Folkstone - Ossidiana Tour 2017
04/11/17 - Live Music Club, Trezzo Sull'Adda (MI)


Articolo a cura di Pamela Piccolo
L'attesa per la tanto agognata data zero dell’Ossidiana Tour si è fatta negli ultimi giorni ancor più fervente, perché il desiderio di rivedere i Folkstone su un palco ci ha caricato energeticamente a molla. Siamo guerrieri ancor prima di mettere piede al Live Music Club.

Il pubblico è totalmente in visibilio e pronto a supportare la band bergamasca. Il perpetuo sostegno della folla, varia e proveniente da diverse regioni d’Italia, acuisce la nostra vitalità e ci dà ampio respiro nonostante il caldo ambiente del Live. Non vi è tregua. La festa intavolata dall’audience, che riempie quasi ogni spazio del locale, inizia prima dell’apertura delle porte e non rallenta un istante. Tra kilt, bandiere e birra a fiumi, il Live Club trema, e tremerà, sotto i colpi inferti dal pubblico e dai Folkstone.  
 
Non abbiamo quindi bisogno di ulteriori riscaldamenti, ciononostante il compito di aprire le danze affidato alla giovane cantautrice Lilian More ha soddisfatto le aspettative di molti. Poliedrica, con un EP tra le mani e un album di prossima uscita, Lilian comunica attraverso la sua musica, frutto dell’influenza dei Green Day e di esperienze personali. Dopo una mezz’ora di concerto e il cambio palco, eccoci al clou della serata.

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I Folkstone vengono accolti da una folla in delirio e si rivelano subito per la potenza che conosciamo. Sempre più forti, dopo un acclamato intro, i Nostri attaccano con “Pelle Nera E Rum”, primo singolo estratto dal nuovo, e apprezzato, album “Ossidiana”. Rompendo ogni schema, gli strumenti protagonisti della scena rock promossa dai Folkstone diventano cornamuse, bombarde, arpa, bouzouki, ghironda e flauti. L’atmosfera decisa e suggestiva che ne deriva trova riscontro nella proposizione dal vivo di brani come “Scintilla”, “Scacco Al Re”, “Mare Dentro”, “E Vado Via” e “Dritto Al Petto”. La resa live dei nuovi pezzi conferma il vulcanico talento dei Folkstone, i quali ci fanno saltare, ballare e sudare, muovendosi loro per primi, senza sosta. L’intesa dei ragazzi on stage e il consolidato rapporto con il proprio pubblico è una gioia per le orecchie e un liquore che scalda il cuore. I suoni e i volumi sono ottimi: ogni strumento è ben distinguibile e sfonda le orecchie anche all’ultimo della fila. La bellissima atmosfera in cui siamo immersi questa sera è intrisa della grinta di Lore, Roby, Edo e dei Folkstone tutti, nonché del pubblico e del suo estatico spirito festaiolo. 
 
Sebbene concentrati sui nuovi e trascinanti brani, il condensato della discografia che i Folkstone ha in serbo per noi prevede altresì canzoni come “Le Voci Della Sera”, “Prua Contro Il Nulla”, “Con Passo Pesante” e la pietra miliare, eterna, “Anime Dannate”. Band e folla, unite dalla comune passione per l’emozione e la musica, si scontrano contro un muro di suono indistruttibile. Il pubblico canta ogni parola delle liriche della band e la band coinvolge empaticamente il pubblico senza alcuna difficoltà rendendo la serata sempre più magica, canzone dopo canzone. Le due ore di esibizione dei Folkstone fermano il tempo in una capsula stroboscopica entro la quale “voci ammaliano ombre intorno a noi” e come “musici errabondi oltre l'anima / varchiam confini valli pianure città / oltre la memoria cerchiamo eternità”. 

Con “Folkstone” la band chiude il party di presentazione di “Ossidiana” imprimendo ulteriormente il suo grandioso carattere in tutti noi. Un altro passo avanti per gli alfieri del folk tricolore! Ora, con i corni al cielo, vi aspettiamo alla SpazioRock Night del 23 dicembre al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna (NO) per una nuova data dell'Ossidiana Tour 2017.

Leggi QUI il track-by-track di "Ossidiana".



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