Firenze Rocks - Day 1: Foo Fighters
14/06/18 - Visarno Arena, Firenze


Articolo a cura di Giulia Franceschini

Si ringrazia Alessandra Manini per la collaborazione

 

Si è aperta ieri sera l'edizione 2018 del Firenze Rocks, uno degli eventi di punta di quest'estate concertistica italiana che ha portato e porterà nella nostra terra alcuni giganti del rock come Foo Fighters, Guns N'Roses, Iron Maiden e Ozzy Osbourne. Il Day 1 è tutto dei Foo Fighters che durante il loro tiratissimo set ci regalano un momento quasi storico e sconvolgente, portando sul palco i Guns N'Roses, per duettare su "It's So Easy". L'Ippodromo del Visarno è pronto e tiepido già dal primo pomeriggio. Ciò che è stato costruito all'interno dell'arena è un piccolo paradiso per gli spettatori, che possono trascorrere la giornata tra stand, cibo, birra, DJ Ringo che fa piovere gadget di Virgin Radio sul pubblico, nebulizzatori per rinvigorire un po' il corpo caldo dal sole e una lunga e ricca sfilza di band che si susseguiranno sul palco.

 

Il silenzio del primo pomeriggio viene interrotto dalle note avvolgenti dei Mama's Anthem che propongono un genere duttile al gusto retrò e ai giochi di melodia chiaro scuri. Si adagiano perfettamente alla calura, della quale tutti potremo vantare i segni per i prossimi giorni, il tutto grazie ad un intensità costante. La band inattesa si compone delle personalità strumentali di Manu alla voce, da una complessiva interpretazione reggae di chitarra, basso, batteria e synth. Nella mezz'ora di spazio a disposizione, la band si muove in un crescendo tra funky e swing, regalando un delizioso incipit al grande festival.

 

Cambia decisamente l'aria quando le chitarre di Frank Carter e dei suoi Rattlesnakes fanno vibrare l'intera arena. La band alternative britannica dà il via al proprio show dimenandosi follemente sul palco, guidata da Frank Carter che è pura concentrazione di energia ed esasperazione. La setlist è piuttosto breve, ma è sufficiente a dare una prima violenta scossa all'immenso prato della Visarno Arena. Non sazio di acrobazie, Frank si lancia in un contatto ravvicinato con il pubblico facendosi trasportare nel pit. Il pubblico viene conquistato dal suono aggressivo ma ricercato del combo targato UK e si fa coinvolgere soprattutto in brani come "Lullaby" e "I Hate You", trasformandosi in un lunghissimo strascico di voci che chiude il set.

 

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Tocca ora ai Wolf Alice, che attirano nell'immediato la radura del Firenze Rocks che inizia a farsi sensibilmente gremita, forse per l'abito da gran gala dell'affascinante front girl o per il gioco di suoni che accompagna l'ingresso della band! L'abito non fa il monaco e sicuramente nemmeno una rocker, infatti dopo qualche brano dalle linee trascendenti è l'elemento empatico a farla da padrone. Ellie Rowsell fa della voce un tutt'uno con la propria chitarra e mostra un ottimo feeling con il chitarrista. Notevola anche la tenuta di palco da parte di una band che sicuramente non mancherà dal far parlare di sé.

 

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La tensione è palpabile, le file sono serrate e nessuno è più adagiato comodamente per terra e sta ai The Kills l'arduo compito di prendere per mano il pubblico del Firenze Rocks fino all'arrivo di Dave e compagni. Un'altra bionda, ma senza abito lungo questa volta bensì di leopardo vestita. Una vera anima da palcoscenico, spregiudicata e irriverente nella voce. La band è nel mood perfetto per scaldare il pubblico dell’arena.

 

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In un'arena ormai piena fino all'orlo, con un oceano di persone infinito e con il sorriso stampato sul volto, si accendo le luci e i Foo Fighters fanno finalmente ingresso sul palco in una distesa di braccia rivolte al cielo a dare loro il benvenuto. Dave Grohl e soci danno il via al loro set con "Run" e una promessa: "sarà una serata lunghissima, suoneremo finché non ci diranno di smettere". La band infila uno dietro l'altro, e senza prendere un attimo di respiro, una serie di brani che rendono questo inizio un'esplosione. È l'arena intera a cantare "All My Life", "Learn To Fly" e "The Pretender", lasciando il pubblico a chiedersi solo cos’altro possa accadere dopo un inizio del genere. Dave si dimostra essere un intrattenitore vero, slanciandosi in continue dichiarazioni d'amore al pubblico davanti a lui e ai propri compagni.

 

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Tra cavalli di battaglia esplicitamente dedicati ai fan di vecchia data, altre hit non particolarmente recenti come "Walk" e "These Days", e ai nuovi brani tratti da "Concrete And Gold" - molto pochi ed evidentemente selezionati solo per l'occasione - scivoliamo verso un momento di puro spettacolo quasi teatrale. Le note della celeberrima "Imagine" dei Beatles si disperdono nell'aria tra gli sguardi smarriti e divertiti del pubblico, non appena diventa chiaro che le parole che stiamo ascoltando e che Dave sta cantando sono quelle di "Jump" dei Van Halen. Lo spazio cover prosegue con un notevole tributo ai Queen e alla loro "Under Pressure", durante la quale ritroviamo Dave alla batteria e Taylor Hawkins alla voce. Siamo nel mezzo di un set serrato ed esplosivo, quando in un boato che fa vibrare la terra compaiono sul palco Axl Rose, Duff e Slash. Foo Fighters e Guns N'Roses sullo stesso palco, se non è rock'n'roll questo. Il pubblico è nel completo delirio durante una "It's So Easy" da spasmo. Con la folla ancora incandescente si prsegue senza sosta con "Monkey Wrench", ed è poi lo stesso Dave a calmare la massa regalando una dolce "Wheels". Siamo quasi ai colpi finali, il protagonista della serata interpella sua figlia che spunta dal backstage e che accorda al pubblico del padre e dei suoi compagni altri tre brani, "Times Like These", "This Is A Call" e una bellissima e conclusiva "Everlong".

 

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Difficile aggiungere ulteriori descrizioni a un'esperienza sensazionale che rimarrà impressa per molto, molto tempo nella mente di chi ieri sera ha visto con i propri occhi cos'è il vero rock'n'roll. Le altissime aspettative dei fan presenti sono state follemente superate, rimaniamo solo curiosi di sapere cosa possa battere una serata del genere, ma apparentemente al Firenze Rocks tutto può succedere.

 

Foo Fighters setlist

 

Run
All My Life
Learn to Fly
The Pretender
The Sky Is a Neighborhood
Rope
Drum Solo
Sunday Rain
My Hero
These Days
Walk
Imagine / Jump / Blitzkrieg Bop
Under Pressure
It's So Easy With Axl Rose, Slash, & Duff McKagan
Monkey Wrench
Wheels
Breakout
Dirty Water
Best of You
Encore:
Times Like These
This Is a Call
Everlong 




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