The Datsuns
Death Rattle Boogie

2012, V2
Indie Rock

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 03/10/12

Arriva dalla Nuova Zelanda questo trio nato quasi vent'anni fa, che nel 2000 ha iniziato a muovere i primi passi nello sconfinato mondo della musica grazie ad un sound tutto particolare in grado di mescolare indie, punk e hard rock, suscitando un certo interesse in madrepatria e nel Regno Unito - traguardo che ha portato il giovane terzetto ad aprire per una band del calibro dei Metallica durante il tour australiano del 2004. Giunti ora al quinto album, i The Datsuns presentano “Death Rattle Boogie” (in uscita nei prossimi giorni anche qui in Italia), un lungo album di ben quattordici brani pesanti come macigni. In senso positivo.

Comprendere bene questo lavoro non è semplice, almeno all'inizio. Se in un primo momento può risultare un album “strano”, quasi un patchwork di generi diversi infilati alla rinfusa nelle canzoni, senza un ordine o un progetto preciso, con un ascolto un po' più attento ci si accorge di avere per le mani un disco molto profondo. Complesso sicuramente, ma se maneggiato con le dovute attenzioni “Death Rattle Boogie” consente all'ascoltatore di dipanare in maniera abbastanza indolore tutti i fili che lo compongono e di fare un po' di chiarezza nel marasma di suoni diversi che escono dagli amplificatori.

Al limite di un noise rock dalle fortissime tinte punk e hard rock, la band agita una miscela esplosiva che causa grossi botti, come accade su “Fool's Gold”, “Axethrower” e “Brian Tonic”, giusto per citare tre delle canzoni più riuscite. Certo non si tratta di un album privo di difetti; “Death Rattle Boogie” presenta di fatto alcuni momenti sottotono o più “confusi” rispetto ad altri, che richiedono molta concentrazione per essere “capiti” e vanno “interpretati” per riuscire ad arrivare al nocciolo della questione. Per certi versi non è un difetto macroscopico come potrebbe essere un songwriting mediocre (e i Datsuns, su questo frangente, sono tutto fuorché mediocri), ma di certo inficia un po' il godimento dell'album, perché si corre il rischio di trovarsi ad ascoltare tre o quattro volte di fila lo stesso brano senza però riuscire a “sentirlo” per bene, senza comprenderlo appieno.

Per chiudere senza rovinarvi la sorpresa, possiamo dire che, pur non essendo perfetto in ogni dettaglio, “Death Rattle Boogie” è un album che che tiene alta la testa e fa ben sentire la propria voce tra le uscite discografiche di quest'anno. Se la qualità è un tantino altalenante, non si può assolutamente dire che i Datsuns non abbiano dimostrato di saper scrivere musica di un certo spessore.



01. Gods Are Bored
02. Gold Halo
03. Axethrower
04. Bullseye
05. Skull Full Of Snow
06. Shadow Looms Large
07. Wander The Night
08. Helping Hands
09. Hole In Your Head
10. Fool's Gold
11. Goodbye Ghost
12. Colour Of The Moon
13. Brain Tonic
14. Death Of Me

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