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The Cure, Robert Smith: "Con i The Smiths una faida immaginaria vecchia 20 anni"


pubblicato in data 14/06/21 da SpazioRock

Robert Smith torna a parlare di Morrissey dei The Smiths, definendo la loro relazione una "vecchia faida immaginaria", ingigantita da fattori a lui estranei.

 

Il frontman dei The Cure si è recentemente unito a Lauren Mayberry dei Chvrches per un'intervista al The Times, in occasione della loro nuova collaborazione dal titolo "How Not To Drown". Tuttavia, la testata britannica avrebbe omesso alcune parti della conversazione, che l'intervistatore Jonathan Dean ha prontamente pubblicato su Twitter. A proposito del leader della band rivale, Smith ha dichiarato: "Non sono affatto diventato cinico. Mi sono solo allontanato da tutta la situazione quindi non so chi ci sia dentro o fuori. Con Morrissey ne ho passato tante. E ho pensato: ‘cosa importa?' Questa faida immaginaria è successa venti anni fa. Non mi piacevano particolarmente gli Smiths. Siamo stati in competizione per un periodo molto breve. Ma oltre questo, ero indifferente. Non mi stavano antipatici a livello personale - non li conoscevo. La questione non mi ha mai davvero toccato e poi negli anni successivi c'è stata questa montatura e mi sono chiesto il perché. E così da allora ho capito quanto facilmente queste cose possano ingigantirsi perché le persone vogliono che sia qualcosa. Vogliono disperatamente una specie di soap opera". Nel corso degli anni, le due leggende del rock si sono scambiati parole non esattamente affettuose. Tutto sembra essere cominciato quando Morrissey definì Smith "petulante" in un'intervista per The Face, a cui seguì la risposta da parte del cantante di "Friday I'm In Love": "Morrissey è così deprimente che, se non si uccide, probabilmente lo farò io".

 

Un altro estratto reso pubblico da Dean rivela l'emozione di Smith per il nuovo album dei The Cure, in uscita prossimamente. Secondo il cantante 62enne, si tratterebbe dell'ultimo LP che lui e i suoi compagni vorranno registrare.

 

Articolo a cura di Lorenzo Prostamo