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Saxon, Nigel Glockler sui cambiamenti dell'industria musicale: "Esistono sia lati negativi, sia lati positivi"


pubblicato in data 29/05/18 da Paolo Spera

Il batterista dei Saxon, Nigel Glockler è stato recentemente intervistato dai microfoni di Kilpop durante il Las Rageous Festival di Las Vegas riguardo il cambiamento dell'industria discografica.

 

Nigel: "In un certo senso, è positivo il cambiamento, mentre in altri termini è negativo. Per le band che firmano un contratto con le case discografiche oggi penso che siano tempi molto difficili questi. Forse non tanto nella scena metal, ma negli anni '70 le case discografiche firmavano per almeno quattro album e nonostante ciò si prendevano cura di te in tutti i modi possibili: ti suggerivano i produttori, ti tenevano compagnia durante le prove, durante le registrazioni, e soprattutto ti pagavano bene. Oggi, nella scena pop in particolare, tutto è incredibilmente veloce. Partecipi ad uno spettacolo televisivo, vinci, pubblichi un album, ti bombardano ovunque e addio. Poi, però, c'è una grossa perdita fiscale della quale non ti puoi occupare personalmente e lì ti abbandonano".


Continua: "D'altro canto, penso che oggi ci sia molta più possibilità di sfondare in questo mondo. Oggi ci sono i social media, che penso siano strumenti fantastici, e ci sono sempre più persone che li utilizzano, quindi per le band è molto più facile essere ascoltati. Voglio dire, la cosa che trovo grandiosa è che, per esempio con Amazon, se vado su Amazon per ascoltare una band che mi interessa il sistema ti mostra i correlati dicendoti "Se ti piace questo ti potrebbe piacere anche.." ed in questo modo ho trovato tanta roba fantastica, soprattutto nuove band che non avevo mai sentito nominare".

 

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