La cantante ha poi proseguito: "Abbiamo sempre pensato che per scrivere della musica bisogna avere l'ispirazione giusta. E l'ispirazione viene dall'esterno, dalle esperienze che fai, dalle cose che vivi. Almeno così è per noi. Tutto ciò che facciamo nella nostra vita quotidiana ci arricchisce e ci dà un input che possiamo poi inserire nella nostra musica. Tra l'altro ci piace scrivere insieme. Se Marco (Coti Zelati, il bassista) crea una base con gli altri membri della band, allora Andrea (Ferro, voce) e io ci buttiamo sui testi e sulle linee vocali. Ma tutto questo lo facciamo insieme. Per questo motivo non ci entusiasmava l'idea di dover scrivere qualcosa separatamente solo perché ci trovavamo in quarantena. Ora però stiamo iniziando a raccogliere delle idee perché ci sentiamo un pochino meglio".

Cristina ha poi aggiunto: "Non volevamo niente che fosse collegato alla negatività della pandemia, per questo ho impiegato il mio tempo per realizzare qualcosa di totalmente diverso. Perché so che il fare qualcosa di differente da ciò che ero solita fare prima mi porta a lavorare con la stessa passione di sempre. Avevo paura che lo sfruttare il periodo del lockdown per comporre musica senza averne in realtà voglia avrebbe avuto un'influenza negativa su di me. Ho voluto provare a me stessa che la musica è prima di tutto passione. Amo il mio lavoro e spero di poter fare tutto questo finché vivrò".

I Lacuna Coil pubblicheranno, il 25 giugno con Century Media, un nuovo live album, "Live From The Apocalypse", registrato in occasione dell'evento in livestream di settembre 2020 durante il quale la band ha eseguito per intero il suo ultimo album, "Black Anima". Lo show verrà ora distribuito in vinile e in CD oltre che in versione digitale. I formati fisici dell'album includeranno un DVD extra con riprese della diretta streaming originale. Nel mese di febbraio, i Lacuna Coil hanno invece preso parte a un'iniziativa chiamata "L'Ultimo Concerto?" per porre l'attenzione sul futuro sempre più incerto dei locali di musica.

Articolo a cura di Francesco Basso