Pain Of Salvation - Tour 2018
17/06/18 - Circolo Magnolia, Segrate (MI)


Articolo a cura di Mattia Schiavone

Serata all'insegna del prog quella di domenica per il pubblico accorso al Circolo Magnolia di Milano. A distanza di poco più di un anno dalla loro ultima apparizione sul suolo tricolore, i Pain Of Salvation hanno fatto ritorno in Italia per due date a Roma e a Milano, continuando il tour in promozione del buonissimo "In The Passing Day Of Light", apprezzato da critica e fan. Nella data meneghina, ad accompagnare gli svedesi sono state due promettenti band italiane: gli Asymmetry Of Ego e gli Even Flow.

 

C'è già un discreto numero di fan sotto al palco quando gli Asymmetry Of Ego danno il via alle danze. Il giovanissimo gruppo genovese, pur avendo poco spazio a inizio serata, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dire la propria nel futuro panorama italiano. La band propone infatti un prog metal piacevole e per niente prolisso, caratterizzato da un sound fortemente moderno. Una potenza di fuoco notevole (grazie alle tre chitarre), una sezione ritmica corposa e precisa (soprattutto nel fenomenale drumming) e una voce in grado di interpretare parti melodiche e alcuni scream con ottimi risultati, permettono agli Asymmetry Of Ego di lasciare un buonissimo ricordo al pubblico presente, che ha applaudito e sostenuto la band per l'intera esibizione.

 

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Il cambio palco è velocissimo e dopo pochi minuti tocca agli Even Flow intrattenere il pubblico che ormai ha quasi riempito la venue. Pur avendo la stessa estrazione prog, il quartetto sardo si ispira maggiormente a un suond più classico, riscaldando il pubblico per circa 30 minuti di esibizione. Gli Even Flow hanno presentato il nuovo album "Life Has Just Begun", passando da irruente influenze power, fino a ballate di estrazione melodic metal. Un set coinvolgente e pieno di energia, che è stato coronato anche da uno splendido assolo di basso.

 

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L'attesa per gli headliner è invece più lunga (e accompagnata dalle note forse poco prog, ma comunque apprezzate dei Daft Punk): le luci si spengono alle 22:30 in punto e i Pain Of Salvation salgono sul palco con il sorriso stampato sul volto. Il devastante attacco è riservato a "Full Throttle Tribe", con cui la band dà il via a quasi due ore di spettacolo vero. Buona parte della setlist è incentrata sul più recente "In The Passing Light Of Day" e si continua infatti con "Reasons", cantata a squarciagola dai fan, e la più semplice e orecchiabile "Meaningless", comunque estremamente efficace dal vivo. Fin da subito i presenti dimostrano di apprezzare e conoscere alla perfezione l'ultimo lavoro, cantando ogni singolo verso dei pezzi eseguiti.

 

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La varietà di suoni e generi proposti dalla band è strabiliante quasi quanto la precisione con cui viene eseguita ogni singola nota. Ammirevole è anche il modo in cui il quintetto tiene il palco. Il chitarrista Johan Hallgren è una trottola impazzita per tutta la durata dello show, mentre il mastermind Daniel Gildenlöw è ovviamente il vero protagonista e trascinatore dello show. Il frontman dialoga continuamente col pubblico, ride, scherza e appare totalmente sereno e in stato di grazia. Sorridendo, incita il pubblico milanese ad urlare più forte dei conterranei romani, mentre il penetrante riff di "Linoleum" avvolge i presenti. Lo show continua senza alcuna pausa e nel corso dello stesso, inframmezzata ad alcuni brani più soft come "Kingdom Of Loss" e "Ashes", viene proposta la potentissima perla "Inside Out", i cui devastanti riff acquistano ancora maggior vigore attraverso gli amplificatori presenti sul palco. Sul finale dello show viene nuovamente omaggiato il nuovo album, con una fantastica esecuzione di "On A Tuesday" e il gran finale affidato proprio a "The Passing Light Of Day". Introdotta dal solo Gildenlöw, raggiunto dai compagni dopo la lunga introduzione, il brano si presenta anche dal vivo come una montagna russa di suoni ed emozioni, che termina sulle pacifiche e sognanti note del cantante.

 

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Conclusa l'esibizione, il pubblico ha reso lungamente omaggio ad una band in grado di offrire uno show praticamente inattaccabile sotto ogni punto di vista. Gli anni sembrano non passare per Gildenlöw e soci, che si trovano attualmente in un grandissimo stato di forma. Ci auguriamo che i Pain Of Salvation facciamo presto ritorno in Italia, per avere la possibilità di gustarci nuovamente due ore di musica maiuscola.

 

Clicca qui per la fotogallery completa dell'evento.

 

Setlist Pain Of Salvation:

 

Full Throttle Tribe
Reasons
Meaningless
Linoleum
Rope Ends
Beyond the Pale
Kingdom of Loss
Inside Out
Ashes
Silent Gold
On a Tuesday
The Passing Light of Day




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