubblico sulle note di “Running Free”. Ma se la componente comica tende ad essere nulla, quella musicale è però di tutto rispetto, andando a pescare i classici più o meno vecchi della band, tra i quali “Babylon”, sempre richiesta a gran voce dal pubblico italiano, e per una volta già prevista in scaletta. Come per gli scorsi tour si opta per una struttura binaria dei brani, intervallata da brevi momenti parlati. L’apertura, come da copione, viene lasciata ad un brano tratto dall’ultimo album, l’estremamente orecchiabile “Love Tyger”, al quale segue però “Out Of Vogue”, proveniente da “Rocket Ride” del 2006, scombinando così gli abbinamenti “tematici” e modificando un minimo la scaletta rispetto alle precedenti date in terra tedesca, ma relegando così “Space Police” nella seconda metà dello show, dopo il solo alla batteria di Felix Bohnke. I brani scorrono uno dopo l’altro con scioltezza e con un totale trasporto del pubblico, sempre presente a sostenere l’ottima esecuzione di Sammet sia durante i ritornelli che durante le strofe per i brani più famosi. Anche quell’elemento estraneo che è la cover di “Rock Me Amadeus” del musicista austriaco Falco (piacevole sentire cantare Tobias con un accento diverso da quello che sfoggia normalmente proveniente dalla Germania centrale) viene immediatamente fatta propria dai fan presenti. La chiusura delle serata viene lasciata alla scanzonata “Lavatory Love Machine” ed all’inno “King Of Fools”, due tra le più apprezzate canzoni realizzate nel corso degli anni dai cinque tedeschi.

Nonostante le variazioni inaspettate, la qualità della prestazione e l’energia trasmessa rimangono sempre dello stesso livello al quale gli Edguy ci hanno abituato nel corso degli anni. L’unico pericolo che si è mostrato con questo tour è di arrivare ad una certa standardizzazione della setlist, con pochissimi brani nuovi ed i soliti classici. Anche il solo di Bohnke, senza nulla togliere al bravo batterista, rimane immutato da anni, ed è unicamente l’ottima tecnica del musicista a salvare questo passaggio dal diventare il momento tappabuchi, buono per controllare gli aggiornamenti sul cellulare.

A chiusura, il premio di personaggio della serata va dato sicuramente al bassista Tobias Exxel, autore di una prestazione sempre di buon livello nonostante il tempo dedicato a scherzare con i fan nel pubblico, a ridere ed a divertirsi come se si fosse trovato per caso a calcare quel palco. Ma d’altra parte non lo si può nemmeno accusare di poca serietà, visto che fa parte di una tra le band meno serie nel panorama musicale mondiale!

 

Setlist Unisonic:

Venite 2.0 (Intro)
For The Kingdom
Exceptional
Star Rider
Your Time Has Come
When The Deed Is Done
King For A Day
Throne Of The Dawn
I Want Out (Cover degli Helloween)
Unisonic


Setlist Edguy:

Love Tyger
Out Of Vogue
Ministry Of Saints
Superheroes
Defenders Of The Crown
Vain Glory Opera
Drum Solo
Space Police
Babylon
Rock Me Amadeus (Cover di Falco)
Land Of The Miracle
Tears Of A Mandrake

Encore:
Lavatory Love Machine
King Of Fools




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