Papa Roach
24/09/17 - Alcatraz, Milano


Articolo a cura di Mattia Schiavone

Ne era passato di tempo dall'ultima apparizione italiana dei Papa Roach. Complice lo show annullato per minaccia terroristica nel 2015, i fan della band hanno dovuto attendere ben quattro anni prima di poter rivedere i loro beniamini dal vivo. Sembra quasi inutile dirlo, ma l'attesa è stata ben ripagata. I Papa Roach sono usciti nuovamente vincitori da un Alcatraz sold out (seppur in versione ridotta), acclamati da una folla scatenata.

 

In apertura, dopo il forfait dato da Frank Carter e i suoi Rattlesnakes, l'arduo compito di riscaldare a dovere il pubblico è toccato ai romani Noise From Nowhere. La band, sconosciuta ai più, si è dimostrata all'altezza, sparando sulla folla un alternative metal carico di energia. I quattro hanno presentato il loro unico album in studio, uscito l'anno scorso e in cui, in mezzo a riff granitici e scapocciate, c'è anche spazio per un paio di pezzi più lenti e melodici, comunque apprezzati dal pubblico. Protagonista assoluto della performance è il batterista Marco Reda, che, oltre a percuotere con convinzioni le sue pelli, ha cantato buona parte dei brani in scaletta.

 

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Il cambio palco è un po' più lento del previsto e proprio quando il pubblico inizia a dare i primi segni di insofferenza ecco che si spengono le luci e le note dell'introduzione saturano l'aria fino a quando il telone che copre lo stage viene abbattuto e i Papa Roach danno il via alle danze. L'attacco è devastante: vengono suonate in fila la titletrack del nuovo "Crooked Teeth", "Getting Away With Murder" e "Between Angles And Insects". Fin dalla tripletta iniziale è evidente come i Papa Roach siano in grado di tenere il palco in modo ammirevole con pezzi che partono dall'inizio della propria carriera, fino ad arrivare al passato più recente, riscuotendo comunque consensi e apprezzamenti. Il pubblico è infatti indiavolato fin da subito e già dal primo brano si forma in mezzo alla platea dell'Alcatraz un circle pit che continuerà per tutto il resto dello show. Come già detto, la setlist si articola attraverso tutti gli album pubblicati dalla band (anche se con precedenza all'ultimo arrivato "Crooked Teeth" e all'immortale "Infest"), risultando in una vera e propria montagna russa di suoni ed emozioni. Si passa infatti continuamente da brani in cui può esplodere tutto l'entusiasmo e la violenza tipica dei Papa Roach, ad altri con i quali la folla può respirare, senza comunque mai smettere di saltare e ballare. In mezzo a brani come "Kick In The Teeth", "Traumatic" e "Born For Greatness" (che dal vivo guadagna moltissimo) c'è spazio anche per la melodia di "Scars", "Periscope" e "Gravity".

 

Come se ciò non bastasse, i Papa Roach sono in grado di intrattenere il pubblico anche con la cover della favolosa "Song 2" dei Blur cantata a squarciagola da tutto l'Alcatraz, mentre il momento più emozionante della serata è la performance di "In The End" dei Linkin Park, con cui i Papa Roach hanno ricordato Chester Bennington. Dopo una breve pausa, l'encore vede protagonista una fantastica "None Of The Above" (una delle canzoni che la band preferisce suonare, secondo le parole di Jacoby Shaddix), prima del gran finale con "Dead Cell/Thrown Away", l'evergreen "Last Resort" e "...To Be Loved", che chiude 90 minuti di pura energia e intensità.

 

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Una bellissima notizia è la performance di Jacoby Shaddix. Il cantante, operato alla gola pochi mesi fa, ci ha messo solo un paio di pezzi a scaldarsi, trasformandosi ben presto nell'animale da palcoscenico che tutti conoscono e donandosi anche alla folla in un'occasione. Sullo sfondo il resto della band svolge alla perfezione il proprio compito, compiendo pochissime sbavature e contribuendo in modo efficace alla riuscita dello show. A confermare l'ottima prova è anche l'apprezzamento unanime del pubblico, diviso tra giovanissimi e nostalgici dei primi anni 2000, che con i Papa Roach ci hanno passato l'adolescenza. È bello vedere pubblico e band continuare a crescere e ritrovarsi quasi vent'anni dopo a cantare e saltare insieme ancora una volta.

 

Potete trovare qui la fotogallery completa della serata.

 

Setlist Papa Roach:

 

Crooked Teeth
Getting Away With Murder
Between Angels and Insects
Kick in the Teeth
Geronimo
Born for Greatness
Scars
Periscope
Gravity
Song 2
Traumatic
Forever/In The End
American Dreams
She Loves Me Not
Lifeline
Help
None of the Above
Dead Cell/Thrown Away
Last Resort
...To Be Loved




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