Hess
Living In Yesterday

2012, Frontiers Records
Melodic Rock

Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 24/08/12

Articolo a cura di Paolo Merli
 
Ed è la volta di un nuovo disco solista anche per Harry Hess, singer e frontman degli storici Harem Scarem, nonchè personalità molto attiva all'interno del music business sia come produttore che come proprietario di un importante studio di registrazione (potendo così collaborare con artisti delle più svariate estrazioni - si va dai Simple Plan alle Dragonette). Questo "Living In Yesterday" giunge a ben nove anni di distanza dal precedente "Just Another Day", e vuole rappresentare, a detta dello stesso Hess, un ritorno a quelle atmosfere e a quei suoni che avevano fatto la fortuna della sua band madre.

Circondatosi per l'occasione di una grande varietà di nomi noti della scena Hard Rock/AOR (doveroso segnalare la presenza, tra gli altri, dell'immensa Marcie Free, singer dei mai dimenticati Signal) e con il supporto di un'etichetta, la nostrana Frontiers, da sempre garanzia di qualità per quanto riguarda un certo modo di intendere il rock , Harry Hess ci presenta un ottimo platter di Melodic Rock, fresco, efficace e trascinante. Non è facile dire qualcosa in un genere come l'AOR ( dalle caratteristiche ben chiare e consolidate e fortemente legato non solo ad un ben determinato suono, ma anche ad una ben determinata epoca) e quello che alla fine conta, come nella maggior parte delle uscite di questo tipo, sono le canzoni. E ad Hess certamente non manca la capacità di scrivere pezzi coinvolgenti, dai ritornelli immediatamente memorizzabili, che se da un lato strizzano l'occhio a quanto di buono fatto in passato, dall'altro riescono a mantenere un appeal moderno, radiofonico, senza mai scadere nella pura e semplice operazione nostalgica per aficionados del genere; merito anche di suoni assolutamente perfetti, cristallini e potenti,  che mettono in risalto la voce del singer canadese, vero punto di forza di canzoni costruite attorno ad essa proprio con l'intento di farla brillare. Perle come "Nothing Lasts Forever", "Don't Leave Me", "What If" o la title track sono instant hit che si scavano un posticino nella testa già dal primo ascolto e vi rimarranno a lungo, e in generale anche negli episodi più deboli, come la conclusiva "Where To Run", la classe ed il mestiere riescono comunque a regalare ben più di un sussulto.

Un ottimo disco dunque, acquisto obbligato per i fan di Hess e degli Harem Scarem, ma anche occasione per (ri)scoprire il lavoro di un artista che tanto ha dato al rock e che, a quanto pare, tanto ancora ha intenzione di dare.




01. Living In Yesterday
02. Rech For You
03. It's Over
04. Don't Leave Me
05. What If
06. Nothing Lasts Forever
07. Falling Down
08. I Live For You
09. I Don't Wanna Want You
10. Where To Run

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