Il cantautore e premio Nobel per la letteratura è stato citato in giudizio per aver molestato una ragazzina di 12 anni nel lontano 1965. La presunta vittima, oggi 68enne, ha dichiarato di essere stata adescata dalla star grazie alla sua fama, nonché di essere stata sottoposta all'uso di droghe e alcool. Nel corso di sei settimane tra aprile e maggio di quell'anno, la minorenne sarebbe stata molestata sessualmente in molteplici siti, tra cui il celebre Chelsea Hotel di Manhattan. Sempre secondo quanto riportato dall'accusa, queste azioni avrebbero di conseguenza provocato in J.C. - queste le iniziali della vittima - un profondo senso di umiliazione, ansia e depressione, suscitando forti disturbi mentali e impendendole sostanzialmente di condurre normalmente la propria vita. Nonostante siano passati 65 anni, la denuncia risulta valida secondo quanto previsto dal Child Victims Act dello Stato di New York.
Un portavoce di Dylan (al secolo Robert Zimmermann) ha prontamente respinto le accuse, ribadendo come la denuncia sia da considerare falsa e che sarà contrastata in tribunale con qualsiasi mezzo possibile. In attesa dell'evoluzione della vicenda tramite vie ufficiali, i fan su Twitter stanno già raccogliendo numerose "prove" che scagionerebbero il loro idolo, il quale in effetti avrebbe passato nel Regno Unito l'intero periodo di tempo indicato dalla donna.
Articolo a cura di Lorenzo Prostamo