Dealma
13

2012, Rockshots
Alternative Rock

Recensione di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 13/10/12

Sardegna, terra di sole, mare, natura e di musica; è da qui, da questa così vicina, ma a volte eccessivamente lontana isola che i Dealma, giovane band nostrana, giungono. La formazione, composta di un classico four pieces, vede la presenza di Giuseppe Mura (voce), Andrea Pica (chitarra), Claudio Pinna (batteria) e Manuel Paolo Dettori (basso). Questi ragazzi stanno piano piano facendosi largo tra le giovani promesse e realtà nazionali, vincendo e ottenendo prestigiosi piazzamenti in svariate competizioni sparse per il caro e vecchio stivale. Il loro inizio musicale avviene in quel del M.E.I fest di Faenza e da lì è tutto un vortice di esibizioni e presenze.

13” è il nome dell’album di debutto, formato da dieci brani di fresco alternative rock, mischiato a pop, ad un pizzico di grunge, ad una spruzzata di stoner ed il tutto adagiato su un letto di funky. Un coacervo di generi che, a dirla tutta, si amalgama bene, permettendo così ai Dealma di sfornare un manicaretto di tutto rispetto. La musica è a tratti dolce, ragionata e complessa, mentre in altri frangenti è tutta più movimentata e decisa. La calda voce di Giuseppe si destreggia tra parti alte e basse, tra parti cupe e riflessive ed esplosioni di grinta. La parte ritmica non è da meno ovviamente, corde solo pizzicate a donare quel tocco di funky necessario vengono stravolte da veri e propri riff rock. Faith No More intersecati con Red Hot Chili Peppers e Soundgarden per farvi capire. Come dicevo, passaggi limpidi e tranquilli non mancano, facilmente vi ritroverete ad ascoltare brani come “Trust” mentre seduti sulla vostra comodissima poltrona baronale rimuginerete sul futuro dell’uomo e dell’universo.

Un album vario, vivace e deciso questo “13” dei Dealma. Forse verrete presi in contropiede con i primi ascolti, ma con l’andare del tempo vedrete che riuscirete ad apprezzare ogni sfumatura di colore e a far vostro un genere musicale che magari non avreste nemmeno preso in considerazione (come è successo al sottoscritto). Bene così ragazzi.




01.Just in Time
02.Contact
03.Plastic Land
04.Travellin' Senses
05.11th July
06.The Last Sun
07.Water of the Present
08.Dimension
09.Trust
10.Volume

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