Per i fan più accaniti di Luciano Ligabue, sicuramente il nome di Niccolò Bossini provoca un intenso brivido lungo la schiena, visto che stiamo parlando del chitarrista del notissimo cantautore emiliano. Dopo oltre quindici anni di militanza nel mondo del rock, dall’hardcore dei Raw Power al Liga nazionale, oggi il Nostro decide, con questo “QBNB”, di esordire come solista e…diciamoci la verità: vi aspettate davvero che il buon Bossini possa sfuggire dal vortice generato dall’enorme carisma di un Luciano Ligabue?
La risposta, ovviamente, è negativa, per cui non è certo del rock alternativo quello che vi aspetta su questo inciso, quanto un accomodante e classicheggiante rock di matrice tipicamente italiana, proprio come quello che il buon Luciano propone da molti (c’è chi direbbe troppi – sottoscritto incluso) anni in lungo e in largo per la nostra penisola e le nostre stazioni radiofoniche. Un’operazione con esiti alterni, oltretutto, visto che certe ingenuità compositive si manifestano in modo lampante su brani come “La Domenica E’ Andata” e “Non Si Sa Mai”, con le loro melodie grossolane e le liriche eccessivamente qualunquiste.
Ciò detto, c’è come un elemento di freschezza che gioca a favore di Niccolò, lo stesso che (foto che lo fanno sembrare il nuovo Cremonini a parte) si ritrova anche in un artwork anomalo quanto, a suo modo, decisamente interessante, e che, su disco, si manifesta nel tocco pop beatlesiano dell’incipit “Rumori Di Londra” (un titolo, un programma) o la svolta moderna nell’arrangiamento di “…E Dimmi Che Non Ho Ragione”.
Sebbene lavoro caratterizzato da maggiori ombre rispetto alle luci, noi si vuole provare a guardare con ottimismo alla figura di Niccolò Bossini, perché chissà: magari un domani dal vortice Ligabue il buon chitarrista riuscirà ad emergere e, soppesando a dovere anche le sue passate esperienze musicali, magari dal cilindro potrebbe uscire, a sorpresa, un coniglio bello grosso. Per adesso… provatelo, ma con le dovute cautele.