Milady Metal Festival 2017
06/05/17 - Arci Tom, Mantova


Articolo a cura di Giulia Franceschini

Fotografie a cura di Luna La Chimia

 

Siamo all'Arci Tom di Mantova, una piccola e accogliente casa della musica che in questa occasione ospita un festival completamente dedicato alle voci femminili - il Milady Metal Festival. Visi noti e non si muovono nei meandri del locale, e tra qualche birra e nuovi incontri ci si avvicina all'inizio della maratona che vedrà ben sei band calcare lo stesso palco.

 

Sono le 18 quando gli Afterlife Symphony aprono le danze. Il giovane quintetto padovano guidato dalla possente voce di Anna Giusti propone un metal sinfonico dal suono curato e convincente. Forti del loro "Moment Between Lives" e dell'esperienza live che li ha portati ad esibirsi anche con Delain e Temperance, hanno tenuto il palco dell'Arci Tom con grande sicurezza. Le premesse per sviluppi futuri sono più che buone.

 

È poi il momento dei Constraint. Non bisogna farsi ingannare da camicie abbottonate, capelli ordinati e vestiti da sera, quello che portano sul palco è un potente metal sinfonico, a tratti alternativo, raccolto nel loro debut album "Enlightened By Darkness". La precisa sezione ritmica offre una buonissima base per gli intrecci di chitarre, tastiere, violino e della bellissima voce soprano di Beatrice Bini. Il risultato è un set di brani personali e diversificati, cose che rimangono in mente.

 

miladyfestconstraint

 

Tocca ora ai Kalidia. Non hanno più bisogno di grandi presentazioni, dopo circa 7 anni di attività, nei quali hanno condiviso il palco anche con Rhapsody , DGM, Timo Tolkki. È un muro di distorsione e potenza che si infrange sul pubblico del Tom. Ci spostiamo anche più verso il power metal, su cui Nicoletta, nei suoi abiti da guerriera, apre con una voce imponente e infallibile. Attendiamo la fine dell'anno per poter sentire le novità su cui stanno lavorando attualmente.

 

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Per il Tom è giunto il momento di salpare insieme ai Sailing To Nowhere. Non possiamo resistere alla proposta di "salire sul vascello" con loro, e si parte, oscillando amabilmente tra dell'apprezzabile power metal melodico e hard rock, di cui fanno sfoggio anchee nel loro ultimo "Lost In Time". I contrasti delle voci principali di Marco Palazzi e della "sua milady", come la chiama lui stesso, Helena Pieraccini, sono una gioia per l'udito, e vengono amplificati dai cori di Alessio Contorni: l'impatto sfiora l'epicità.

 

miladyfestcellarannaArriviamo ai co-headliner della serata, e il locale inizia a popolarsi. Per i Cellar Darling sarà il debutto italiano in questa formazione. È passato quasi un anno dalla separazione di Anna Murphy, Ivo Henzi e Merlin Sutter dagli Eluveitie, un anno per rimettere insieme i pezzi di band e fan, e rieccoli sul palco con il loro nuovo progetto. La nuova dimensione dei musicisti risulta davvero efficace e molto definita già dopo meno di un anno di lavoro. Ogni dettaglio della loro personalità è manifesto nel loro "This Is The Sound", in uscita il prossimo 30 giugno su Nuclear Blast.
I tre, accompagnati da un bassista incappucciato, hanno proposto dal vivo questi brani ancora praticamente sconosciuti, fatta eccezione per "Fire, Wind and Earth" e "Challenge", che chiude il set. Tra i brani originali, ha trovato spazio anche una cover di "The Prophet's Song" dei Queen, in cui la band dà il meglio di sé in quanto a reinterpretazione. La nuova veste degli ex-Eluveitie li mostra nella loro versione più eclettica, in cui Anna risulta essere la guida. Non si può negare che non sia stato e  non sia ancora un momento difficile e di transizione, ma il potenziale e l'amalgama tra i tre li può portare davvero dove credono. Eleganti, leggeri, scendono dal palco per dare spazio all'ultima band che si esibirà al Milady Metal Festival.

 

La prima fila che teneva saldamente il suo posto senza schiodarsi di un millimetro è finalmente ripagata: i fan dei Serenity si trovano letteralmente travolti dall'energia incredibile di Georg che corre sul palco protendendosi verso il pubblico. I primi minuti vedono on stage la formazione completamente al maschile. Ma Tasha non tarda a fare la sua apparizione, e con la sua incredibile voce, la band è finalmente al completo. La setlist spazia tra dischi e brani di una buona parte della carriera dei Serenity, dando spazio anche a "Codex Atlanticus", loro ultima fatica studio, che stanno supportando con un tour. Il combo internazionale offre davvero uno show di alto livello, chiudendo in modo soddisfacente questa giornata intensa.

 

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