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SotAlaZopa 2013: si sta per concludere il Camposaz


pubblicato in data 13/09/13 da Marco Belafatti
Comunicato stampa:

“Campo Saz”: architettura sostenibile sotto le Pale di San Martino

Un’intera settimana dedicata all’architettura sostenibile ai piedi delle Pale di San Martino? Tutto questo è reso possibile da “Campo Saz”, un'iniziativa voluta dalle associazioni culturali trentine Aguaz e Campomarzio, con il patrocinio del Comune di Tonadico e dell’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, che mira a promuovere l’interazione tra diverse discipline, quali la progettazione e il design. Si tratta di un workshop innovativo, un vero campo di progettazione in scala 1:1, ideato per 12 giovani architetti e designer, selezionati attraverso un bando pubblicato a livello internazionale.

“Campo Saz” è iniziato il 6 settembre a Tonadico in Primiero e durerà fino a domani, quando alle 11 saranno inaugurate nel centro storico del paese le opere architettoniche realizzate dai partecipanti. Il workshop ha avuto luogo non a caso questa settimana, come lancio della ormai ben nota due giorni di festival musical-ecologico “Sot Ala Zopa”, che si terrà stasera e domani sempre nel borgo di Tonadico.

«Con questo campo di lavoro e formazione abbiamo deciso, innanzitutto, di staccarci dall’ottica del concorso, che spesso è l’unica modalità di espressione per gli appassionati del settore. Al “Campo Saz”, invece, ci si può confrontare per crescere senza competizione - ha spiegato Andrea Simon dell’associazione Aguaz, ideatore dell’iniziativa -. Per l’impostazione del workshop, abbiamo preso spunto dai seminari proposti dall’architetto finlandese Sami Rintala, che coinvolge i suoi studenti nella progettazione di interventi a metà strada tra l’arte del paesaggio e l’architettura». Il campo sta vedendo come protagonisti architetti e designer dai 22 ai 32 anni provenienti da varie città italiane e da Ucraina, Polonia, America, Inghilterra e Armenia, ai quali in una sola settimana è stato richiesto di ideare e realizzare autonomamente delle opere di valorizzazione urbana e paesaggistica. «I partecipanti al campo provengono da tutto il mondo: sono 7 italiani e 5 stranieri» - ha continuato Simon. “Campo Saz”, inoltre, ha messo al centro il rilievo che assume oggi nell'edilizia l'impiego di materiali sostenibili e disponibili localmente.

Nel corso del workshop, i partecipanti hanno alloggiato in un campo tende da loro stessi allestito e hanno avuto modo di relazionarsi con gli artigiani locali, i quali hanno anche provveduto alla fornitura dei materiali da costruzione. Le due strutture progettate sono entrambe in legno, temporanee, removibili ed ecosostenibili: un piccolo teatro urbano, che si trova al centro della piazza del borgo, e una stazione di atterraggio per parapendii realizzata nel parco che ospita i concerti del “Sot Ala Zopa”. «Due sono stati i progetti realizzati dai 12 giovani architetti e designer e sono stati costruiti con le loro mani, anche in una prospettiva di recupero della manualità: il “Landscape Project” e l’”Urban Project”. E domani le opere saranno inaugurate alle 11 nella piazza centrale di Tonadico - ha concluso l’ideatore del workshop -. I ragazzi si sono dimostrati entusiasti sia del programma sia del luogo del campo. I valori e le conoscenze che si volevano trasmettere sono stati recepiti in pieno. Infatti la collaborazione, intesa come capacità di condividere esperienze, professionalità, discipline e ambienti culturali differenti, è stata considerata un elemento imprescindibile per la riuscita del campo».
 
Serena Bressan