Herman Frank
Right In The Guts

2012, Metal Heaven
Heavy Metal

Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 27/08/12

A qualche mese di distanza dall’ultimo album targato Accept (“Stalingrad”), il chitarrista Herman Frank si prende una piccola pausa per dedicarsi al disco solista numero due della sua carriera, composto e prodotto dal musicista stesso e poi registrato nel suo studio di Hannover; i tredici brani che hanno preso così  vita hanno lo stilo del più classico hard & heavy teutonico, ricco di feroci riff, ritornelli trionfali ed assoli esplosivi.

Il titolo “Right In The Guts” non ha bisogno di essere parafrasato e fa capire la strada intrapresa dall’esperto chitarrista tedesco per mettere insieme la sua seconda opera; con un pizzico di finezza in più possiamo dire che si tratta di un cazzottone diretto sui denti, energia e potenza allo stato puro tradotte in linguaggio musicale con heavy metal veloce e tagliente. Quando i battiti del metronomo diminuiscono si vira verso l’hard rock dal passo pesante che tanto piace anche agli Accept, senza mai distogliere lo sguardo sul gran lavoro svolto da Frank  che si esalta soprattutto quando arriva il momento di far esplodere i suoi soli. Detto ciò, l’album funziona ma fino ad un certo punto. Di canzoni buone ce ne sono, come ad esempio l’opener “Roaring Thunder” ed “Ivory Gates”, però allo stesso tempo si trovano tracce poco incisive e qualche riempitivo di troppo, tanto che alla fine, a conti fatti, di brani veramente da ricordare non se ne trovano. E viste le grandi prestazioni di Frank e del cantante svedese Rick Altzi rimane l’amaro in bocca per un notevole potenziale che deve arrendersi ad una fase compositiva un po’ carente.

Luci ed ombre avvolgono “Right In The Guts”, disco che non riesce a fare lo scatto verso l’alto desiderato da Herman Frank. Il chitarrista ha nel sangue l’heavy metal che ha garantito ai suoi Accept numerosi successi, ma non riesce nell’opera di emulare le gesta della sua band; la seconda fatica del musicista tedesco è sì piacevole da ascoltare, ma molto difficilmente rimarrà nella memoria dei musicomani per tanto tempo.



01. Roaring Thunder
02. Right In Your Guts
03. Ivory Gate
04. Vengeance
05. Starlight
06. Falling To Pieces    
07. Raise Your Hand
08. Waiting
09. Hell Isn't Far
10. Kings Call
11. Lights Are Out
12. Black Star
13. So They Run

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