Mogwai - European Tour 2017
28/10/17 - Atlantico Live, Roma


Articolo a cura di Salvatore Dragone
Surreale è forse l'aggettivo che più di ogni altro può fare al nostro caso per definire un concerto dei Mogwai. "Che trascende il reale e tocca la dimensione fantastica, onirica" ci suggerisce il dizionario; gli scozzesi, dopotutto, sono maestri indiscussi quando si tratta di accendere i reattori dei loro amplificatori e catapultarci in un viaggio musicale fuori dall'atmosfera terrestre.
 

Ma è altrettanto incredibile il silenzio religioso che avvolge l'Atlantico di Roma, seconda tappa del tour italiano, nel corso dell'intera esibizione del quintetto anche nei brevissimi momenti di pausa che intercorrono tra una canzone e l'altra. Il totale assorbimento del pubblico, ipnotizzato dalle cascate di suoni e luci, è la chiave di lettura di una performance pressoché impeccabile di una band che proprio nella dimensione live si esalta per le sue caratteristiche.

 

Pur vantando una produzione eccellente in studio, è quasi impossibile capire fino in fondo i Mogwai se non da sotto un palco: l'esaltazione della dinamica, l'ampiezza dei suoni e le sfumature di ogni nuota suonata fanno una differenza enorme, tutti aspetti che li hanno resi da vent'anni a questa parte come punto di riferimento indiscusso nel panorama post rock.

 

mogwailivereportromainterno1

 

Preceduti dal duo inglese Sacred Paws, che li accompagnerà per tutto il tour europeo, il gruppo scozzese mischia un pò le carte rispetto alla data milanese presentando una scaletta ancora una volta nettamente sbilanciata a favore del nuovo "Every Country's Sun" (saranno sette gli estratti a fine dei conti), ma con qualche variante per quanto riguarda gli album precedenti. Praticamente senza alcun preavviso le luci si abbassano per l'ingresso sul palco dei musicisti che affidano l'apertura alle note della recente "20 Size", un esempio perfetto del loro credo musicale: delicatezza e suoni dilatati che vanno via via crescendo in climax di distorsioni e noise. I volumi altissimi mettono seriamente alla prova l'impianto sopratutto quando entrano in scena i riff gonfi di fuzz, come nel caso di "Battered at a Scramble", tra i momenti più heavy della serata. In una setlist al 99% votata ai pezzi strumentali, costituisce un episodio a sé "Party In The Dark", singolo dell'ultimo disco in cui la voce recita un ruolo da protagonista.

 

Non mancano ovviamente capisaldi come la suite "Mogwai Fear Satan" o "Ithica 27ø9" dal debutto "Ten Rapid". Il flusso di emozioni scorre via senza interruzioni toccando uno dei punti di maggior epicità in "Auto Rock", che qualcuno ricorderà nella soundtrack del film Miami Vice.

 

mogwailivereportromainterno2_01

 

Come già annunciato alla vigilia, non c'è Martin Bulloch alla batteria, costretto a rinunciare per problemi di salute. Al suo posto troviamo la bravissima Cat Myers delle Honeyblood, dotata di un drumming preciso e potente. Formazione live completata da Alex Mackay, sempre prezioso tanto con la chitarra che con le tastiere, che non di rado scambia gli strumenti con Dominic Aitchison e Barry Burns. Pochissime invece le interazioni col pubblico se non limitate a qualche grazie di Stuart Braithwaite, piuttosto compiaciuto della qualità del vino italiano che è intento a sorseggiare a più riprese.

 

mogwailivereportromainterno3

 

Se proprio bisogna fare un appunto ai Mogwai è un'eccessiva freddezza non solo nella comunicazione verbale ma anche in quella del corpo. Anche la gestualità e il trasporto fisico hanno un valore determinante in sede live, aspetti di cui loro non sembrano curarsi molto quasi fossero da soli in sala prove. In fin dei conti, però, è qualcosa che ai fan interessa altrettanto poco, "accontentandosi" di immergersi nella musica che scorre. Un peccato solo che l'acustica non sia sempre stata all'altezza della situazione, con alcuni suoni un pò confusi nella pasta generale. Ad ogni modo si tratta di dettagli che non sminuiscono assolutamente la qualità di uno spettacolo unico nel suo genere nonché vera e propria lezione di musica.

 

Setlist
20 Size
I'm Jim Morrison, I'm Dead
Party in the Dark
Battered at a Scramble
Ithica 27ø9
Crossing the Road Material
Hunted by a Freak
Rano Pano
Don't Believe the Fife
2 Rights Make 1 Wrong
Auto Rock
Old Poisons
Every Country's Sun
Mogwai Fear Satan

 




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool