Negrita - 25th Anniversary Tour
08/08/19 - Teatro di Verdura, Palermo


Articolo a cura di Paolo Spera
Flashback: è il 1994. Cinque ragazzi di Arezzo, la sera del 27 febbraio, si trovano sul palco del TamTam, il più famoso locale di Misilmeri, un piccolo paesino in provincia di Palermo, a più di mille chilometri da casa. E' un giorno speciale per loro, perché proprio su quel palco, quella sera, inizierà il primo tour della loro carriera. Si fanno chiamare Negrita, come quel brano dei The Rolling Stones del 1976. Loro non possono saperlo, ma 25 anni dopo, avrebbero suonato in uno dei più importanti teatri del capoluogo siciliano, perché, la loro, sarebbe diventata una delle band più importanti del panorama rock italiano.

 

"Un giorno di ordinaria magia" per festeggiare il venticinquesimo anniversario di carriera della band arentina, a Palermo, dove tutto nacque, con un tour semi-acustico intitolato La teatrale Plus, dove quella piccola parola - plus - è un avvertimento: "Non resterete per molto tempo seduti su quelle sedie".

 

25 date italiane ,
25 brani in scaletta,
25 anni anni di carriera.

 

Le luci, sul palco del Teatro di Verdura, si spengono puntuali. Pau, Mac e Drigo, gli unici "superstiti" a tutti questi anni di carriera sono accompagnati dall'ormai noto Ghando, Cristiano Dalla Pellegrina e da Giacomo Rossetti.

 

I Negrita restano fedeli (forse anche troppo) alle più recenti hit, come "Il gioco", "La tua canzone" e "Brucerò per te", croce e delizia dei fan di lunga data della band. Una chicca interessante è invece la versione riarrangiata di "Greta", proposta da Pau con un intro chitarra e voce. C'è spazio anche per pezzi più "tropicali" come "Malavida en Bs.As." o - udite, udite! - una versione di "Tuyo", di Rodrigo Amarante, colonna sonora della celebre serie tv "Narcos". Lo show della band toscana è un continuo susseguirsi di ritmi andalusi e schitarrate blues, ma uno dei brani più interessanti - ma non riusciti meglio - è la versione country di "Cambio". Stravolgere uno dei brani più amati dei fan si è rivelata essere una pessima strategia. Ma con "Hemingway" i fan avranno modo di consolarsi. Di certo uno dei momenti più intimi del concerto.

 

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Adesso il microfono viene concesso a Drigo, che con "Il giorno delle verità" intrattiene il pubblico palermitano. E' la parte più romantica ed introspettiva del setlist. "Magnolia" e "Ho imparato a sognare" stregano letteralmente tutti i presenti. I due brani simboleggiano l'incredibile atmosfera che solo un concerto acustico può dare.

 

Si potrebbe pensare che lo show sia giunto al termine, ma i Negrita non hanno intenzione di andarsene senza prima far scatenare il proprio pubblico. E' il momento di tirare fuori i pezzi "Plus" del concerto: "Bambole" e "Non ci guarderemo indietro mai", che, direttamente da "Radio Zombie" del 2001 irradiano i fan di sonorità grunge, per poi passare a toni più Tex-Mex con "A modo mio". "Gioia infinita", come da tradizione, è l'inno d'arrivederci della band. Si spengono le luci. I Negrita salutano Palermo.

 

La Teatrale Plus può essere sintetizzata in poche, semplici, parole: 1994-2019, I Ragazzi Stanno Bene.

 

Setlist:

Il gioco
Hemingway
La tua canzone
Che rumore fa la felicità?
In ogni atomo
Brucerò per te
Greta
Il libro in una mano, la bomba nell'altra
Tuyo
Malavida En Buenos Aires
Cambio
Il giorno delle verità
Magnolia
Ho imparato a sognare
Non torneranno più
Radio conga
Rotolando verso sud
Adesso basta
Mama Maè
------
Bambole
Non ci guarderemo indietro mai
Andalusia
A modo mio
Gioia infinita




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