Il lungo lavoro paga: quello che ci offrono è un buon album blues, country rock, che con le sue melodie semplici e accattivanti strizza l'occhio alla tradizione cantautorale americana degli anni '60 e '70. Neil Young, Simon And Garfunkel, Creedence Clearwater Revival sono solo alcune delle influenze presenti nei brani che compongono l'album, influenze che si spingono fino ai R.E.M. dei fine anni '80 - inizio '90 e anche ai Placebo, (soprattutto nella voce) nel brano "I Wanna Go Back To The Start", uno dei più interessanti insieme a "She's Rock N' Roll" e "Rockin' Stage", con i suoi ottimi riff di chitarra.
Dal punto di vista tecnico, un' ottima prova per tutti e tre i musicisti, che dimostrano grandi capacità esecutive e interpretative, mettendo in luce i punti di forza della creatività di Andrea Badalamenti, cantante, chitarrista e principale autore delle canzoni del terzetto, capace di passare agevolmente dalla spensieratezza ad emozioni più intime e riflessive.
La sincerità che attraversa tutto l'album nell'esecuzione e nella composizione, sia a livello musicale che per le lyrics, lo rende l' esordio promettente di una band giovane -nasce infatti nel 2008 - ma con un grande potenziale per emergere e imporsi nel panorama rock italiano, con il suo sound d'oltreoceano che non sa mai di già sentito o di scontato. Bravi!