Negrita + Kiol - Rugby Sound Festival 2018
08/07/18 - Isola Del Castello, Legnano (MI)


Articolo a cura di Matteo Pasini

Il Rugby Sound Festival di Legnano, dopo dieci giorni di programmazione musicale per tutti i gusti, da Ziggy Marley ai Lacuna Coil, fino ai The Hives, chiude con il botto: sul suo palco si esibiscono i Negrita. La storica rock band italiana è reduce dal fortunato tour invernale nei palazzetti e dalle primissime date estive, che sono un antipasto di un girovagare italico per presentare il nuovo album "Desert Yacht Club", uscito lo scorso 9 marzo.

 

Il pubblico sta iniziando ad affluire all'interno del Castello di Legnano quando il giovanissimo cantautore torinese Kiol inizia la propria performance: il ragazzo propone delle canzoni che sono un delicato mesh up fra pop, rock e folk, il tutto eseguito in duo acustico, con chitarre e voci come assolute protagoniste; colpiscono particolarmente l'attenzione "Broken Things" e "Hard Things". Nei 40 minuti che ha a disposizione, dimostra molta sicurezza durante la sua esibizione, salvo il palesarsi di una visibile e comprensibile emozione quando si rivolge alla platea, che verso il termine del suo set, inizia ad aumentare sempre più.

 

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Il piatto forte sono però i Negrita! Alle 21.30, con il cielo che mostra solo qualche strascico del sole cocente, la band toscana sale sul palco ed è subito boato di giubilo. Poche parole e si parte con un trittico estratto dal nuovo album: "Siamo Ancora Qua", "Adios Paranoia" e "No Problem" scaldano la folla, che si esalta definitivamente quando Pau annuncia un tuffo nel passato, e neanche tanto preventivato, con "Non Ci Guarderemo Indietro Mai". Come prevedibile il suo ritornello è cantato in coro da tutto il pubblico, il quale inizia ad entrare in sintonia con i ragazzi sul palco e segue alla lettera le esortazioni del frontman. La simbiosi è totale quando viene proposta "Brucierò Per Te", ormai il gruppo ha in mano la folla, che segue ammirata i propri beniamini.

 

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Lo show è studiato alla perfezione, perché oltre all'aspetto sonoro, che è davvero impeccabile, vengono proiettate alle spalle della band delle immagini che rappresentano ogni singola canzone, coadiuvate da un intrigante gioco di luci. Momento di riflessione prima di "Voglio Stare Bene", quando Pau invita il pubblico a cercare, appunto a far tesoro del messaggio insito nel brano, naturalmente gli applausi arrivano scroscianti. Con sottile ironia, toccano anche il tema politico, quando dedicano "Radio Conga" al Ministro degli Interni Salvini ma, aldilà di questo, la canzone carica ancora di più gli spettatori che ormai si lasciano andare a balli più o meno sfrenati. Un movimento che viene ulteriormente istigato dal cantante toscano durante l'annuncio di "Fuori Controllo", e come da copione, la risposta lo aggrada parecchio.

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Questo concerto non ha un attimo di pausa, ed è tempo di "Il Libro In Una Mano, La Bomba Nell'Altra", proposta con una gustosa variante strumentale sul finale. Pau è in vena di dediche, e decide di farne una per al capoluogo lombardo con la pressoché eponima "Milano Stanotte" prima di un'altra doppietta, composta da "Che Rumore Fa La Felicità?" e "Rotolando Verso Sud". Il momento più toccante della serata però è riservato ad un'ulteriore dedica, quella per Serena, una fan della band scomparsa, che viene omaggiata con "Non Torneranno Più"; brano, che come sottolineato dallo stesso Pau, è nato proprio in risposta ad una grave perdita. In un mood misto di emozione e commozione, si ritaglia quindi uno spazio anche la versione acustica della bellissima "Ho Imparato A Sognare" mentre, sullo sfondo, effetti visivi ad hoc rendono l'ambientazione ancora più affascinante, a far compagnia alle due chitarre e Pau con la sua armonica a bocca.

 

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Quest'ultimo verrà lasciato completamente solo, seduto su uno sgabello e con in braccio la chitarra, durante "Magnolia", chiedendo al pubblico di cantarla insieme a lui. Sarebbe già un set live quasi perfetto, per come lo show è stato studiato e portato avanti, ma le sorprese non sono finite qui: "In Ogni Atomo", "Transalcolico" e "A Modo Mio" danno il colpo di grazia e chiudono, per finta, lo spettacolo. Sì, perché dopo qualche minuto c'è il ritorno sulla scena del sestetto, naturalmente accolto con entusiasmo e via di hit assolute tra cui "Mama Maè" e "Gioia Infinita" che pongono davvero fine al concerto dei Negrita.

 

I Negrita si confermano come una delle migliori realtà italiane, sia in studio che in ambito live, la ultraventennale esperienza si vede, e soprattutto sente. Uno show portato avanti con caparbietà e grinta, senza pause, se non per dialogare col pubblico, oltre due ore vissute ad alta intensità emotiva.

 

Clicca qui per la fotogallery completa della serata!

 

Setlist

Siamo Ancora Qua
Adios Paranoia
No Problem
Non Ci Guarderemo Indietro Mai
Il Gioco
Brucerò per te
Voglio Stare Bene
Radio Conga
Fuori Controllo
Il Libro In Una Mano La Bomba Nell'Altra
Milano Stanotte
Che Rumore Fa La Felicità?
Rotolando Verso Sud
Non Torneranno Più
Ho Imparato A Sognare
Magnolia
Splendido
In Ogni Atomo
Transalcolico
A Modo Mio

 

Encore:

Scritto Sulla Pelle
Bambole
Mama Maè
Gioia Infinita




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