Metal For Emergency 2018 - Sepultura & more
04/08/18 - Area Polifunzionale, Filago (BG)


Articolo a cura di Giulia Franceschini

 

Quest'anno, e per la settima volta consecutiva, il Metal for Emergency si conferma una delle certezze nell'estate metallara italiana. Si replica nella location della scorsa edizione, che aveva portato sul palco tra i tanti la folk metal band svizzera Eluveitie, e nella cornice del Filagosto Festival, evento di sempre maggior portata in quel di Filago (BG). La line up della kermesse benefica propone questa volta gli italiani heavy metalcorer Waves In Autumn. La giovane band bergamasca sembra vivere un momento di intenso splendore per quanto riguarda l'attività live, di cui il Metal for Emergency non è che la ciliegina sulla torta. A loro l'incarico di aprire le danze di questa calda giornata, e lo fanno con un set serratissimo composto da brani rocciosi, compatti, con la giusta dose di melodia e un'energia contagiosa. 

 

Seguono gli SkeleToon, l'happy/nerd metal band sempre di orgoglio italico, che mantengono alta l'attenzione del pubblico tra i loro brani ironici e gli acuti ammirevoli di Mr. Tomi Fooler. La band attinge dai loro album "The Curse Of The Avenger" (2015) e "Ticking Clock" (2017), e propongono un brano inedito circa a metà set. Il palco è ora dei romani Sailing To Nowhere e del loro symphonic metal piratesco. La scena è dominata dalle voci di Marco e Sara che si intrecciano e si inseguono in brani nei quali la melodia la fa da padrone. Sono invece i Bulldozer a scaldare il palco agli headliner. La storica thrash metal band milanese tutta velocità e chitarre taglienti si esiibisce in un set intensissimo. AC Wild e soci iniziano ad elettrizzare il pubblico già dall'apertura con "Overture/Neurodeliri", passando da brani come "Ilona The Very Best", "The Derby" e fino ai colpi finali con "The Final Separation", "Ride Hard - Die Fast" e "Wilfull Death".

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Ma ora la serata è tutta dei Sepultura. Gli idoli del thrash metal brasiliano, sebbene ormai da lungo tempo e notoriamente orfani dei fratelli Cavalera, due dei loro padri fondatori e simboli, richiamano una folla davvero numerosa dai più disparati luoghi non solo d'Italia, ma anche d'Europa - un vanto per una rassegna che ogni anno raggiunge traguardi sempre più soddisfacenti. "I Am The Enemy" apre lo show devastante dei brasiliani - guidati da un Derrick Green incontenibile - che ripercorrono tanti dei loro successi, come "Territory", "Refuse/Resist" o "Arise". Per tutta la durata del set, una pioggia costante, che si trasforma presto in un temporale, si abbate sulla popolazione del Metal For Emergency, costringendo la combo a fermare il concerto. Il palco viene abbassato, i backliner iniziano a salvare la strumentazione, ma i fan e il pubblico non retrocedono di un millimetro, e imperterriti, rimangono davanti allo stage con gli anfibi piantati a terra. Una voce dal palco annuncia che i Sepultura vogliono a tutti costi tornare a esibirsi. Pochi minuti e le chitarre pungenti tornano ad elettrizzare l'aria già in tempesta, trascinando il pubblico in un pogo convulso, felice e ancora più magico sotto al temporale, che esplode in una "Rattamahatta" e in una "Roots Bloody Roots" memorabili, sia per l'audience che per chi questo festival l'ha reso realtà.

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Una serata emblematica che non necessita di interpretazioni; davanti ai nostri occhi solo grande passione dalla parte di chi assiste, dalla parte di chi crea e di chiunque e in qualunque modo abbia contribuito alla sua realizzazione. Che piova o che ci sia il sole.

 

Setlist Sepultura:

 

I Am the Enemy
Phantom Self
Kairos
Territory
Sworn Oath
Against
Choke
Boycott
Machine Messiah
Desperate Cry
Refuse/Resist
Arise
Ratamahatta
Roots Bloody Roots




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