Garbage - Tour 2019
08/07/19 - Villa Ada, Roma


Articolo a cura di Simone Zangarelli

Venticinque anni di attività musicale sono un traguardo ragguardevole, soprattutto analizzando la risonanza di alcuni dischi del tempo. C'erano sì i caposaldi del rock alternativo come i Soundgarden di "Superunknown" o i Nine Inch Nails con il fortunatissimo "The Downward Spiral", ma accanto a questi anche dischi che non sarebbero sopravvissuti alla prova del tempo ("Live Through This" delle Hole, per esemio), perché quando tutto è alternative cosa è veramente innovativo? In quel marasma creativo che chiamiamo "anni 90" dove è difficile raccapezzarsi, esordirono i Garbage e da quel momento non si sono mai fermati: 6 album e un settimo ancora in fase embrionale, 7 nomination ai Grammy, 17 milioni di copie vendute e tour in tutto il mondo. Se pensare che solo i migliori sopravvivono tempo tiranno sia riduttivo, sicuramente la band dell'affascinante e talentuosa Shirley Manson ha avuto il merito di reinventarsi nel corso degli anni, passando dal rock nudo e crudo del debutto all'elettronica dell'ultimo "Strange Little Birds", percorso che li ha portati ad esibirsi di nuovo nella Capitale. La prima volta fu proprio venticinque anni fa.

 

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Introdotti dallo show dei GOMMA, band casertana dall'animo nienties, i Garbage fanno il loro ingresso in scena poco dopo le 21.40 e per ultima si mostra la frontwoman, che sfoggia un lungo abito floreale. La band statunitense apre il festival Villa Ada - Roma Incontra Il Mondo, rassegna che coinvolge altre band di culto come Hooverphonic e God Is An Astronaut. Non si perde tempo con Shirley Manson e soci: da una "Control" esemplare si passa subito alla hit "#1 Crush", rivelando alcune pecche del set. La gran parte del supporto elettronico, del quale la band fa ampio utilizzo, non è suonato dal vivo ma si compone di basi preregistrate. Scelta comprensibile se pensiamo che i Garbage hanno recentemente pubblicato un'edizione speciale di "Version 2.0" per il ventesimo anniversario comprendente numerosi remix, da cui estrapolano una folgorante versione di "Stupid Girl", ma dispiace ascoltare che una parte importante dell'esibizione poggi su suoni già confezionati. Ciò comunque non sminuisce l'abilità dei musicisti nel tirare fuori un sound corposo e definito, precisi negli stacchi e capaci di mantenere alto il coinvolgimento del pubblico. La prima parte della scaletta vive di alti e bassi: la nuova "No Horses" dal vivo risulta eccessivamente minimale, mentre i pezzi più rodati come "Dumb" raccolgono la carica dell'elettronica per esplodere nella grinta del cantato, grazie alle impareggiabili interpretazioni della voce. "Siete così fortunati a vivere qui" esclama un'emozionata Shirley Manson, segno che, nonostante i grossi problemi della città, Roma ha ancora una forte capacità attrattiva per le splendide location che offre, tra le quali Villa Ada è una delle più fascinose. "Special" è dedicata all'amico Carlo e tutta l'emozione emerge in una performance suggestiva, "Blood For Poppies" ha la grinta dei Garbage più autentici e la ricercatezza tipica della band, con un rientro dallo special ricco di stacchi, leggermente modificato in funzione del live. Il canto ipnotico prende possesso di un'"Empty" da brividi, dove il basso irrompe prepotentemente nel riff. A seguire il pezzo che forse rappresenta di più la band, "Bleed Like Me".

 

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"Se non capite questo pezzo, probabilmente non capite i Garbage", questa l'introduzione della frontwoman. Sarà per quel testo a dir poco magico o per l'eleganza del canto, o per la profondità della musica, ma sicuramente la canzone è una delle più evocative del repertorio. La mancanza di una sezione corale è l'altra pecca di uno show quasi perfetto che in pezzi come questo si fa sentire. Si torna al celebratissimo Version 2.0 con l'inno "I Think I'm Paranoid", cantato sopra le righe con ritmica volutamente sbilenca che fa perdere un po' di sensualità al pezzo. Questa ampiamente recuperata in una "Push It" eccellente, per arrivare al classico "Only Happy When It Rains". Anche in questo caso si tratta di un brano-manifesto: "You know I love it when the news is bad / Why it feels so good to feel so sad?" I Garbage sono il contrario di loro stessi, quando pensi di averli capiti eccoli di nuovo pronti a sorprendere, sempre in bilico tra la semplicità e la sperimentazione, tra l'eleganza e la sregolatezza, tra la luce e l'ombra, e fra le due la scelta è scontata.

 

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I Garbage festeggiano un ritorno accolto calorosamente, il pubblico è ancora lì per loro, 25 anni dopo. Uno show forse non al massimo delle loro potenzialità, ma uno spettacolo sensoriale quello messo in scena dai pionieri dell'alternative americano che dopo un quarto di secolo dimostrano di non aver perso lo smalto e di avere ancora qualche asso nella manica. Il nuovo album lo appurerà con più precisione.

 

Tracklist:

Control

#1 Crush

Stupid Girl

Temptation Waits

Wicked Ways
(with Personal Jesus Interlude)

No Horses

Dumb

Special

Blood for Poppies

On Fire

Empty

Vow

Bleed Like Me

I Think I'm Paranoid

Push It

Only Happy When It Rains

Even Though Our Love Is Doomed

ENCORE:

When I Grow Up




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