Epica - The European Principle Tour 2017
18/02/17 - Live Club, Trezzo sull'Adda (MI)


Articolo a cura di Mattia Schiavone

BEYOND THE BLACK

Non deve essere facile per una band semisconosciuta suonare prima di musicisti esperti ed attesi come Powerwolf ed Epica, ma Jennifer Haben e i suoi Beyond The Black si sono dimostrati all'altezza del compito. Nonostante un'estate difficile in cui la cantante (come ci ha raccontato nella recente intervista) ha dovuto rifondare completamente la band con cinque nuovi musicisti, i Beyond The Black si sono mostrati in forma e compatti. L'inedito sestetto, alla prima esibizione in Italia, ha coinvolto e riscaldato a dovere il pubblico del Live Club, proponendo un symphonic metal senza troppi fronzoli, diretto e con la giusta dose di brani catchy. Nonostante durante la loro esibizione il locale non fosse ancora pieno, la giovane band ha convinto e siamo sicuri che continuando su questa strada potrà togliersi diverse soddisfazioni.

 

POWERWOLF 

 

Uno show targato Powerwolf non è una semplice esibizione, ma, come piace definirla allo stesso Attila Dorn, una "messa heavy metal". Il pubblico, che attendeva con trepidazione la band tedesca, se n'è accorto ancora prima dell'effettivo inizio dello show, quando il palco è stato adornato con la classica scenografia a sfondo religioso, insieme alle enormi fenici che facevano da guardia alle tastiere. A pochi mesi dall'ultima esibizione italiana (in occasione dello SpazioRock.it Festival), i Powerwolf hanno condotto un altro concerto da manuale, fatto di esagerazione, provocazione e teatralità.

 

 

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Protagonista assoluto è stato l'istrionico Attila Dorn, in continuo contatto con un pubblico indiavolato, che ha acclamato la band per tutti i 70 minuti dell'esibizione. Il quintetto ha dedicato buona parte della setlist agli ultimi "Blessed & Possessed" e "Preachers Of The Night", andando sul sicuro con pezzi dall'impatto live devastante come "Army Of The Night", "Amen & Attack" e "Sacred & Wild". Costanti dell'esibizione sono state la goliardia che caratterizza l'esecuzione di tutti i brani e l'intesa tra band e pubblico, che tra cori e sing-along è riuscito a prendersi più volte il plauso della stessa band. Sono "Resurrection By Erection" e l'inno "We Drink Your Blood" (con tanto di calice alzato al cielo da Dorn) a scatenare maggiormente i presenti e a concludere un'esibizione spettacolare nel senso proprio del termine, una festa a cui tutti hanno partecipato con calore. L'unico appunto che si può fare ai Powerwolf è che l'assenza di un bassista sul palco può far storcere il naso ad alcuni, ma, oltre che da Dorn e dai fratelli Greywolf, il palco viene riempito alla perfezione anche dal continuo correre e girovagare del tastierista Falk Maria Schlegel, implacabile quando si tratta di incitare il pubblico. Visti il livello dell'esibizione e l'accoglienza trionfale riservata alla band è facile pensare che non passerà troppo tempo prima di rivedere i Powerwolf in Italia.

 

 EPICA

È quasi superfluo doverlo dire vista l'ottima accoglienza riservata da fan e critica a "The Holographic Principle", ma gli Epica si trovano in uno stato di forma eccezionale. Dimostrazione di ciò è stato un concerto senza sbavature, coinvolgente e a tratti emozionante, in cui i sei hanno mostrato ancora una volta una sintonia e una vitalità fuori dal comune nell'ambito symphonic metal. Sono poche le band simili agli olandesi che nel corso degli anni hanno avuto una crescita simile e che ancora oggi riescono a confermarsi soprattutto in sede live. Un plauso va fatto innanzitutto alla splendida Simone Simons: sono ormai lontani i tempi in cui veniva criticata per le esibizioni live e anche in questo caso si è dimostrata all'altezza del compito, cantando alla perfezione sia i brani del nuovissimo "The Holographic Principle" che gli inni dei primi album. La cantante è stata affiancata a dovere dal resto della band, con un Mark Jansen in grande spolvero sia con il caratteristico growl che con la pronuncia di alcune frasi in italiano a inframezzare i brani.

 

 

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La setlist si è sviluppata in un perfetto equilibrio tra i pezzi storici degli albori, i singoli recenti e i brani dell'ultimo album, molti dei quali accolti in modo trionfale dal pubblico. Di quest'ultimi è quasi impressionante la resa live e molti sembrano essere stati scritti apposta per il palco. A riscuotere grande successo sono "Divide And Conquer", "Ascension - Dream State Armaggedon" (coadiuvate da magnifici giochi di luce) e "Beyond The Matrix", con cui la band riesce a far saltare tutto il Live Club. Tra gli altri pezzi, oltre alle immancabili "Sensorium" e "Sancta Terra" (durante la quale il tastierista Coen Janssen si è fatto un giro sul bancone del bar praticamente in mezzo al pubblico) si segnalano "The Obsessive Devotion" e soprattutto una emozionantissima "Cry For The Moon", finora grande assente nelle setlist del tour, i cui cori sono stati cantati a squarciagola da tutto il pubblico.

 

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L'unico momento di pausa dai ritmi serrati e forsennati è dato una splendida esecuzione dell'orientaleggiante "Dancing In A Hurricane", con tutta la band intenta a suonare intorno al protagonista del brano Ariën van Weesenbeek e alle sua batteria. Dopo un'ora e mezza di musica ad alti livelli gli Epica si sono congedati con "Consign To Oblivion", su cui i più sfrenati tra il pubblico hanno accontentato la band con un cirlce pit al centro del Live Club. Unico neo di una setlist in grado di accontentare tutti, è la totale assenza di pezzi tratti da "Design Your Universe", ma questa mancanza è stata equilibrata da uno show di livello davvero alto in quanto a esecuzione dei pezzi, coesione sul palco e sintonia con il pubblico. Il forte legame tra gli Epica e l'Italia non è più un segreto e ancora una volta la band è stata in grado di dimostrare chiaramente sul palco tutte le motivazioni dell'unanime apprezzamento da parte del pubblico italiano.

 

 

Qui la gallery della serata.

 

 

Setlist:

 

Eidola
Edge of the Blade
A Phantasmic Parade
Sensorium
Divide and Conquer
Storm the Sorrow
The Essence of Silence
The Obsessive Devotion
Ascension - Dream State Armageddon
Dancing in a Hurricane
Unchain Utopia
Cry for the Moon
Sancta Terra
Beyond the Matrix
Consign to Oblivion

 




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