Sinéad O'Connor
How About I Be Me (And You Be You?)

2012, One Little Indian
Pop Rock

E' forse questa la strada per tornare alla serenità ed alla grande musica alla quale Sinéad ci ha abituati?
Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 20/05/12

La turbolenta Sinéad O'Connor torna nel mondo della musica con il nono album, intitolato "How About I Be Me (And You Be You)?". Dopo qualche anno di tribolazioni da un punto di vista sentimentale - l'artista in questione ha avuto ben quattro mariti diversi e altrettanti figli, per amor di cronaca e d'informazione - Sinéad torna ad intrattenere il proprio pubblico in maniera decisamente migliore del controverso e discutibile "Theology", sebbene ancora adesso non sia al pieno delle proprie forze, soffrendo di un pesante crollo nervoso che la sta tenendo lontana da qualsiasi attività live almeno per quel riguarda il 2012.


In questo full-length il concetto chiave che traspare dalle melodie e soprattutto dai testi è l'onestà, verso se stessi e l'altro che ascolta. Un viaggio fatto di semplici ed essenziali melodie pop-rock attraverso tante piccole confessioni, che sono i dieci brani che costituiscono il disco. Non si venga tratti in inganno da quell'atmosfera festosa di "4th And Vine", un po' folk e spensierata, dove la cantautrice irlandese parla di vestiti, di acconciature da festa, e di matrimoni con uomini dolci e perbene, perché il meglio arriva nei momenti in cui l'artista si spoglia di qualsiasi abito elegante o imbellettamento e invita alla meditazione nella pacata e malinconica "Reason With Me". E' in questo genere di brani che si ha di fronte la Sinéad O'Connor vera, anche un po' sarcastica ed ironica, come in "Old Lady", un bel brano sostenuto da chitarre e percussioni. L'artista dà sicuramente il meglio di sé, poi, in una brano come "The Wolf Is Getting Married", dove il lupo non è nient'altro che lei, un animale che ulula in solitudine e che sta lontano dalla folla, accompagnato da un cielo grigio, all'improvviso divenuto più soleggiato. E' un invito a rialzarsi, a non piangere mai più - "never cry again" - ad alzarsi e provare a vedere le cose con più serenità. O per finire, se non vi sono bastati questi esempi, si può chiamare in causa anche la sognante "Back Where You Belong", che tratta fondamentalmente di un ritorno a casa dopo un lungo viaggio: per quanto ci sia stata una separazione, non si può fare a meno di tornare al luogo di appartenenza più ricchi di quando lo si è lasciato.


E indubbiamente le vicissitudini vissute da Sinéad l'hanno fatta tornare alle sonorità pop rock essenziali, piacevoli ed orecchiabili, che ben si sposano con la sua voce inconfondibile. Fosse stato fatto prima quest'album, forse "How About I Be Me (And You Be You)?" sarebbe stata un'ulteriore pietra miliare di una cantautrice che ha fatto molto discutere, con i suoi gesti forti ed estremi, con tutte le sue turbolenze e crisi. Ora come ora, però, suona solo come un semplice tentativo di rimettersi in carreggiata, facendo musica riconoscibile ed apprezzabile, ma non per questo meno profonda, tutt'altro, dato che probabilmente la O'Connor in questo lavoro si è sviscerata e spogliata da un punto di vista prettamente emotivo come non faceva da un po' di tempo. Sicuramente, quest'album è una prova di coraggio più per lei che per gli ascoltatori, dato che ha adoperato soluzioni semplici ed immediatamente apprezzabili. Magari, questa è la strada per tornare alla serenità ed alla grande musica alla quale ci ha abituati.





01. 4th And Vine
02. Reason With Me
03. Old Lady
04. Take Off Your Shoes
05. Back Where You Belong
06. The Wolf Is Getting Married
07. Queen Of Denmark
08. Very Far From Home
09. I Had A Baby
10. V.I.P.

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool