Florence + The Machine "High as Hope" Tour 2019
17/03/19 - Unipol Arena, Bologna


Articolo a cura di Isadora Troiano
Eterea come un quadro preraffaelita ma indomita come una santa guerriera, Florence Welch torna dopo due anni sui palchi italiani e conquista un'Unipol Arena di Bologna straordinariamente gremita con la grazia e la leggiadria di una ninfa boschiva, ma anche con la potenza della sua voce e della sua musica. Su un palco in legno chiaro, balla, saltella e si aggira a piedi nudi, si commuove per l'accoglienza del pubblico felsineo che accompagna il suo arrivo sul palco con una coreografia di luci colorate ma lancia anche messaggi forti, toccando temi attuali come la Brexit. Quello dei Florence and the Machine è uno spettacolo a tutto tondo, che incorpora grandi successi e brani recenti e che incanta il pubblico con la semplicità e la forza della musica. Non ci sono effetti visuali stratosferici o complesse architetture scenografiche, solo qualche coreografia con teli bianchi e luci dello stesso colore. Sono i musicisti a "decorare" la scena ed è Florence l'anima di tutto lo show: il vestito fluttuante e trasparente, i lunghi capelli rossi, non si riesce a staccare gli occhi dalla sua figura che riempie il palco in modo incredibile. Tra una canzone e l'altra, con voce spesso rotta dalla commozione, la bella cantante inglese riesce a tirare a sé, come in un forte abbraccio collettivo, ogni singola persona presente nel palazzetto, ballano tutti, dal parterre alle gradinate e quando chiede, con grande gentilezza ma anche con tanta ironia, di mettere via i telefoni cellulari per godersi pienamente il momento, non c'è nessuno che osa proseguire la propria registrazione o il proprio reportage fotografico.
 
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Nelle due ore di show, c'è spazio per il nuovo album, "High As Hope", che la band sta portando in tour, con brani come "June", in apertura, o la spettacolare "Sky Full of Song" o ancora l'iconica "South London Forever", che parla del luogo d'origine dell'affascinante vocalist inglese e che le dà lo spunto per dichiarare che gli inglesi sono "anche europei". Bastano queste parole a regalarle un lunghissimo applauso, segno che anche il pubblico dei Florence and the Machine è sensibile al tema e non ha timore nell'esprimere la propria solidarietà al gruppo. C'è poi il brano "Patricia", dedicato alla sacerdotessa del rock Patti Smith, grande estimatrice della band, ma anche i classici come "Dog Days Are Over" e "Only If For A Night", per una scaletta di altissima qualità e che accontenta tutti i fan.
Non c'è un attimo di calma o di noia, tutto lo show è sapientemente orchestrato perché il livello sonoro così come quello emotivo siano sempre al massimo e il coinvolgimento di pubblico e band è palpabile in ogni momento del concerto. Verso la fine del set e prima dell'encore, con "Delilah" e "What Kind Of Man", vediamo Florence correre alle transenne e distribuire strette di mano e abbracci al proprio pubblico: colpisce il cuore vederla, attraverso i mega schermi, abbracciata a una fan che le accarezza dolcemente i capelli, un'immagine unica e bellissima, che da sola incarna il potere coesivo e assoluto della musica, la dolcezza e la forza di questa splendida artista. 
Ancora un paio di successi per l'encore, "Big God" e una sentitissima "Shake It Out", ed è tutto finito, il tempo è letteralmente volato ma chi era presente ieri sera a Bologna porterà nel cuore questo concerto, lo conserverà sicuramente in un posto speciale perché quello dei Florence and the Machine è uno di quei live che rimangono dentro e a cui si ripensa con piacere e con un larghissimo sorriso. 
 
 
Setlist:

01.June
02.Hunger
03.Between Two Lungs
04.Only If For A Night
05.Queen Of Peace
06.South London Forever
07.Patricia
08.Dog Days Are Over
09.Ship To Wreck
10.Moderation
11.Sky Full Of Song
12.Cosmic Love
13.100 Years
14.Delilah
15.What Kind Of Man

Encore:

16.Big God
17.Shake It Out

 



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